Pagine

sabato 19 luglio 2014

Voce ai libri! - "La morte è un'opzione accettabile" di Gabriella Grieco

Come vi ho annunciato nel post per il compleanno del blog, oggi avvio una nuova rubrica assolutamente aperiodica: Voce ai libri!
Nei blog siamo spesso portati a fare recensioni e parlare di libri. È una cosa molto bella e positiva, però io credo che sia importante anche dar loro voce e lasciare che parlino da soli di se stessi. Per questo ho deciso di creare una rubrica in cui promuovere alcuni libri non celebri leggendo un loro estratto. Proprio come faccio in Video citazioni (in cui però leggo testi famosi, ehm… finora uno solo in realtà!) si tratta solo di una breve lettura tratta da un libro. Un video minimale, poche informazioni e la voce di sottofondo. Do voce al libro e lui si racconta per quel che può in uno spazio di pochi minuti.

Inauguro questa rubrica con La morte è un'opzione accettabile di Gabriella Grieco (edizione I Sognatori Factory editoriale) perché ho letto questo testo già in pubblico e quindi mi è sembrato naturale partire da qui e inoltre l'autrice mi ha fatto tanti di quei complimenti in quel contesto che non mi è ancora passato il rossore! Davvero troppi!


Il video serve anche a fornire un esempio del servizio video promozionali  relativi a ciò di cui vi ho parlato ieri e che potete trovare tra quelli offerti alla pagina Io lavoro per voi. Alcuni video di questa rubrica saranno realizzati da me a titolo dimostrativo o per scelta, altri spero verranno commissionati.

Ma ho già parlato troppo, visto che la voce spetta ai libri in questa rubrica, quindi vi lascio all'ascolto di un brano tratto da La morte è un'opzione accettabile.



Tutto ciò che il libro non vi ha ancora detto, lo trovate nelle sue pagine che potete acquistare in rete.

Spero che il brano vi sia piaciuto! Alla prossima!
E, se volete un video così di un vostro libro, scrivetemi a tamerici.libri@libero.it




Hanno parlato di questo articolo:



10 commenti:

  1. Molto brava! Un applauso! :)
    Posso farti un solo piccolissimo appunto? Secondo me, è meglio evitare di "fare le voci" dei personaggi in una lettura seria come questa. In una trasmissione comica come "Letteralmente Sparlando" o in una lettura per bambini è bellissimo, ma in un testo come questo mi sembra che faccia perdere un po' di naturalezza... Io eviterei, durante i dialoghi, di imitare il timbro di voce e manterrei solo l'intenzione della frase.
    Poi, è solo la mia modesta opinione di attorucola ;) Complimenti ancora, per la tua bravura e per il tuo spirito di iniziativa!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille! I complimenti fatti da gente del settore mi lusingano!

      Sai che è una questione a cui penso spesso? Ogni volta non so mai che fare... caratterizzare le voci mi piace, rende più viva la lettura, però non sempre è possibile. Se avessi avuto una lunga parte maschile, per esempio, non l'avrei fatto per le ragioni che scrivi tu. La tua opinione mi interessa moltissimo, lo sai! Diciamo che valuto caso per caso, però sì, può sembrare un po' una forzatura (forse ho fatto troppi spettacoli per bambini e questi sono i risultati!).

      Elimina
    2. Capita di lasciarsi influenzare dall'abitudine degli spettacoli già fatti... Ad esempio io sono sempre troppo tragica!

      Per quanto riguarda le voci, ti capisco, anche a me piace caratterizzarle molto.
      Secondo me, in una lettura seria di questo tipo, puoi puntare a differenziare un po' il timbro e il tono delle voci femminili (anche qui, senza scadere nella caricatura). Tentare di imitare una voce maschile, però, mi sembra troppo forzato, perché comunque si sentirà sempre che è finta e che tu sei una donna che imita un uomo.
      Quindi, per il principe azzurro va benissimo ed è divertente, ma per un personaggio in una lettura seria (che non deve risultare divertente), io eviterei.
      Spero di essermi spiegata meglio, ora. Comunque, ripeto, è solo la mia umile opinione. Non prenderla come saggezza venuta dal cielo, ché io non sono certo una fonte autorevole...

      Elimina
    3. Hai proprio ragione... la prossima volta ne terrò conto e vediamo come viene il risultato! Sono qui per imparare, in fondo. Grazie mille per il consiglio!

      Elimina
  2. Una voce pulitissima, una lettura limpida e rilassante, che mi hanno ricordato quei brani letti alla radio che ascoltavo a notte fonda, guidando. Viene proprio voglia di chiudere gli occhi e immaginare... Grazie, Romina!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Benvenuto sul mio blog, Alberto!
      Grazie mille! Non sai quanto mi piacerebbe leggere il radio... per il momento però mi accontento di questi video!

      Elimina
  3. Bravissima!!! Però condivido gli appunti di Drama a proposito della caratterizzazione dei personaggi diversificando la voce. Anche secondo me non è adatta a questo genere di presentazione. E neanche ricordo di averla trovata nei pochi audiolibri che mi è capitato di ascoltare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Direi che mi avete convinta ormai... la prossima volta niente "vocine", mi limiterò a intonazioni. Vediamo come va. Grazie mille!

      P.S. In un audiolibro io vedrei bene più attori a recitare le varie parti dei dialoghi.

      Elimina
    2. Tutti quelli che mi è capitato di ascoltare sono letti da una sola persona, uomo o donna di solito non fa differenza.

      Elimina
    3. Io ho fatto cose a più voci, però non sono molto informata sulle tendenze negli audiolibri. Probabilmente è come dici tu!

      Elimina