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martedì 18 settembre 2018

Non guardate "Afflicted": la serie Netflix che minimizza la malattia cronica



Mi ero ripromessa di non parlarne, anche perché trovo molto difficile usare parole che non siano insulti, parolacce e ingiurie, ma giuro che ci proverò. Non certo perché voglio pubblicizzare questa serie, ovviamente, ma perché spero di convincere il maggior numero di persone possibili a non vederla.
Sto parlando di Afflicted una serie Netflix.
Premetto che di solito amo gli originali Netflix e che non scrivo questa recensione cattiva solo perché non mi è piaciuta, perché, se così fosse, a qualcun altro potrebbe piacere e anche molto. In quel caso direi che a me  non è piaciuta, al più, ma non direi mai di non guardarla. Ma in questo caso mi permetto di farlo perché questa serie è un vero e proprio insulto per chi si trova a vivere le situazioni descritte e io non posso più starmene zitta.

Afflicted è una serie di 7 episodi abbastanza brevi (dalla mezzora all'ora, circa) che parla di sette persone con malattie croniche, ecco perché mi sento chiamata in causa.


Vediamo un po' cosa si legge in rete, giusto per avere un mini riassunto (visto che io non sono brava a scriverne):

Sintomi sconcertanti, diagnosi controverse, cure costose.
Sette persone con malattie croniche cercano risposte e un po' di sollievo. I medici non riescono a dare soluzioni ai loro pazienti dalle inspiegabili malattie, abbandonandoli alla loro disperazione. La maggior parte dei malati sembra essere intollerante alle conseguenze del progresso umano. Carmen per esempio soffre di ipersensibilità elettromagnetica, quindi deve trascorrere le giornate lontano da cellulari, wifi, e perfino dalle luci fluorescenti. Bekah è allergica alla muffa degli edifici e vive con il suo compagno in un camper nel deserto della California. Jamison soffre di encefalomielite mialgica ed è costretto a rimanere a letto tutto il giorno in un costante dolore. [Fonte]

Mi sono permessa di sottolineare una frase, perché fa già capire che andremo a prendere una brutta piega, ma procediamo con ordine.

Quando ho iniziato a vedere questa serie, pensavo che poteva essere di grande aiuto per le persone sane, perché avrebbe aiutato tutti a immaginare come è vivere con una patologia cronica grave. Pensavo che lo scopo della serie fosse proprio quello di creare empatia e quindi stimolare la creazione di una rete di sostegno, nonché mostrare che spesso mancano cure e strutture adeguate, dato che la ricerca non fa abbastanza progressi.
Ecco, sì, sarebbe stato bello.
E invece il risultato finale è quello di far sembrare queste persone sette sfigati (perdonate il termine, ma è quello che emerge) che si lamentano di tutto e non hanno niente, al punto che poi vengono curati con le tecniche più assurde, sfruttando in maniera del tutto becera l'effetto placebo, come se potesse curare ogni singola cosa (dico becera perché è usato palesemente con l'inganno per estorcere denaro).
E così persone con il Lyme (che se non curata può creare danni a tutti gli organi interni, dannazione!) vengono curate con omeopatia e terapie stravaganti; persone con la sensibilità chimica multipla a livello molto grave vengono curate leggendo codici da un foglio come se fossero formule magiche di non si sa quale bizzarro rito; persone che hanno dolori così forti al punto di non alzarsi dal letto vengono trascinati in auto per ore per fare test costosissimi e sottoporsi a cure di dubbia validità scientifica.
Quando ho visto uno di loro leggere codici da un foglietto, giuro, volevo prendere la TV a testate.

Tutti gli esperti chiamati in causa non sono medici tradizionali (accusati di aver abbandonato queste persone perché la medicina comune non può fare niente per loro) e parlano di disturbi psicosomatici (la puntata dal titolo Mente e corpo mi ha fatto quasi desiderare l'estinzione della razza umana), in pratica di persone che credono di essere malate e che per fortuna loro possono curare con effetti placebo e cure costosissime (un controsenso, non trovate? Se non hanno niente di fisico, dovrebbero andare dallo psicologo e non prendere vitamine e farsi infilare in bizzarri macchinari, no?).

L'effetto complessivo dato da questa serie è quello di mostrare persone che sono dei disadattati, incapaci di adeguarsi al mondo attuale (ecco il perché della mia sottolineatura nel riassunto). In una parola dei falliti che trascinano a fondo con loro anche le loro famiglie, in preda a debiti e tentativi insulsi.

Siamo nel 2018 e ancora noi malati cronici con diagnosi complicate che non hanno riscontri negli esami dobbiamo combattere contro tutto questo? Dobbiamo sentirci dare dei malati di mente ed essere trattati come cavie da laboratorio? Come questa serie dovrebbe creare empatia ed essere d'aiuto? Io stessa ho provato disapprovazione per queste persone, perché si stavano appigliando a pseudo santoni. E io so bene come ci si sente!
E ricordo che tra di loro ci sono anche dei malata di Lyme. E il Lyme è diagnosticabile ed è pure mortale, se trascurato, mentre qui ci si affida a integratori e onde.

Ho provato una grande rabbia per queste persone che raccontavano la loro storia in modo da passare dalla parte del torto, da sembrare tutti fuori di testa. Poi ho capito che non era colpa loro ma di chi ha montato il video. Ho poi scoperto che i partecipanti hanno deciso di fare causa ai produttori per il modo in cui le loro storie sono state raccontate.

L'idea era bella e aveva molto potenziale. Persino la struttura era interessante: ogni puntata dedicata a un tema e non a una persona, per approfondire meglio un aspetto. La realizzazione però è stata davvero pessima, così pessima da risultare fuorviante.

Io come malata cronica mi sono sentita offesa da questa serie e vi invito a non vederla. Non imparerete cosa significa vivere con una malattia cronica, anzi, probabilmente finirete con il pensare che basti tirarsi un po' insieme, come si dice dalle mie parti [cioè darsi una mossa, una svegliata]. In fondo non sono malattie reali, no? Ma che *** dite! ***! [censura doverosa]

Io vorrei capire perché se uno ha una malattia così grave da costringerlo in un letto deve solo essere un fallito che non ha voglia di alzarsi. Le malattie indagate nella serie sono in parte estremamente gravi, ma, evidentemente, bisogna avere il cancro per essere presi sul serio in un film.

Non chiederò scusa per il tono polemico, anzi, chiedo scusa a me stessa per essermi trattenuta così tanto. Sono arrabbiata, tanto arrabbiata.

Non guardate Afflicted, l'unica cosa che emerge come davvero afflitta è il buon senso.



Aggiornamento del 19/09/2018
A seguito di questo mio post in molti mi hanno scritto per inviarmi link a varie fonti a sostegno del mio pensiero. Così, giusto per farvi capire che non sono io che sono eccessiva o troppo polemica, vi riporto qui qualche link di approfondimento.


14 commenti:

  1. Cara Romina, credo che io sia uno di quelli, che ai convito!
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  2. Non ne ho mai sentito parlare e quindi non posso dare un mio parere, mi basta il tuo. Buona serata.
    sinforosa

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    1. Sono felice che non sia una serie troppo conosciuta! Io non sapevo se scrivere questo post: temevo di farle pubblicità e spingere la gente a guardarla per curiosità, ma alla fine ho pensato che stare zitta mi faceva arrabbiare ancora di più!

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  3. Hanno fatto più che bene a far causa ai produttori dello show e spero che il prodotto venga ritirato dal mercato, perché da come ne parli sembra molto dannoso! Non perderò tempo a controllare, mi fido e non lo guarderò.
    Peccato che abbiamo perso una buona occasione per creare empatia e fare una denuncia sociale.

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    1. Io l'ho guardata tutta perché speravo che a un certo punto emergesse qualcosa di buono, invece è solo peggiorata! Sarebbe bello se la ritirassero dal mercato o, ancora meglio, pubblicassero delle scuse! Noi malati cronici lottiamo ogni giorno, perché screditarci in questo modo? Perché distruggere i nostri anni di battaglie per essere trattati come tutti gli altri malati? Cattiveria, pura cattiveria. E solo per fare una serie che facesse più soldi di una con la verità. Che schifo!

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  4. Per quanto mi riguarda, mi hai già convinto. In effetti ormai lo sciacallaggio televisivo tocca sempre più i limiti dello squallore.

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    1. Ecco la parola che cercavo e non mi veniva in mente: "squallore". Grazie, riassume davvero il tutto!

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  5. Se spacciano l'omeopatia come cura per qualcosa che non sia una carenza di zuccheri sono già sulla cattiva strada XD

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    1. Li vedo pronto a curare ogni male del mondo con gli integratori e mi fanno paura!

      Io ho avuto medici "tradizionali" (perdonami, non ho resistito!) che mi hanno proposto di curarmi con il "potere dello zinco" (cito testualmente). E sai qual è la cosa peggiore: che ho provato! Ho provato di tutto ormai, perché questi ciarlatani si appoggiano proprio sul fatto che non abbiamo altre alternative se non quella di provare tutte le alternative (sì, anche quelle che sembrano e sono stupidaggini).

      Comunque condivido qui il tuo bel post sull'omeopatia: https://www.ryo.it/2017/11/28/omeopatia-omeoutopia/

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  6. Sai che mi sto chiedendo come hai fatto a finirla? Io la ho guardata da un amico (non ho netflix), e alla terza puntata ho smesso. Comunque, so per certo che ad alcune persone è piaciuta, purtroppo. Questo non mi piace, più che la serie in sé...

    (Non ho mai avuto, per ora, alcun problema "cronico", dunque la mia conoscenza in maniera è molto limitata, di conseguenza il mio parere vale quel che vale; serie demmerda, peccato)

    Buonaserata a tutte.

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    1. Sai che me lo sto chiedendo anch'io? Le ultime puntate mi hanno davvero fatta esasperare e ogni volta volevo lasciar perdere ma continuavo a pensare che dovesse esserci un messaggio positivo da qualche parte, così l'ho cercato fino alla fine. Ma (SPOILER) non c'era! Tempo perso e basta, senza contare la rabbia. Io mi aspettavo che a un certo punto dicessero: "Ecco, così ci vede il mondo, ma in realtà..." e invece, no.

      Voglio i nomi e i cognomi delle persone a cui è piaciuta, voglio sapere il perché. Davvero, sono curiosa. Prometto di non picchiarli, ahah!

      Grazie per il commento e benvenuta/o sul mio blog!

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  7. Grazie del benvenuto (sì, purtroppo sono un uomo XD), i nomi e i cognomi non te li so dire (parlo di forum, quindi sono perlopiù anonimi... io stesso uso un acronimo come nome), sul perché sia piaciuta sta serie... immagino, da quel che ho letto, per ignoranza; più o meno per lo stesso motivo per cui, ancora oggi, alla maggior parte del pubblico italiano che acquista fumetti, piace vedere la comunità LGBT rappresentata tramite stereotipi poco... fedeli (per non dire altro).
    Personalissima opinione in merito (che come detto vale quel che vale...): spesso, a causa della propria ignoranza, si prendono per vere o comunque probabili tutte le vicende narrate in un film/serie TV/etc. , pensando (erroneamente) che chi le scrive sia più informato di noi, e quindi non si perde tempo, solitamente, a fare ricerche faticose, e a confrontarsi direttamente con certe realtà.

    Tanto per dire, io, fino a quando non ho effettivamente parlato con una persona trans, non è che ne avessi gran stima, anzi... come una gran parte delle persone che, appunto, non vogliono conoscere un po' di più.
    Credo che questi siano gli unici motivi per cui una serie quale "afflicted" potrebbe piacere.


    Scusa il papiro, e l'aver strumentalizzato un po' di temi ;)

    Buonagiornata a tutte.

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    1. Viviamo in una società che guarda il "Grande Fratello Vip", forse non dovrei sorprendermi più di niente.

      Purtroppo credo anch'io che il problema di questa serie sia che chi la vede la considera attendibile, per questo ho sentito il bisogno di parlarne da un altro punto di vista.

      Come per tutte le cose, solo conoscendole si possono capire davvero, hai ragione.

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