Limerick: cosa sono e come si scrivono
Oggi
vi voglio parlare di un particolare tipo di poesia: il limerick.
Su suggerimento di Spartaco
Mencaroni,
ho infatti deciso di dedicare un intero post a questo divertente
componimento poetico.
Per
cominciare è bene ricordare che il limerick fa parte del filone
poetico del nonsense ed è tipico della lingua
inglese. Il tono è in genere umoristico, assurdo e a volte
sfocia nell'osceno.
Le
origini del termine
Pur
non essendo note le origini di questo componimento, la sua fama è
sicuramente in gran parte merito di Edward Lear, (per
esempio per quelli contenuti nel suo libro A book of
nonsense), anche
se i suoi testi attingevano
comunque a una ricca traduzione inglese.
In
Italia, è Gianni Rodari quello che forse ne ha scritti
di più e/o meglio, almeno a parer mio.
Il
termine deriva probabilmente dalla tradizione di inserire alla fine
dei limerick scritti in occasione di matrimoni la frase Will
you come up to Limerick?
(cioè Verrai
a Limerick?).
Limerick è una città
della Repubblica d'Irlanda
situata nella parte sud-occidentale della nazione ed è capoluogo
dell'omonima contea (il significato, in irlandese, è palude
deserta).
Le fonti però non sono affatto concordi sull'origine del termine.
La
struttura
Un
limerick è composto sempre da cinque versi, in cui i
primi due e l'ultimo rimano tra loro (e hanno tre accenti,
suddivisi in 8-9 sillabe), mentre il terzo e il
quarto rimano tra loro (e hanno due accenti, suddivisi in 5-6
sillabe). La struttura
rimica è pertanto AABBA (sul numero di sillabe, le
fonti invece sono molto più combattute).
Alcuni
degli consigli
che vi ho dato per scrivere sonetti potrebbero esservi utili
anche per i limerick: dopotutto si tratta pur sempre di scrivere
sottostando a regole metriche (rime, sillabe...).
Il
ritmo del limerick oltre che dalle rime è dato da una grande
importanza conferita agli accenti. Si possono avere per
esempio due sillabe corte seguite da una lunga e accentata (anapesto)
o una sillaba lunga accentata posta tra due brevi (anfibraco).
Per
quanto riguarda il contenuto dei versi, il primo verso in genere è
di presentazione del protagonista (spesso connotato con
un aggettivo e il luogo di provenienza), il secondo presenta una
caratteristica del personaggio, seguono poi due
versi narrativi, mentre l'ultimo verso serve a
richiamare il primo, aggiungendo qualcosa in più sul
personaggio.
Giusto
per fare un po' di chiarezza, vi ho preparato una tabella
riassuntiva:
Alcuni
limerick, per
esempio quelli di Lear, venivano accompagnati anche da disegni,
capaci di ampliare il significato letterale del testo.
Il
gioco del limerick consiste interamente nel costruire
logica attorno a un personaggio incongruo.
Si tratta quindi di cose
straordinarie ma raccontate come se fossero del tutto logiche.
La poesia del limerick non
vuole insegnare nulla,
è piena solo di immagini eccentriche e bizzarre, non presenta quindi
alcuna dimensione formativa/pedagogica, pur essendo spesso rivolta ai
bambini.
Conclusione
Vi
è mai capitato di leggere e/o scrivere un limerick? Che cosa ne
pensate di questo strano componimento?
Mi è capitato di leggere limerick, in fondo molto simili a certe bizzarre filastrocche della nostra tradizione, però onestamente non mi hanno mai attratto. Posso quasi dire che non mi piacevano neppure da bambino, che stranezza eh?
RispondiEliminaNo, non è così strano in fondo. Sai, credo tu sia più tipo da fanfole... magari però mi sbaglio!
EliminaOgnuno ha i suoi gusti!
In realtà da bambino leggevo articoli di storia e geografia su un'enciclopedia per ragazzi suscitando l'ironia di mia sorella e dei miei cugini. Ero già predisposto a diventare un nerd...
EliminaOoohhh, piccoli nerd crescono! Sono sicura che eri adorabile!
EliminaConoscevo quelli di Gianni Rodari, da piccola mi facevano ridere :D
RispondiEliminaSpesso sono estremamente buffi!
EliminaRicordo che in terza liceo la mia prof di inglese ci aveva dato come compito di scriverne uno. Ne avevo scritto uno che lei aveva trovato bellissimo, ma temo sia andato perso.
RispondiEliminaPeccato! Chissà se è sepolto in qualche tuo quaderno...
EliminaMi ci sono cimentato in un paio di occasioni, con scarsi risultati. Nel secondo ho ripreso solo la metrica, non i vincoli di contenuto. E' un tipo di componimento leggero, che si addice molto bene al tono scherzoso di Rodari.
RispondiEliminaA questo punto vogliamo i testi!
EliminaNon lo conoscevo! Lo trovo estremamente carino!
RispondiEliminaAltra cosa da provare... Accidenti.
Prevedo un post con un tuo limerick, allora!
EliminaMolto interessante, da provare.
RispondiEliminaBuon Natale!
Buone prove, allora!
EliminaE auguri anche a te, un po' in ritardo!
Odio il Limerick, devo farlo come compito a scuola che noiaaaaaaaaaa.
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