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Ormai sono diversi anni che scrivo pochissimo qui sul blog. Mi dispiace davvero molto e vorrei dire che diventerò più solerte ma... so benis...

domenica 3 febbraio 2013

Algido: la parola di febbraio 2013


Secondo appuntamento con Una parola al mese. A gennaio ci siamo presi cura della parola panegirico e questo mese invece adottiamo algido (un grazie a ML per il bel suggerimento).

Trovo il suono di questa parola molto particolare e interessante il contrasto tra quella l e il significato della parola. Ritengo anche che sia facile da usare e abbastanza adatta al mese che comincia subito dopo i giorni della merla (i più freddi dell’anno).


Ma cominciamo subito!


Etimologia della parola
La parola algido deriva dal latino algidus, che a suo volta proviene algere che significa essere agghiacciato, patir freddo. Secondo alcune fonti può essere ricollegato anche al termine greco algeo (sento dolore) perché il gran freddo produce dolore.
La stessa derivazione hanno algori (freddo intenso) e algente (che è ghiacciato).

In base all’etimologia significa freddo.

Vediamo ora se l’uso attuale coincide.


Definizione
1.      Freddo, gelido (usato soprattutto in poesia)
2.      ( in senso figurato) Aggettivo riferito a qualcuno che ha un’aria fredda e distaccata
3.      (in medicina) Aggettivo relativo a stato patologico che provoca un repentino abbassamento della temperatura delle dita di mani e piedi e il collasso circolatorio.
La parola è comparsa nel 1821.

Il primo significato è quello direttamente relativo all’etimologia, mentre gli altri sono successivi.


Pronuncia, forme, eventuali derivati
La parola algido si pronuncia con l’accento tonico sulla a [àl-gi-do].
È un aggettivo maschile. Il suo plurale è algidi.


Frasi d’autore
Cito ora alcuni versi di Carducci tratti da le Odi barbare:

Poi che un sereno vapor d’ambrosia
da la tua còppa diffuso avvolsemi,
o Ebe con passo di dea
trasvolata sorridendo via;

non piú del tempo l’ombra o de l’algide
cure su ’l capo mi sento, sentomi,
o Ebe, l’ellenica vita
tranquilla ne le vene fluire.
Giosuè Carducci in Odi Barbare

Ovviamente, se avete altri esempi illustri, io li accetto volentieri!


Qualche esempio
Ora inserisco qualche breve frase scritta da me con la parola algido.
  • L’algido clima trasformava in nuvole di vapore i suoi sospiri.
  • C’era qualcosa di inspiegabile in quel vento algido che sapeva di neve e di rimpianti.
  • Prese una mano tra le sue, era così algida che sembrava che la vita l’avesse abbandonata da tempo.


Un racconto di 200 caratteri
E ora un mio racconto in meno di 200 caratteri con la parola algido.
Game over
Lo evitava da tempo, ma quel giorno se lo ritrovò in casa. Provò a fuggire, ma le porte erano chiuse. Continuò a indietreggiare finché la sua schiena sfiorò il muro algido.
«Game over, piccola».
Niente ironia, questa volta…


I sinonimi non esistono
In questo caso, possiamo dire che i dizionari riportano freddo e gelido come sinonimi di algido. Tuttavia ci è ben chiaro che freddo non ha lo stesso significato di gelido, no?
Io direi che la parola algido si presta benissimo per la sua musicalità all’uso nella poesia ma anche nella narrativa. Come ho detto in apertura del post, è interessante il contrasto tra significato e significante. Il significato evoca i brividi, ma il significante ha quella l molto dolce, quindi la parola si presta bene per dare l’idea di freddo con sensazioni foniche originali.  


Scopo dell’iniziativa
Come vi ho annunciato, mi impegno a usare questa parola in almeno un post durante il mese.
In tali post evidenzierò in modo evidente la parola algido, inserirò questa immagine e questa dicitura (con il link a questo post):


Questo post partecipa all’iniziativa Una parola al mese. La parola di febbraio 2013 è algido (al link maggiori informazioni).





Chi vuole partecipare all’iniziativa deve segnalarmi in un commento il post (o i post) in cui ha utilizzato la parola (sono validi tutti i post fino al 28/02/2013 compreso). Volendo potete anche inserire l’immagine di questo post e il link, ma non è indispensabile: l’importante è che la parola rimbalzi di blog in blog il più possibile. Maggiori informazioni le trovate nel post che introduce la rubrica Una parola al mese.

Come potete notare, nella barra laterale destra ho sostituito l’immagine del mese e cliccandovi sopra potete accedere direttamente a questo post, così spero vi sia facile consultarlo in caso di bisogno.


Una novità!
Per incentivarvi ancora di più a partecipare ho deciso di seguire i consigli di TOM e ML che mi hanno suggerito di lanciare un piccolo concorso. Domani aprirò un post in cui potrete inserire un racconto di massimo 200 caratteri contenente la parola algido. Avrete tempo fino al 22 febbraio. Il racconto deve essere lasciato come  utente anonimo e non firmato, così non mi accuserete di fare preferenze. Poi il 23 decreterò il vincitore che potrà scegliere la parola di marzo o tra un mio elenco di dieci parole o proponendone lui direttamente purché rispettino le poche regole spiegate nel post introduttivo. A quel punto ognuno potrà dire quale era il suo racconto, così aggiungerò i vostri nomi nel post.

Diciamo che è un esperimento di febbraio (per i mesi successivi poi vediamo!). Spero che l’algido clima non vi blocchi le dita che devono scorrere rapide sulla tastiera per scrivere bei post e racconti brevi!

Grazie mille a tutti per il sostegno che spero darete all’iniziativa.


E ora un ringraziamento a chi ha partecipato per salvare panegirico




Nel post dedicato a panegirico trovate tutti le citazioni tratte da questi post delle frasi con panegirico e il racconto, quindi vi consiglio di farci un salto!

Io ho scritto due post  Io, scrittrice: l'unica cosa certa! (11/01/2013) e Fraz Kafka e "La metamorfosi" (il 30/01/2013).

Se mi sono persa qualcosa, segnalatamelo, mi raccomando! 




Elenco sempre aggiornato dei post partecipanti all’iniziativa 


  • Nei commenti a questo post, il racconto in 200 caratteri di Marco (detto ML)
"Algida detestava il suo nome. La faceva sembrare un gelato, per cui lanciava a tutti sguardi gelidi.
Cambiò quando conobbe Marco, un’amante così focoso da riscaldare persino il suo algido carattere."



Snaturate sono oraanche le più dolci parole,neppur le più bellesi salvano ormaidall’algida cecitàdelle vuote menti; [...]


[...] La ragazza gli lanciò uno sguardo algido, poi abbassò gli occhi e si strinse nell’impermeabile. “Serata fredda, non è vero?” disse l’uomo, ma non ottenne risposta e così lasciò perdere. [...]


[...] Qui di seguito i post migliori di questo algido gennaio tratti dai blog del mio blogroll. [...]




33 commenti:

  1. Bene bene, questa parola è più semplice da usare.
    Con tutti i post che ho in programma e le (finalmente) due settimane libere davanti a me, spero proprio di poterla usare.
    Algida però non vale, vero? ;) (mi riferisco ai gelati!)
    Comunque ho usato il termine "panegirico" anche in un altro post sul mio blog, "Venne la pioggia", nella sezioncina "Scrivere", se ti va di guardarlo. :)
    E mi incuriosisce l'idea del concorso! I caratteri sono spazi inclusi o esclusi?

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    1. Grazie, Maria, domani sistemo la questione del post che mi sono persa. Scusami davvero.
      "Algida" lo puoi usare come aggettivo femminile, ma non come marca, ah ah ah! I caratteri per il concorso sono spazi inclusi!
      Buona scrittura.

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    2. Ma non ti devi scusare, mi sono dimenticata di dirtelo io! Scusami tu.
      Comunque grazie della delucidazione! :)

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    3. Ti segnalo il post con la parola "algido"... Che continuo a scrivere aldigo, vai a capire perchè! http://maria-todesco-marytod.blogspot.it/2013/02/parole-snaturate.html

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    4. Grazie mille per l'adesione! Adesso aggiungo il link e vengo a vedere!

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    5. Sei un fulmine! *ammirazione*

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    6. Aggiornamenti quasi in tempo reale, almeno quando sono a casa connessa! Ah ah ah! Anche perché altrimenti mi dimenticherei qualcosa!

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    7. Giusto! ;)

      Comunque beh, sono incredula. Il mese scorso, che la parola era "panegirico", tac, eccola che la trovo nel libro che sto leggendo. Adesso che la parola è "algido", tac, eccola che la sento in televisione. Pazzesco, no?

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    8. Io sono un po' una strega, però non pensavo di riuscire a soggiogare in tal modo i media! Ah ah ah!

      Io penso che sia perché ora le noti di più, magari c'erano anche prima, no?

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    9. Sinceramente algido credo di non averlo mai sentito prima dei gelati... Infatti quando ho letto il tuo post ho pensato "ora ho capito perché si chiamano così!". XD
      Per panegirico di certo, mi sembra almeno. Però trovarlo proprio proprio il mese scorso... XD

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    10. Allora c'è un'unica spiegazione: questa rubrica sta cambiando il mondo! Ahahaha!
      Scherzo, ovviamente, però sono felice di tutte queste interessanti coincidenze.

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  2. Un'altra parola che adoro! Lo fai apposta? ^^
    La sfida è usare termini un po' meno consueti, ma in modo che non risultino forzati e stridenti.

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    1. Veramente non l'ho scelta io. Me l'ha suggerita ML e mi è piaciuta subito! La sfida è proprio quella e direi che questa parola si presta bene!

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  3. Bellissimo post e bella inziativa.
    A me la parola algida piaceva tanto. Poi un'estate che ero segregata a casa di mia zia con nient'altro da leggere che le sue collezioni Harmony (andavo alla scuola media) ho cominciato ad odiare questa parola assieme a "turgido". In vita mia ho proprio letto di tutto...

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    1. Non volevo con tale parola rievocare simili terribili ricordi letterari! Perdonami! Ma forse puoi darle un'altra possibilità, magari la leggerai in qualche bel post o racconto dei colleghi blogger che aderiranno all'iniziativa!

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  4. "Algida detestava il suo nome. La faceva sembrare un gelato, per cui lanciava a tutti sguardi gelidi.
    Cambiò quando conobbe Marco, un’amante così focoso da riscaldare persino il suo algido carattere."

    Ciao Romina, spero non ti dispiaccia se ho messo qui questo lilli-racconto, anche se domani lancerai un post apposito; ma dato che ho suggerito io parola e iniziativa, non mi sembrava corretto partecipare al concorso che hai lanciato ai tuoi lettori. Se invece ho fatto male, ti chiedo scusa e dimmi pure come autopunirmi, ma ti prego, niente sguardi algidi.

    ML

    P.S. = Cos'è tutta questa segretezza? Usa pure il mio nome, ci mancherebbe! Non sono ancora ricercato dal FBI, stai tranquilla! Mi sono firmato ML perchè me l'avevi detto tu sul forum di LU.

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    1. Bello il tuo raccontino!
      Secondo me potevi partecipare tranquillamente, tanto il testo andava postato in modo anonimo, quindi, se ti va di scriverne un altro, non credo ci siano problemi. E non punisco mai nessuno, io, anche se ogni tanto uno sguardo algido mi sfugge, ma non con te, tranquillo!

      P.S. Ho visto che ti sei firmato così e allora ho agito di conseguenza (il mio era solo un suggerimento). Ok, d'ora in poi userò il tuo nome! Se è per questo anche di TOM conosco il nome reale, ma uso quello che usa lui nei commenti...

      Grazie!

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    2. Beh, non mi piacciono i maniaci di protagonismo, è giusto lasciare spazio ai tuoi lettori. Considerami un gioviale ospite.
      Adesso vado perchè dopo tre post poi l'ospite puzza. Ci vediamo per la prossima parola o sul sito di LU.

      Marco

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    3. Ma quali manie di protagonismo?! Dai, qui sei sempre gradito e lo sai. Vedi tu!
      Sì, presto ritornerò a disturbare anche sul sito di LU!

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  5. Io conoscevo realmente una ragazza che si chiamava Algida, fa lo stesso?
    A proposito penso che parteciperò con un post al salvataggio della parola Algida.

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    1. Grazie mille, Nick! Questa parola merita di essere salvata. Io non avevo mai sentito questa parola come nome di persona!

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    2. Io avevo una compagna di liceo che si chiamava Placida e detestava il suo nome. Per il racconto sono andato a intuito.

      Marco

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    3. Nick conosce una "Algida", quindi il tuo intuito ha dato buoni frutti!

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  6. In realtà l'ho spesso sentita riferito a persone, tipo "quella tizia là è un po' algida". E ai gelati, ma questo è un altro discorso.

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    1. Uso figurato della parola. Io l'ho sentita usare poco, però...
      Ah, lasciamo perdere i gelati: fa freddo!
      Grazie del commento.

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    2. Io per le persone ho sentito piuttosto usare "frigida"...

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    3. "Frigida" a "algida" che bell'accostamento di termini, no?

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    4. Frigida però mi sembra (ho controllato) una parola riferita principalmente a persone mentre algida sarebbe usato, in un contesto non molto distante, in senso figurato.

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    5. Sì, sono similari in molti sensi!

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    6. Sì, Salomon, anche a me risulta sia così!

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  7. Ho usato la parola del mese nel mio (inquietante) post di oggi). Buona lettura (ehehe)

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    1. Bel trucco per farmi leggere con estrema attenzione i tuoi post inquietanti! Di solito li leggo tenendo almeno un'occhio chiuso per cercare di evitare di vedere le immagini! Grazie per aver aderito, ora aggiungo il link.

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