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giovedì 12 settembre 2019

"Avere la scimmia"


Avere la scimmia: dipendenze e passioni

Nonostante io ci provi, le idee dei post per il blog hanno una gestazione media più lunga di una gravidanza, quindi non riesco a produrre tanti post anche se le idee ci sono, però mi piacerebbe rispondere qui ad alcune curiosità che mi pongo giorno per giorno (con il fuso orario di qualche semestre…). Rispolvero così la mia vecchia passione per l’origine dei modi di dire… o forse dovrei dire che ho la scimmia per i modi di dire?

Ebbene sì, oggi parliamo dell’espressione avere la scimmia.

Voi sapete da cosa deriva? Lo scopriamo insieme con questo post di Lo dicono tutti.

Quando si dice?
In genere, oggi, si usa l'espressione avere la scimmia con il significato di ossessione, necessità, dipendenza, fissazione, passione fortissima...

In origine aveva il significato di essere ubriachi o bevitori abituali, ma ora si può utilizzare anche per definire chi si droga abitualmente (o, in gergo, chi è sotto gli effetti di una crisi di astinenza).

Questa espressione, nata per indicare una dipendenza, in origine per l’alcool, poi per gli stupefacenti è poi stata spesso utilizzata per estensione anche per passioni di vario tipo, non necessariamente dannose o pericolose. In questo caso l’espressione diventa Ho la scimmia per (qualcosa).

Facciamo un esempio pratico. Se un vostro amico è in fissa con una serie TV, parla solo di quella, tira l’alba a vedere gli episodi della nuova stagione (e magari è pure un pericoloso spoiler ambulante perché vuole assolutamente parlarvene e non riesce a stare zitto), allora potete dirgli: «Hai proprio la scimmia per questa serie!».
Ma del resto tutti abbiamo le nostre piccole o grandi ossessioni, no?

Un controsenso
Ogni tanto, ma non così spesso, mi capita di usare questa espressione e una volta mi hanno chiesto: ma tu sai da cosa deriva?
«Hai presente le scimmie quando vogliono rompere una noce di cocco o simili?» ho iniziato a spiegare «Ecco, sono così testarde, cocciute, ostinate, fissate… secondo me è da lì che deriva avere la scimmia, anche se sarebbe interessante capire come la scimmia da soggetto dell’azione sia diventata complemento oggetto».
Due secondi dopo aver detto questa stupidaggine, ho iniziato con i credo, potrebbe essere, magari, non sono sicura, mi sa di no.
Perché se ho un pregio è che mi metto sempre in discussione e non credo mai di aver ragione. E meno male altrimenti non avrei mai scoperto la vera origine di questa espressione! (Oltre a fare una pessima figura).
Certe volte sarebbe proprio meglio starsene zitti, qui le scimmie che rompono le cose non c’entrano niente.

L’interpretazione più convincente
L'espressione di cui parliamo oggi in realtà ha una forma estesa: avere la scimmia sulla spalla e riguarda prevalentemente il fenomeno dell’alcolismo.

Secondo la tradizione popolare, l’alcolizzato ha una scimmia sulla spalla (metaforica, ovviamente), sempre pronta a spingerlo a bere e bere ancora e, a ogni suo rifiuto, si vendica facendolo star male (cosa che succede realmente nelle terribili crisi di astinenza che potrebbero portare a confermare l’immagine della scimmia dispettosa).

Come mai la scimmia si è meritata questo triste ruolo? Perché non un altro animale? A quanto pare (ma chissà perché!) nella letteratura popolare la scimmia è spesso associata a qualcosa di orrendo e pericoloso e quindi a ciò che fa perdere il controllo di se stessi (come del resto l’alcolismo).
Forse per questa ragione, sono molte le espressioni in cui la scimmia è usata in modo dispregiativo, come: brutta scimmia, scimmia dispettosa, cattivo come una scimmia

Che sia, ma qui è una mia ipotesi (e abbiamo già visto che sono da prendere con le pinze) perché la scimmia è l’animale più simile all’uomo ma allo stesso tempo rimane un animale? Scimmia è ciò che diventiamo, per una sorta di retrocessione, quando perdiamo la nostra dignità di umani? Non lo so, questa è la mia interpretazione. Ma in realtà penso che vedrei come una promozione essere una scimmia (ahaha!): a me le scimmie piacciono tantissimo e la mia preferita è il tamarino testa di cotone, che poterei volentieri sulla spalla (pur essendo praticamente astemia).

Altre interpretazioni
Non ci sono altre interpretazioni, almeno per quel che ho trovato, ovviamente a parte la mia insulsa ipotesi precedente, eh.

Conclusione
Mi piacerebbe un sacco tornare ad avere la scimmia per il blog. L’ho avuta per tanti anni! Ora so che non sarà così, del resto la vita va avanti, ma, se vi va, di tanto in tanto passate a vedere se riesco a proporvi qualcosa

E voi? Avete mai usato questa espressione? Se sì, quando?

Avete la scimmia per qualcosa?

13 commenti:

  1. Non ho mai usato la frase "avere la scimmia" in quella forma; dalle mie parti si usava di più la formula "essere scimmiato". Il senso è naturalmente lo stesso...

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    1. "Essere scimmiato" mi mancava... interessante!

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  2. Cara Romina, veramente interessante queste definizioni!!!
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Grazie, Tomaso, la lingua italiana è piena di meraviglie!

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  3. Secoli fa ho letto il libro di Burroughs, uno degli autori della Beat Generation, La scimmia sulla schiena. In questo libro la scimmia sulla schiena è riferita all’astinenza dalle droghe, di cui Burroughs ne fece uso e questo libro parla proprio degli effetti dell’eroina e della morfina.
    sinforosa

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    1. "Avere la scimmia" viene usato nel gergo dei tossicodipendenti per indicare una crisi di astinenza. Penso che questo libro si rifaccia a questo modo di dire. Molto interessante, grazie!

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  4. É un'espressione che non uso mai, forse perché non faccio gran uso di alcolici :-D
    Scherzi a parte, l'ho sentita dire ma non rientra nei miei modi di dire.
    Se ho la scimmia per qualcosa? Ovvio: per la cultura giapponese. Infatti la mia scimmia è un "macaco japonico" ;-)

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    1. Vedo che non sono l'unica che ama le scimmie! Sono praticamente astemia (nel senso che ogni tanto assaggio qualcosa, ma proprio per dire che ho assaggiato) eppure ho la scimmia per un sacco di cose, ahaha!

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  5. Si l'ho usata, specie nel senso di "avere la fissazione per qualcosa."
    Ciao, alla prossima!

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    1. Be', tu di passioni ne hai tantissime! Si vede dal tuo blog!

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  6. Ciao ho sentito oggi questa parola per la prima volta e quindi ho cercato su internet. Grazie per la spiegazione

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  7. Ciao.
    Sono di Firenze e uso spesso questo modo di dire in due varianti:
    "Prendere una scimmia" cioè "Prendere una fittonata (ovvvero una fissa)" per un determinato argomento o passatempo, spesso legato all'acquisto compulsivo di determinati accessori di un hobby.
    Oppure usato in termini ciclistici "Prendere una scimmia" significa "andare in crisi" durante una pedalata, magari durante un giro lungo.
    Ciaoooooooo

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