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venerdì 8 maggio 2020

Quattro libri per le mamme




Come l’anno scorso, ho scelto la data dell’8 maggio per il mio post a tema festa della mamma anche se da ormai vent’anni è tradizione festeggiarla la seconda domenica di maggio. Uso questo trucchetto per far sì che il mio blog, dopo mesi di silenzio non abbia due post in due giorni (dato che il 12 maggio è la giornata mondiale della fibromialgia).
Quest’anno ho deciso di parlare di alcuni libri che consiglio alle mamme per ragioni diverse e che penso possano essere dei bei regali sia da ricevere sia da farsi da sole, sia da condividere con altre mamme. Lo so, avreste voluto saperlo qualche tempo fa per poter agire di conseguenza ma…  lo sapete che il tempismo non è tra le mie qualità, quindi fatevi degli appunti per il prossimo anno o salvatevi il link del post, che vi devo dire? È andata così…
Partiamo subito con la carrellata (nel senso che so già che molti potrebbero finire nel vostro carrello)!


Un libro poetico sull’amore di una madre per sua figlia: Io sono con te
Io sono con te di Ainsley Earhardt e Kathryn Cristaldi è un libro di narrativa ma per moltissimi aspetti sembra una poesia: una meravigliosa poesia d’amore che una madre dedica alla figlia, in attesa di metterla al mondo. Un libro che commuove, sia per le parole che danno corpo a sentimenti che una madre difficilmente riuscirebbe a esprimere così chiaramente, sia per le immagini che imprimono su carta sogni di petali e farfalle.

L’ho preso per leggerlo a mia figlia qualche tempo fa e non l’ha apprezzato tantissimo sul momento (ho completamente sbagliato il target, non era indicato per la sua età). Anche ora che ha tre anni non lo metterebbe di certo tra i suoi preferiti (forse perché non ha una vera e propria trama). Io comunque lo adoro e penso che riesca a parlare dell’amore che provo per lei e so che un giorno si commuoverà leggendolo, quindi… non sono affatto pentita dell’acquisto! Anzi, ogni tanto glielo leggo, così vediamo le illustrazioni bellissime ed è sempre un modo per dire ti voglio bene, in maniera più artistica. Lo consiglio tantissimo alle future mamme (lacrime assicurate, complici gli ormoni) e a tutte quelle mamme che vorrebbero riuscire a parlare del proprio amore per i figli con leggerezza e straordinaria bellezza.


Un libro sull’essere mamma nel mondo: Mamma
Mamma di Helène Delforge, illustrato da Q. Gréban, è un capolavoro che ogni mamma dovrebbe possedere. Non è un racconto, ma una collezione di illustrazioni bellissime e frasi di grandi impatto emotivo che parlando della maternità nel mondo.

L’ho preso dopo aver letto alcune recensioni con immagini che mi hanno stregata il cuore. Ogni pagina è una lacrima, ma, sono sincera, non l’ho mai letto tutto. Pensavo di leggerlo un po’ alla volta nei ritagli di tempo, essendo una pagina sola per argomento ma… niente, è un po’ scomodo da tenere in mano per me, quindi rimando sempre. Ma dovrò leggerlo tutto per forza ora che ve ne ho parlato così bene! Comunque lo consiglio soprattutto chi ha voglia di vivere un momento di riflessione e bellezza, anche magari tra una poppata e un pannolino, proprio visto che ogni due facciate si apre un mondo di emozioni diverse.

Non l’ho ancora proposto a Sofia, se non per farle vedere qualche immagine. Ovviamente quelle lasciano estasiate grandi e piccini, perché sono spettacolari a tutte le età e soprattutto raccontano in maniera semplice che in ogni parte del mondo il legame tra madre e figlio è sempre fortissimo e ricco di dolcezza.


Un libro sulla paura dell’abbandono: Dov’è la mia mamma?
Dov’è la mia mamma? di Julia Donaldson, illustrato da Axel Scheffler, è un libro per bambini, consigliato dai 3 anni in su, ma che si può senza dubbio iniziare a leggere un po’ prima. È la simpatica storia di una scimmietta che non trova la sua mamma e inizia a cercarla assieme alla farfalla Rita, cercando di spiegarle come è fatta. Puntualmente Rita porta il cucciolo dall’animale sbagliato. Continuando con gli indizi si arriva al ricongiungimento finale con la mamma. Il libro è divertente è, come molti della Donaldson (non tutti, secondo me), è una garanzia.
Ho scelto di metterlo in questo elenco perché penso sia un ottimo libro per aiutare i bambini a gestire la paura dell’abbandono (non so se sia stato scritto per questo, magari è solo una mia interpretazione), soprattutto durante momenti di passaggio (come il rientro al lavoro della mamma o l’inserimento al nido o alla scuola dell’infanzia). È un modo per rassicurare il bambino che, anche se la mamma non c’è in quel momento, non è sparita e tornerà presto ad abbracciarlo. Il libro è buffo e divertente quindi aiuta ancora di più a esorcizzare (ma allo stesso tempo a legittimare) il dolore e l’ansia legati alla paura di aver perso la mamma e di non poterla trovare più. I bambini vivono la lontananza delle figure di accudimento come una sorta di abbandono, quindi per loro è un vero e proprio stress che può degenerare in grandi paure. Il mio consiglio è di rileggere spesso le storie, soprattutto quelle sue questo tempo o sul rapporto tra bene-male, perché rileggere una fiaba della quale sanno il finale, in cui tutto si sistema, è per loro un grandissimo aiuto. In questo caso, la lettura/rilettura di questa storia può fornire un modo per affrontare con parole a loro comprensibili, una paura assolutamente normale e spesso minimizzata o addirittura ridicolizzata dagli adulti (che sbagliando credono di farla superare semplicemente deridendo il bambino che la prova).

Non l’ho ancora acquistato, ma Sofia lo adora, quindi sottolineo l’ancora, perché presto finirà di sicuro nella nostra libreria. Colgo anche l’occasione per svelarvi un trucco che sto usando ultimamente per scegliere i libri da comprare per lei: guardare le video letture su YouTube! Spesso libri che mi incuriosiscono dalla copertina poi non mi piacciono come contenuti, storia o persino come messaggio… adesso vado sempre a colpo sicuro guardandomeli prima su YouTube. Li faccio vedere anche a lei, così non rischio di prendere un libro che poi non le piace minimamente. L’unico inconveniente di questa strategia è che poi si ricorda la lettura fatta da altri e, se per disgrazia ci mettono una parola che nel libro scritta non c’è, lei puntualmente a ogni lettura mi farà notare la differenza, nei secoli e secoli a venire. Ma pazienza!


Un libro per diventare una mamma più consapevole: Diventare grandi, insieme
Diventare grandi, insieme di Silvana Quadrino non è un libro illustrato, a differenza degli altri che vi ho proposto, ma è un saggio che dà consigli utili ai genitori (quindi non solo alle mamme, ma anche ai papà e, anzi, a qualunque figura importante nella vita di un bambino). Ci insegna a vedere che i figli non sono le nostre copie e che spesso rendersene conto ci permette di evitare tantissimi errori educativi. Inoltre offre molti spunti ed esempi pratici su come affrontare situazioni complesse (come la malattia o la morte di un famigliare, per esempio), su come reagire a determinati comportamenti dei bambini che possono darci fastidio, ma soprattutto ci insegna a capire perché ci danno fastidio.

L’ho preso incuriosita dall’indice e dall’estratto gratuito e ne sono rimasta davvero soddisfatta. Avendo conoscenze di psicologia e pedagogia grazie al mio percorso universitario molte cose per me non erano nuove, ma una sorta di ripasso di principi importanti, altre cose mi hanno aiutata a riflettere sulla mia esperienza come madre. Per quanto io provi sempre a migliorare, spesso commetto errori e anche sapendo che sto sbagliando lo faccio lo stesso (magari perché sono arrabbiata o stanca) e avere uno sguardo esterno sulla questione mi è stato d’aiuto. Inoltre il libro è diviso in tanti paragrafi con titolo quindi è anche facile ripescare parti, se necessario (come una sorta di manuale). È un buon aiuto per diventare più consapevoli di determinate dinamiche e per chi non conosce la pedagogia, sarà sicuramente ancora più illuminante. Come ogni libro però, soprattutto quando si tratta di educazione dei bambini, vi invito a non considerarlo mai una sorta di Bibbia. Ci sono cose che non condivido assolutamente e che mai seguirei. Il mio consiglio è sempre quello: ciò che fa star bene un bambino e la sua mamma è la cosa giusta (nei limiti del lecito e con una punta di buonsenso, ovviamente). Leggere e confrontarci con gli altri può però sempre aiutarci a capire cosa può far stare meglio noi e i nostri bambini (ma nessuno ha la verità in tasca, mai).



 Questi erano i miei consigli: quattro libri molti diversi, per genere, struttura e finalità, ma accomunati dal fatto che mi sono piaciuti e… sapete che non è cosa così semplice!
Buona festa della mamma, sia oggi sia domenica, sia ogni giorno, perché essere mamme è un lavoro e un regalo immenso che dura ogni giorno dell’anno, ogni minuto.  


P.s. Se volete leggere altri miei post a tema mamma, vi ho creato una nuova etichetta: Essere mamma (così li trovate con facilità!). 


4 commenti:

  1. Interessanti questi libri, grazie e buona festa della mamma a tutte le mamme presenti e passate.
    sinforosa

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    1. Grazie! Condivido l'augurio a tutte le mamme!

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