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giovedì 21 luglio 2016

Mettere alla berlina

Mettere alla berlina: sperando che non vi capiti mai!

Oggi vi voglio parlare di un'espressione non forse tra le più comuni, ma comunque abbastanza nota. Si tratta di mettere alla berlina.
Sapete cosa significa e da dove ha origine questa espressione? Scopriamolo insieme!


Quando si dice?
In genere si usa l'espressione mettere alla berlina per dire che si vuole esporre alla derisone, a beffe umilianti, al pubblico oltraggio qualcuno.  
Significa dunque pubblico ludibrio, derisione, scherno, dileggio di fronte alla gente .

Facciamo un esempio pratico. Se un vostro amico ha fatto qualcosa di imbarazzante e voi ne siete a conoscenza e, in una serata tra amici, vi fate scappare il segreto, probabilmente la vostra disattenzione farà sì che lui venga messo alla berlina.

Un controsenso
Per capire l'origine di questa espressione è ovviamente necessario conoscere il significato della parola berlina. Molti di voi probabilmente avranno in mente questo termine in contesto automobilistico. Si definisce infatti berlina la carrozzeria chiusa di automobili a quattro porte (e per estensione un'automobile con questa caratteristica):
La berlina in passato era anche una carrozza chiusa a quattro ruote e quattro posti usata per occasioni solenni o particolari.
Seguire però la strada tracciata da questi significati è solo fuorviante… ora vediamo perché.

L’interpretazione più convincente
L'espressione di cui stiamo parlando, infatti, deriva da un altro significato della parola berlina.
La berlina è una pena infamante, di antica origine barbarica usata soprattutto nel medioevo ma ancora vigente nel diciannovesimo secolo che consisteva nel portare il condannato in un luogo esposto al pubblico (noto anch'esso come berlina), spesso sopra un palco e con addosso scritte o simboli che illustravano il tipo di reato commesso (oppure con persone che gridavano le sue colpe). Il colpevole poteva essere legato a un pale e, prima, a volte era condotto per le strade su una carretta mentre un banditore annunciava il suo crimine.
                                                                                                         
Questa interpretazione fa subito capire il perché del significato moderno che è come quello di mettere alla gogna.

Altre interpretazioni
Non ho trovato altre possibili interpretazioni, ma quella appena presentata è così direttamente legata all'uso odierno dell'espressione che sembra lasciare spazio a pochi dubbi.

Vi lascio però con un'ultima curiosità legata al termine berlina. Si tratta anche di un gioco di società in cui ciascuno dei giocatori si siede a turno in mezzo agli altri (in berlina) per ascoltare da uno di essi giudizi dati segretamente dai presenti su di lui, allo scopo di indovinarne poi gli autori.

Conclusione
Spero di avervi fatto scoprire qualcosa di nuovo su questa espressione.
Mi auguro che non siate mai stati messi alla berlina, ma… avete mai usato questa espressione? Se sì, quando?





3 commenti:

  1. Ecco, vedi? Io avevo pensato alla macchina, e invece...

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    1. Pensavo anch'io che riguardasse la macchina, sai?

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  2. Hermann Göring sequestrò "la torre dei cavalli azzurri" nel 1945, opera di Franz Marc.
    Dopo aver portato questo quadro e anche altre opere non apprezzate dal regime a Berlino organizzarono una mostra con lo scopo di deridere delle opere.
    Ovviamente non nasce da qui il termine mettere alla berlina ma sarebbe una spiegazione divertente!

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