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lunedì 7 aprile 2014

I libri di Andre Norton: tra fantasy e fantascienza

Oggi sono lieta di presentarvi il secondo post di La biblioteca dimenticata, rubrica fissa sul mio blog curata Davide Rigonat, il blogger che gestisce La casa della nebbia.

Nel suo primo post ci ha parlato di Dafni e Cloe di Longo Sofista, un importante romanzo greco.
Oggi ci parlerà invece dei libri di un'autrice americana, Andre Norton.

  
Cari amici,
in questo secondo appuntamento con la Biblioteca Dimenticata voglio parlarvi di un'autrice americana pressoché sconosciuta in Italia che ha profondamente influenzato il modo di concepire e scrivere il fantasy e la fantascienza: Andre Norton.

I libri di Andre Norton

Alice Mary Norton (1912-2005) cominciò a scrivere da giovanissima e, nel corso della sua lunghissima carriera (il suo ultimo romanzo è proprio del 2005) ha pubblicato oltre cento libri nell'arco di circa 70 anni. Il suo primo romanzo venne pubblicato nel 1934, anno in cui decise anche di modificare il suo nome in Andre Alice Norton, più che altro per motivi commerciali (gran parte dei lettori e degli autori di fantasy dell'epoca erano uomini).


Nella sua sterminata produzione figurano, oltre a quasi 50 romanzi singoli, ben 21 saghe (o, nel suo caso, serie), le più famose delle quali sono quelle collegate al Mondo delle Streghe (ciclo di Estcarp, serie Witch World, ciclo High Hallack…). Queste opere le valsero circa 35 premi in U.S.A. ma non solo (per esempio, il primo riconoscimento ricevuto, nel 1946, le è stato tributato dal governo olandese), tra cui il Grand Master of Fantasy (Gandalf) Awards da parte della Società Mondiale di Fantascienza (1977 - prima donna a essere insignita di tale premio), il Nebula Grand Master Award promosso dalla Science Fiction and Fantasy Writers of America (insignita nel 1983 e premiata nel 1984 - dopo di lei tale riconoscimento verrà assegnato, tra gli altri, ad Arthur C. Clarke nel 1985 e a Isaac Asimov nel 1986). Nel 1997 è stata inserita nella Science Fiction and Fantasy Hall of Fame (quell'anno a farle compagnia ci furono Clarke, Asimov e H.G. Wells; nell'Hall of Fame, attualmente ospitata nell'EMP Museum di Seattle disegnato da F Gehry, sono iscritti autori del calibro di Mary Shelley, Verne, Bradbury…).

Se all'inizio della sua carriera la Norton si dedica più che altro a racconti fantastici per ragazzi, con il passare del tempo sposterà la sua produzione sempre più verso il fantasy tradizionale (soprattutto eroico) e la fantascienza, mescolando anzi spesso i due generi in un'alchimia molto efficace che ha fatto e continua a fare molti illustri proseliti, specie nel mondo anglofono. Il suo stile particolare e la perizia nel descrivere personaggi e situazioni l'hanno resa un esempio e un punto di riferimento per moltissimi autori che, per una serie di motivazioni che hanno forse più a che fare con la politica editoriale che con il valore assoluto delle opere, spesso in Italia hanno acquisito molta più fama di lei. Scrittori quali R.R. Martin, Marion Zimmer Bradley (autrice molto seguita e citata che però a me, confesso, non ha mai detto granché, almeno nelle versioni italiane dei suoi lavori - NdR), Greg Bear, e molti altri si sono più volte dichiarati fan entusiasti della Norton, che è stata giustamente definita da molti biografi e giornalisti come la Grande Signora della Fantascienza e della Fantasy.

Per maggiori dettagli sulla sua biografia, potete far riferimento al sito ufficiale dell'associazione che porta il suo nome, a uno qualunque dei numerosissimi siti americani a lei dedicati o, più banalmente, all'immancabile Wikipedia.

In Italia sono stati tradotti solo una decina dei suoi lavori, per lo più nel periodo compreso tra il 1980 e il 1990. I libri che vi voglio segnalare sono sei, e per la precisione sono quelli raccolti nei quattro volumi pubblicati da Libra Editrice tra il 1979 e il 1980 (collana I Classici della Fantascienza n° 35-37-40-48). I romanzi in questione fanno parte del ciclo di Estcarp (Il mondo delle Streghe - volume n° 35; Il segreto del Mondo delle Streghe e Tre contro il mondo delle Streghe nel volume n° 37 intitolato Ritorno a Estcarp; Il mago di EscoreL'incantatrice nel volume n° 40 intitolato I maghi di Estcarp) e del ciclo di High Hallack (L'anno dell'unicorno nel volume n° 48). Alcuni di questi sono stati ristampati da Urania Fantasy intorno al 1990-1991. Vi dico subito che, per trovarli, vi conviene andare a chiedere alla biblioteca locale, anche perché in giro vengono venduti quasi solo come rarità o a pezzi da collezionismo. In biblioteca, probabilmente li trovate ancora nella sezione fantascienza: ai tempi non era ben evidente, almeno in Italia, la differenza tra fantasy e science fiction, tanto più che la Norton mischiava spesso le carte. Proprio in questi giorni, a seguito della pubblicazione in digitale di alcuni suoi lavori, è partita un'iniziativa celebrativa che durerà fino al 18 aprile e grazie alla quale sarà possibile scaricare gratis da Amazon un ebook della Norton al giorno, oltre a poter acquistare tutti gli altri a metà prezzo, ovviamente in inglese!

Dovendo trattare ben sei libri, non vi racconterò nel dettaglio la tr
ama di ognuno i essi, ma vi darò solo una traccia per farvi capire di cosa parliamo.

Il Mondo delle Streghe, Estcarp è un luogo posto ai limiti dell'universo ove sopravvivono antichi popoli e meravigliose creature in grado di usare la magia. In questo mondo esiste poi un regno retto dalle Streghe, donne che, trasmettendo le loro capacità da madre in figlia, riescono ad attingere ai poteri della stregoneria e che, grazie a questa, mantengono un saldo dominio sui loro vicini e sui loro nemici. In questo mondo viene catapultato Simon Tregarth, un ex colonnello espulso dall'esercito dopo essere stato coinvolto in un caso di mercato nero. Inseguito da dei sicari, trova provvidenzialmente il modo di sfuggire loro grazie a una porta magica che lo trasporterà ad Estcarp (è vero che l'escamotage del viaggio in un mondo parallelo non è una sua invenzione, ma il contesto non vi suona familiare? Terry Brooks? - NdR). Qui vivrà numerose avventure, prendendo parte alle lotte tra il bene e il male che si scateneranno da lì a poco in quel mondo magico. I cinque libri del ciclo di Estcarp narrano la sua storia, quella di sua moglie e quella dei suoi tre figli, tra magie, scienza, mostri, alieni e mille altri pericoli, tutti sempre mescolati dall'autrice in modo organico e sapiente, senza che mai appaia quell'effetto che dalle mie parti in dialetto si chiama una scarpa e un zoccolo (che si ottiene accostando cose senza criterio o in modo che stonino palesemente, come appunto quando si vede camminare una persona con una scarpa e uno zoccolo), spesso riscontrabile in molti lavori di autori moderni, campioni di vendite e osannati da molti lettori e critici.

L'Anno dell'Unicorno, sempre ambientato a Estcarp, narra invece la storia di Gillan, la straniera dal passato oscuro e dagli strani poteri magici, andata in sposa assieme ad altre dodici ai misteriosi Cavalieri Mannari (che, guarda un po', sono in grado di assumere sembianze animali…). Questo libro ci racconta il suo viaggio nelle terre incantate dominate dalle Streghe.

Un'ultima nota: se riuscite a trovare solo uno di questi libri, non preoccupatevi, perché tutte le storie della Norton sono autoconclusive e non necessitano della lettura dei capitoli precedenti per essere compresi. I suoi libri si articolano infatti in cicli e serie, senza alcuna (per lo più fittizia) divisione in trilogie, quadrilogie, pentalogie... come va purtroppo di moda oggi (ovviamente per motivi puramente di marketing).

Insinuazioni critiche a parte, la Norton è sicuramente un'autrice particolare che molti aspiranti autori fantasy o di fantascienza dovrebbero leggere: oltre a trarne, penso, sicuro giovamento, potrebbero così riconoscere molti spunti e citazioni più o meno velate in molte opere successive ma più conosciute.

La prossima volta parleremo finalmente di un autore italiano, quindi… stay tuned!







10 commenti:

  1. Ce lo passi per Il Futuro è Tornato?

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    1. Prima cercate di rubarmi Marco e ora pure Davide?!
      Sono una brava talent scout, eh? Ahahah!
      Sto scherzando, ovviamente, per me non ci sono problemi, però l'ultima parola spetta a Davide. Gliene parlo e poi ti farà sapere.

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    1. Benvenuta sul mio blog!

      Eh, sì, due post da me e già sta facendo carriera!

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  3. No, mai sentita nominare questa autrice. Ecco perchè la biblioteca dimenticata.

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    1. Credevo di aver risposto... Comunque il titolo della rubrica ha subito un po' di variazioni prima di giungere a quello definitivo, quindi sono felice che funzioni!

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  4. La conoscevo di nome, ma non sapevo quanto fosse stata prolifica e premiata! Ammetto che mi hai incuriosita :)

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    1. Io non l'avevo mai sentita, ma si occupa di generi che leggo poco. Magari presto ci sarà una recensione di un suo libro su Bibliomania! Chissà...

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  5. Mio malgrado non la conoscevo affatto, mi pento e mi dolgo. Cercherò di recuperare presto qualcosa, grazie Romina!

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    1. Io sono nella tua stessa situazione... ringraziamo Davide!

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