Pagine

lunedì 28 aprile 2014

"Il Professore di Chimica" di Slesar: come far sparire un cadavere

Terzo straordinario appuntamento con la rubrica Un pozzo di scienza di Marco Lazzara, il blogger itinerante che dopo i suoi sei guest post sul mio blog, ha trovato un suo spazio fisso in questa rubrica in cui parla dei contenuti scientifici alla base di racconti famosi. Nel primo appuntamento (in cui trovate anche un'introduzione alla rubrica) ci ha parlato della Cadillac di Dolan e delle ricerche fatte da Stephen King per scrivere quel racconto, nel secondo si è concentrato su I Servi di Satana di Robert Bloch e dell'importanza dei dettagli. Oggi ci parlerà invece di Il Professore di Chimica di Henry Slesar.
Nel lasciar a Marco la parola, a lui va un grazie per l'ottimo post.


Il Professore di Chimica

Il Professore di Chimica è un racconto di Henry Slesar, che parla di un professore che becca uno studente a copiare durante un suo esame e minaccia di avvertire di ciò il padre. Il giovane si reca a casa sua per cercare di dissuaderlo e scopre l’uomo a gettare nell’immondizia un cappello da signora nuovo. Subito ipotizza che il docente abbia ucciso la moglie Margareth, con cui litigava di frequente, e ne abbia fatto sparire il corpo usando le sue conoscenze di chimica e biologia. Informa la polizia dei suoi sospetti e si scopre che la donna sembra in effetti scomparsa. Un agente si mette a indagare e va dal professore, che gli rivela che la moglie lo ha lasciato e si è liberato del cappello perché gli metteva malinconia. L’uomo sa che il poliziotto sospetta invece che lui l’abbia uccisa, così comincia a spiegargli divertito che far sparire un cadavere non è poi così semplice come si crede.
Prendete appunti voi tutti che avete in mente di scrivere un racconto giallo!


  • Seppellirlo in giardino? I vicini avrebbero potuto vederlo.
  • Seppellirlo da un’altra parte? Avrebbe dovuto caricarlo in macchina, con tutte le problematiche di trasporto che ciò comporta.
  • Bruciarlo? Serve una caldaia sufficientemente grande.
  • Usare la calce viva? È una sostanza estremamente caustica, ma in realtà attacca solo la materia organica e in superficie: in poche parole, non aiuta a distruggere un cadavere, anzi, lo conserva persino meglio! (Si tratta di ossido di calcio, che si ottiene per decomposizione termica del carbonato di calcio; mescolata con la sabbia fa ottenere la malta, che serve per produrre l’intonaco, materiale protettivo delle murature).
  • Usare un acido molto corrosivo (come l’acido solforico)? Questo metodo permette di distruggere un cadavere, ma al contempo distrugge anche il contenitore (per esempio la vasca da bagno) in cui questo verrebbe posto per l’operazione! Senza dimenticare i vapori che si sprigionerebbero e che sarebbero subito notati dai vicini!


Insomma, il professore fa notare che con tutte le sue conoscenze può solo distruggere una parte del cadavere, ma non tutto, senza lasciare in giro evidenti tracce.
Come va a finire la vicenda? Il poliziotto si convince della sua innocenza e se ne va. A quel punto il professore poggia il cappello sul cranio dello scheletro nel suo studio dicendo: «Buona notte, Margareth.»



Rassicurante sapere che Marco non può far sparire un cadavere intero, no? Ma le sue conoscenze sono comunque tante, quindi se vi serve una mano nella documentazione per scrivere storie (e non per commettere reati, altrimenti poi finiamo nei casini pure noi!) vi ricordo che Marco è disponibile per la rubrica SOS Scienziato, in cui potete porre domande in merito ai contenuti scientifici dei vostri testi. Trovate maggiori dettagli nel primo post della rubrica.


Ancora un grazie a Marco!



52 commenti:

  1. Mi ricorda molto "Breaking Bad"... Anche li´ il protagonista cerca di far sparire un cadavere con l´acido (fluoridrico? cloridrico? Non ricordo, pardon...) ma usare la vasca da bagno invece che un recipiente di polietilene sortisce risultati non desiderati...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Forse il protagonista avrebbe dovuto documentarsi bene prima! Ahaha! Ecco perché serviva questa rubrica di Marco.

      Elimina
    2. Sicuramente non l'acido fluoridrico, che è invece ottimo per disciogliere i silicati. Per dissolvere la materia organica sono indicati l'acido cloridrico o il solforico.

      Elimina
    3. Giusto, non tutti gli acidi vanno bene.

      Il Professore di Chimica però ha dimenticato una possibilità: i maiali. Un maiale affamato può carne e ossa umane in tempi relativamente brevi e senza lasciare troppe tracce. Forse non era mai stato in campagna...

      Elimina
    4. No no, è il punto 2 dell'elenco... Il professore è anziano, dovrebbe caricare il corpo della moglie in macchina, ed è troppo pesante per lui.

      Elimina
    5. Potrebbe sempre comprarsi un maiale, no?

      Elimina
    6. @drama: Tra l'altro il polietilene non è indicato per contenere soluzioni concentrate di acidi forti: è meglio il vetro.

      Elimina
    7. Se mai vi saltasse in mente di compiere un reato, prima chiedete a Marco.

      Elimina
    8. No! Non chiedete a me, che poi la polizia si presenta davvero! (Non è una battuta... due anni fa uno scrittore di gialli qui in Piemonte è stato arrestato per l'omicidio di una prostituta perchè nel manoscritto che stava scrivendo raccontava particolari del delitto e gli inquirenti si erano convinti che fosse lui l'assassino).

      Elimina
    9. Magari è stato lui davvero, chi può dirlo?

      Comunque non preoccuparti, non permetterò che ti arrestino: che faccio poi io senza uno dei miei validi collaboratori?

      Elimina
    10. E' stato scagionato un paio di mesi fa.
      Grazie, comunque potrei scrivere anche dal carcere... (e io che pensavo sarei finito in qualche ospedale psichiatrico...)

      Elimina
    11. Buon per lui, allora!

      Sì, potresti scrivere dal carcere, vero... e nell'ospedale psichiatrico rischieresti di incontrare me, quindi ti conviene una comoda cella!

      Elimina
    12. Mi scusi, professore... E' vero, l'HF è l'unico che attacca il vetro... Visto che so qualcosina anch'io? ;)

      Elimina
    13. Ahah! Grande, DramaQueen!

      Elimina
    14. Verissimo, l'acido fluoridrico scioglie molto bene i silicati (vetro compreso), perchè silicio e fluoro formano un legame molto forte.

      Elimina
    15. I miei ricordi di chimica non si spingono così in là... diciamo che i tuoi post sono sempre un bel ripasso!

      Elimina
    16. In realtà queste sono conoscenze di chimica già più raffinate, non molti sanno che per esempio l'acido perclorico non è indicato per sciogliere la materia organica, perchè dà una miscela esplosiva. Quindi i miei sinceri complimenti a dramaqueen, che evidentemente ne sa.

      Elimina
    17. Se lo dice il prof, è vero! Brava, DramaQueen, non è facile stupire Marco!

      Elimina
    18. Eheh... Dall'alto del mio 18 in scienze dei materiali... ^^" comunque il trucco è sto tentando di laurearmi in ingegneria dei materiali, quindi devo saperle, queste cose! :) Anche se qualche dettaglio, ahimè, me lo dimentico ogni tanto...

      Elimina
    19. Questo è quasi uno scoop! In bocca al lupo per la laurea!

      Elimina
    20. Addirittura? XD crepi (povero lupo...), anche se ci metterò ancora qualche mese... Sono un po' indietro...

      Elimina
    21. Si risponde "grazie" (scusa, ma è una mia fissa, ho scritto anche un post, una volta).

      Io speravo di laurearmi a luglio, ma, per questioni burocratiche e simili, dovrò aspettare ottobre. Come dico sempre ai miei compagni di corso: "Forza e coraggio, si vede la fine del tunnel!".

      Elimina
    22. Scusa, ci sono state delle persone che mi hanno dato della maleducata perche non ho risposto "crepi", come da tradizione... :(

      Elimina
    23. Oh, non scusarti! Diciamo che è una delle mie tante fissazioni! A quelle persone potresti girare il mio link... pubblicità occulta! Ahahah!

      Elimina
    24. Ooh! Sai a me quanti mi hanno rotto le scatole per il "grazie" invece del "crepi"?!

      Elimina
    25. Lo immagino! Ma dobbiamo restare fermi nel portare avanti la "battaglia"!

      Elimina
  2. Il punto 2 si può risolvere in maniera molto semplice: uscire con la vittima viva e recarsi con lei nel luogo del misfatto. (esempio: "Cara, hai visto che panorama qui in cima alla montagna? Opps.. è scivolata!"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, sono d'accordo, così è molto meno faticoso! Ahahah!

      Elimina
    2. Questo è perchè voi presupponete che il delitto sia premeditato... mentre probabilmente lui l'ha uccisa durante un litigio e ora deve trovare un modo per fare sparire il corpo senza dare adito a sospetti. Comprarsi un maiale in città sarebbe decisamente sospetto.

      P.S. = Tu parli di maiali, ma la stessa cosa si potrebbe fare con i polli. E' quanto avviene in "Dal momento che sono un assassino" di Arthur Williams.

      Elimina
    3. Senza premeditazione è difficile far sparire un cadavere, temo.

      P.S. Polli?! Mi sembra molto strano... in ogni caso bisognerebbe ridurre il corpo in pezzi molto piccoli e sarebbe un metodo molto più lungo. Inoltre i polli tendono a smuovere il terreno e quindi lasciare più tracce in giro. Io sceglierei assolutamente il maiale.

      Elimina
    4. E' proprio quello che fa il protagonista del racconto: riduce il corpo a pezzetti con il macchinario per produrre il becchime e lo mette nelle mangiatoie.
      Non tutti hanno le cavalle carnivore di Diomede.

      Elimina
    5. Non avendo tale macchinario, non avevo pensato che ci fosse un metodo semplice per ridurre un corpo in pezzi così piccoli.

      Elimina
  3. Murare il cadavere in casa? Come nel "gatto nero" di Poe? (naturalmente stando attendi che il gatto se ne stia fuori dai piedi)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I vicini potrebbero accorgersene, se cominciasse a fare lavori all'improvviso Inoltre il professore è anziano e non ha la forza per fare un lavoro del genere.

      Elimina
    2. Hai idea di quante dannate carte servono per fare una modifica a un muro in una casa? La burocrazia non è affatto di aiuto! Ahahah!

      Elimina
  4. Oppure farlo in piccoli pezzi e gettarlo nell'umido poco alla volta?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo l'ho visto (senza il fare a pezzi) in "Il Crimine della Signorina Ostrica Brown" di Peter Lovesey.
      Ma nell'umido come spariscono le ossa umane?
      Direi che il professore ha avuto un'idea geniale: a chi verrebbe in mente di cercare un cadavere se è in bella vista? (è come nella Lettera Rubata di Poe)

      P.S. = Questo post sta diventando un tantinello perverso... meno male che il delitto del prossimo mese si compie in uno e un solo modo.

      Elimina
    2. @TOM: L'idea è buona, ma ci sarebbe il problema dello stoccaggio delle parti ancora da smaltire. Bisogna essere piuttosto rapidi in questi casi e tenere in congelatore una cadavere non è proprio saggio.

      @Marco Lazzara: Ahahah! In qualche modo sapevo che sarebbe stato un post capace di scatenare la creatività omicida.

      Elimina
  5. Leonarda Cianciulli, la famosa serial killer anni quaranta, usava la soda caustica per trasformare i cadaveri in saponette (e l'aveva quasi fatta franca)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Forse cercava solo di uscirne... pulita! Ah!

      Elimina
    2. Sì, Tom, perchè il sapone lo si ottiene dai grassi (oli vegetali o grassi animali) tramite una reazione che si chiama saponificazione, usando appunto soda o potassa. Ma per le ossa, niente da fare, ci vuole un altro metodo.

      Elimina
    3. Io direi che TOM si sta informando un po' troppo... e io non abito abbastanza lontana da poter stare tranquilla! Ahahah! Fate i bravi, voi due, non è che volete fare uno la mente e l'altro io braccio, eh?

      Elimina
  6. Passavo di qua per caso ^_^ Ma che belle conversazioncine sfiziose si fanno da queste parti...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Visto? Siamo tanti piccoli e teneri angioletti!

      Elimina
    2. Aspetta di vedere il mese prossimo, allora!

      Elimina
    3. Forse dovremmo cambiare il nome della rubrica in "L'angolo del serial killer".

      Elimina
    4. Lo giuro! A giugno cambio argomento, parlerò di fisica e teologia, così nessuno si metterà in testa strane idee!

      Elimina
    5. Ahahah! Magari ci mettiamo in testa strane idee comunque, però tu fai un tentativo per rendere meno cruenta la rubrica!

      Elimina
  7. Bel post!
    Sono capitata qui per caso ed è stata una bella sorpresa ... parola di biologa con una certa curiosità per la chimica da sempre e specializzata in scienze forensi (si, si, quelle cose alla CSI).
    Complimenti! Ora do uno sguardo a tutto il blog ;)

    Gea

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Benvenuta sul mio blog, Gea! Be', sei capitata per caso su un ottimo post. E ce ne sono molti altri di Marco, se ti affascinano le scienze! Buona lettura.

      Elimina
    2. Grazie! Combinazione sei capitata su un post ad alto tasso criminogeno.

      Marco

      P.S. = E fa piacere vedere di tanto in tanto una biologa incuriosita dalla Chimica...

      Elimina
    3. Credo sia il post con il maggiore tasso criminogeno di questo blog!

      Elimina