Oggi sono qui per presentarvi un nuovo post di La
biblioteca dimenticata, rubrica fissa sul mio blog curata da
Davide Rigonat, il blogger
che gestisce La casa della
nebbia e l'autore di La nebbia e altri racconti. È un
appuntamento molto particolare per varie ragioni. Purtroppo la principale è che
questo sarà l'ultimo intervento di
Davide in questa rubrica, almeno per il momento. Dopo due anni di bellissimi post è giusto
che si concentri su altro, ma la speranza che prima o poi torni su queste
pagine mi resterà sempre nel cuore.
Colgo l'occasione
di questo post conclusivo per ringraziarlo
ancora una volta per il grande lavoro svolto e per i contenuti sempre
interessanti e articolati. Anche quando aveva altro per la testa è
sempre riuscito a trovare tempo per questo spazio e io gliene sarò sempre molto
grata. Ho imparato tante cose da lui e credo che il vuoto lasciato dalla fine di questa rubrica sarà grande
(nel programma lo riempirò, ma non sarà la stessa cosa) perché i suoi testi
sono sempre stati originali e personali, insostituibili.
Qualche tempo fa aveva realizzato
un ebook per raccogliere i post della rubrica e oggi ci parla della versione aggiornata con tutti i
suoi articoli.
Mi sto dilungando quindi chiudo, prima che io mi commuova…
Grazie di tutto, Davide!
Il gran finale!
Cari amici,
quello di oggi è un appuntamento speciale per La Biblioteca Dimenticata: il gran
finale, come mi piace pomposamente definirlo.
Nel frattempo sono successe tante cose e così, come
spesso accade nella vita, è arrivato il tempo di fare qualche bilancio. Sento infatti che è ora di cambiare, di
fare cose diverse. Un ciclo si è chiuso, ma non è detto che sia un
male: il futuro potrà infatti riservarci più di qualche sorpresa.
L’idea alla base della rubrica era quella di presentare dei libri importanti
(almeno secondo me) e piacevoli che però, per un motivo o per l’altro, non erano molto noti al pubblico
italiano contemporaneo e, in particolare, giovane. Ho cercato di toccare più generi e diversi stili
narrativi, in maniera da riuscire a proporre qualcosa in cui, in una
puntata o nell’altra, ciascun lettore potesse ritrovare i propri gusti. Ma
soprattutto, ho cercato di stimolarvi
e di incuriosirvi. Ci sono riuscito? Non lo so, ma spero sinceramente
di sì.
La rubrica è stata un’occasione anche per me per riprendere in mano dei libri letti tanto
tempo fa, di riassaporare il piacere che mi avevano trasmesso. A causa
dei miei impegni lavorativi ed extra-lavorativi, è stata a volte anche
difficoltosa da portare avanti (delle mie consegne all’ultimo secondo ne sa
qualcosa Romina), ma mai noiosa o pesante. Un’esperienza
assai positiva, non ci sono dubbi.
Lavorare con Romina è stato molto stimolante e
piacevole, per cui non finirò mai di ringraziarla abbastanza per lo spazio che
mi ha dedicato. Ringrazio di cuore
anche tutti coloro che hanno speso un po’ del loro tempo a leggere la
rubrica e coloro che hanno lasciato qualche commento, sempre apprezzato.
Per celebrare degnamente quest’esperienza, ho aggiornato l’e-book fatto in
occasione delle diciotto puntate della rubrica, includendovi le ultime sei
puntate: questa seconda edizione, sempre gratuita, raccoglie perciò l’intera Biblioteca Dimenticata. Se volete,
potete scaricare il libro da Smashwords, Amazon
e tutti i principali store on-line.
Ora non mi resta che salutarvi tutti e… alla prossima!
- Amazon
Ed ecco che la commozione che cercavo di respingere alla fine è arrivata. Del resto queste parole sono davvero troppo lusinghiere… lavorare con Davide è stata una bellissima avventura e spero che ce ne saranno altre con lui.
Tanto più che
dall'estate scorsa sto/stiamo lavorando a una certa faccenda che… ma ci
vorranno altri anni forse… ahahah! Rido per sdrammatizzare. Ma quell'alla
prossima, che oggi ha un sapore diverso,
mi dà speranza.
Per invogliarvi
ancora di più a scaricare l'ebook, vi riporto l'elenco di tutti i post che
troverete al suo interno:
- "Dafni e Cloe" di Longo Sofista: il più importante romanzo greco
- I libri di Andre Norton: tra fantasy e fantascienza
- "Il Papa" di Giorgio Saviane - Prima parte e Seconda parte
- "Palomar" di Italo Calvino: un viaggio verso la saggezza
- "La vera storia di Ah Q" di Lu Xun: un'ironica ed efficace denuncia sociale
- "Il Conte Lucio" di Giuseppe Marcotti: un romanzo storico tra ipocrisia e corruzione nel 1700
- "Jacques il fatalista" di Denis Diderot - Prima parte e Seconda parte
- "Il grande Meaulnes" di Alain-Fournier: dall'adolescenza all'età adulta
- "Dersu Uzala" di Arsen'ev: l'esploratore e l'uomo della taiga
- "Casa di bambola" di Henrik Ibsen: drammi sociali nel teatro
- "Il paradiso perduto" di John Milton: poema epico con Satana come eroe
- "Centomila gavette di ghiaccio" di Giulio Bedeschi: il dovere del ricordo
- "L'immoralista" di André Gide: un sordo e indistinto bisogno di vivere
- "La figlia del Reverendo" di George Orwell: cambiare se stessi e non cambiare niente
- "Inferno" di Johan August Strindberg: tra narrativa e autobiografia
- "Amore"di Inoue Yasushi: viaggio nel mondo interiore dei personaggi
- "Le diaboliche" di Jules-Amédée Barbey d’Aurevilly: donne davvero crudeli?
- "La leggenda del santo bevitore" di Joseph Roth: duecento franchi da restituire e tanto Pernod
- "Il Golem" di Gustav Meyrink: incontrare il proprio doppio per superare se stessi
- "Quer pasticciaccio brutto de via Merulana" di Carlo Emilio Gadda
- "Ernesto" di Umberto Saba: la storia di Ernesto o di Umberto Saba?
- "Middlemarch" di George Eliot: storie di aspirazioni e frustrazioni
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