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domenica 27 marzo 2016

"Avatar e identità"

Avatar e identità: chi siamo per la rete?

In questa giornata di Pasqua, oltre a farvi i miei auguri, come promesso dal programma, vi voglio parlare un po' di un argomento che vi ho già accennato nel post di inizio mese.


Il mio cambio di avatar
Alla fine del mese scorso, infatti, ho cambiato avatar qui sul blog e sul mio profilo facebook oltre che sulla pagina dedicata al blog.
Non l'avevo mai fatto.
Il mio avatar ovunque è sempre stato lo stesso da quando ho iniziato a bloggare: la mia piccola Flik, morta purtroppo ormai oltre un anno fa.


A un certo punto ho deciso che era tempo di cambiare, anche per lasciare riposare in pace un ricordo ancora doloroso, pur senza voler ovviamente dimenticare qualcuno a cui ho voluto bene. Ho così scelto di usare come avatar per il blog e la relativa pagina una mia foto un po' artistica con gli strumenti del mestiere, pensando anche che potesse essere più professionale.



Io ero una micia
Oggi, a distanza di un mesetto, voglio riflettere un po' con voi su quanto un avatar si leghi profondamente alla nostra identità in rete. Io, lo ricorderete, per molto tempo non ho mai voluto mettere fotografie o video che mi ritraessero personalmente. Ho sempre tenuto molto alla mia privacy e mi piaceva anche lasciare un po' un alone di mistero, poi però con i video degli eventi dal vivo ho dovuto rinunciare alla mia voglia di nascondermi. Nonostante queste breve apparizioni per moltissime persone io sono stata per oltre quattro anni un micio. Ci sono tante conversazioni in giro che commentano il mio avatar e tantissimi ricordi. Anche persone che mi hanno conosciuta dal vivo, quando ho cambiato avatar, sono rimaste sorprese. Lo so che sembra strano, ma per quattro anni Flik e io abbiamo avuto lo stesso volto per la rete: il suo! E, pur sapendo che io ero/sono un essere umano, per le persone quello era diventato il mio modo di vedermi e pensarmi.

Effetto destabilizzante
Io credo che cambiare avatar frequentemente sia sbagliato proprio perché va in qualche modo a cambiare l'immagine che gli altri hanno di noi, il modo in cui le persone riescono a immaginarci.
Il mio avatar sempre uguale e ovunque funzionava come un marchio, una firma, un simbolo, direttamente associabile a me. Era riconoscibile e quindi oltre che affettivamente anche strategicamente era migliore di qualsiasi altro avessi potuto scegliere in sua sostituzione.
È un po' come se una ditta conosciuta cambiasse d'improvviso marchio: l'effetto sarebbe un po' destabilizzante, no?

In rete, l'avatar è il tuo volto. Se cambia, mette in discussione la tua identità: è un equilibrio da ricostruire.

Io mi rendo conto che, anche a distanza di un mese, non riesco a riconoscermi in questa nuova foto (che in realtà è più mia). Scorro i commenti e non mi riconosco in quel volto, cerco il musetto del mia Flik e non lo trovo.
Forse serve solo più tempo.

Ritengo però che sia interessante pensare a quanto la nostra identità in rete, per quanto possa essere allineata e legata a quella reale, continua seguire un po' le sue logiche e i suoi meccanismi.

Se il nostro avatar sorride, crea un'immagine di noi che rimane nel tempo, anche quando noi piangiamo o siamo arrabbiati. Se la nostra immagine invece è triste, crea un'idea diversa di noi nelle persone. 

A voi la parola
Per questo mi piacerebbe parlarne un po' con voi e sapere che cosa ne pensate dei cambi di avatar e di che reazioni suscitano in voi.


Vi aspettate ancora il mio musetto felino?

22 commenti:

  1. Ho appena cambiato avatar, quindi anche per me non c'è momento più adatto per parlarne :D

    Diciamo che non va bene cambiarlo troppo spesso, perché le persone si devono abituare ad un'immagine, ma d'altra parte penso che sia importante aggiornarla ogni tanto, perché siamo persone e cambiamo, non siamo statici.
    Non penso che la gente si confonderà (o almeno spero), in fondo la mia faccia l'hanno vista altre volte. E poi questa foto l'avevo già usata nella pagina "Chi sono".
    Per fare una foto nuova attendo disperatamente un qualche fotografo bravo che sia in grado di farmi sembrare fotogenica!

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    1. Vedo il tuo nuovo avatar ora per la prima volta e... niente, conferma l'effetto destabilizzante di cui parlavo nel post, pur conoscendoti ormai bene.

      L'evoluzione e il cambiamento sono stati i motivi del mio nuovo avatar, quindi capisco quello che intendi.

      Ancora pochi giorni e avrò la mia tanto sospirata reflex, poi cerchiamo di fissare un incontro fotografico, che ne dici?
      Ma tu SEI fotogenica!

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  2. L'ho cambiato una volta sola, ma ormai sono anni che è sempre lo stesso, ci sono affezionata e mi sembrerebbe strano vedermi diversa.
    Identifico le persone col loro avatar, è vero, e quando viene cambiato ci metto un po' a riconoscerle. Comunque, la tua nuova foto del profilo è molto bella.

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    1. Benvenuta sul mio blog!
      Anch'io mi vedo diversa e non mi sento io ed è strano visto che questa è una mia foto e l'altra non lo era!
      Sono felice che la mia nuova foto ti piaccia. Me la sono fatta da sola, ahahah!

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  3. Ciao Romina, innanzitutto auguri, anche se in ritardo.
    L'avatar... da quando sono sul web col blog e g+ ho sempre avuto la foto della mia micina, Myrtilla. Non sento la necessità di cambiarla. Sarà che non voglio mettere mie foto e non avendo un lavoro che mi porta ad essere anche personaggio pubblico poso permettermi di "negarmi" :))
    Poi, a volte faccio parlare e scrivere proprio Myrtilla che è anche padrona di casa e quindi le lascio volentieri spazio.
    Abituata a vedere un avatar quando viene cambiato resto sì spaesata. Devo di nuovo abbinare nome e immagine. E' come se non riconoscessi subito l'utente.
    Come dici tu, sarà anche dovuto al fatto che l'immagine ci dà un'idea particolare di chi si "nasconde" dietro a quell'avatar. Quello insieme a quanto scrive e a come lo scrive ci fa capire con chi stiamo chattando. L'improvviso cambiamento ci fa venire forse qualche dubbio su quello che abbiamo sempre pensato dell'utente.
    D'altra parte però, come dici tu, nella vita si cambia in continuazione e quindi anche la sostituzione di un avatar in cui per qualche motivo non ci si riconosce più può essere una scelta giusta. In fondo, se ci pensiamo bene, il nostro modo di essere e di scrivere non cambia se varia l'avatar.

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    1. Eh,i bei tempi in cui potevo "negarmi" anch'io! Ahahah!
      Penso che il problema sia proprio la necessità di ricostruire un equilibrio tra la nostra identità in rete e la sua manifestazione "grafica".

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    2. Ecco! Brava Romina. Ricostruire l'equilibrio che con il cambiamento è andato in pezzi.
      Si fa senz'altro ma ci vuole un momento di pazienza e di tempo.

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    3. Se non altro, sono una persona molto paziente. Almeno questo, ahahah!

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  4. Ciao Romina, è vero che l'avatar è il nostro biglietto da visita ma con il passare del tempo, se pensiamo che sia giunto il momento, si deve cambiare.
    I cambiamenti sono parte integrante della nostra vita e con il trascorrere del tempo ci si abitua a ciò che in un primo momento sembra non appartenerci.
    La tua foto, oltre che ad essere ben fatta, mostra il tuo volto (anche se parziale) e ci permette di conoscerti meglio e il fatto di dare un volto agli amici che seguiamo li rende un po' più vicini.
    Tanti auguri di buona Pasqua e complimenti per i bellissimi occhi.
    A presto, Romualdo.

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    1. I cambiamenti non mi piacciono, credo di aver scritto un bel po' di post su questo mio punto fermo. È vero che cambiare può essere positivo, ma in genere per me è fonte d'ansia e paura che, in piccolissima misura, ha caratterizzato anche questo micro-cambiamento.
      Tempo fa non avrei mai messo una mia fotografia, ma ormai per via dei video degli eventi dal vivo e della rubrica "Un libro in due" avete ben presente la mia faccia (e le mie faccette), quindi...
      Essendo appassionata di fotografia volevo una foto particolare, che rappresentasse la mia attività da speaker ma non fosse troppo banale. Ho anche "barato" perché ho tolto gli occhiali! Ahah!

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  5. Gli avatar sono i nostri 'volti' sul web e dovrebbero esprimerci. Io li cambio pochissimo ma se li modifico é sempre per sottolineare un cambiamento. Buona Pasqua :-)

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    1. Sì, in un certo senso il mio cambio d'avatar è rientrato nel piano più complesso di rendere il mio blog più simile alla me attuale e più incentrato sui miei attuali interessi, quindi è stato effetto di un cambiamento.
      Il tuo l'ho sempre trovato molto bello, perché è una tua foto ma allo stesso tempo lascia vedere pochissimo e questa è una scelta artistica che sento in sintonia con "Ariano Geta".
      Buon Lunedì dell'Angelo!

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  6. E' cosa indubbia che gli avatar ci rappresentano e spesso sostituiscono il nostro vero volto nell'immaginario di chi non ci conosce di persona. A me succede così: quando non mi è noto un volto gli associo ciò che ho a disposizione. E' impossibile prescindere da un volto, non è nelle nostra natura.
    Mi chiedo quante persone ci siano là fuori che, parlando con me, si immaginano un tizio che assomiglia a Yukio Mishima che magari porta sempre sul volto quella stessa espressione dell'avatar qui a lato...

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    1. Mi stai dicendo che questa non è una tua foto?! Ma la somiglianza è disarmante! Ahahah!
      Scherzi a parte, per un bel po' nella mia testa TOM è stato questo, ora ho più immagini da "incastrare" per formare un quadro di personalità più completo!

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  7. Anch'io ho cambiato Avatar, prima per omaggiare la mia micetta, mortami fra le braccia mentre la spazzolavo (era malata di cuore, poverina), poi mettendo la copertina del mio e-book. D'accordo sul cambiarlo con parsimonia e in coincidenza con un proprio, personale, cambiamento,

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    1. Deve essere stato molto difficile...

      Sì, pochi cambiamenti e significativi.
      Benvenuto/a sul blog.

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  8. Il tuo nuovo avatar mi piace. All'inizio, vedendolo piccolo, mi sembrava che indossassi un costume da ninja.
    Io mantengo lo stesso dall'apertura del blog (23/11/2013): una foto che mi ritrae al banco bar di un albergo di Montegrotto Terme il giorno di capodanno del 2012. In quattro anni non sono cambiato in modo abbastanza significativo da render necessario un cambio di immagine. Invecchio dentro ma non fuori ^^
    Buona Pasquetta!

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    1. La foto con il costume da ninja mi manca: magari la prossima volta? Ahaha!

      Anche la mia foto è rimasta invariata dall'inizio fino a ora. Confesso però di essere cambiata moltissimo in questi anni. Molto più di quanto avrei mai creduto.

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  9. Ciao Romina :-) A me piace cambiare avatar spesso, ma non ho esigenze professionali come le tue. Stando così le cose, preferisco che le persone non associno il mio nome a un' immagine statica; del resto, non sono un disegno e in questo modo mi sembra di dare un' idea di me più vicina alla realtà.
    Il tuo avatar mi piace moltissimo e lo trovo anche più veritiero. Credo anche che mostrare il proprio volto aiuti ad avere maggiore credibilità e nel tuo caso questo aspetto è molto rilevante.

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    1. Forse cambiando spesso, le persone si destabilizzano meno proprio perché il cambiamento è abituale.

      Credo che da questo mio avatar si noti quanto poco io ami apparire in foto visto che ho riempito l'immagine per buona parte di strumentazione e ciocche di capelli! Ahaha!

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    2. Eh però i tuoi occhi bucano lo schermo! ;-)

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    3. Ahahah, davvero?! Per fortuna che almeno ne ho messo solo uno!

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