Cambiamenti:
sono decisamente nell'aria...
Come vi ho
annunciato a inizio mese, il blog
si appresta a subire dei cambiamenti. Salvo decisioni drastiche
dell'ultimo minuto, il primo gennaio
ci sarà un nuovo palinsesto: stesse rubriche, più o meno, ma cadenze
diverse e una nuova organizzazione. Più spazio per altre cose, forse. E magari sarà
anche tempo di cambiare il sottotitolo del blog, visto che ormai non è più una
scrittrice a gestirlo.
Ma i
cambiamenti, si sarà capito, non mi piacciono. La grafica del blog, per
esempio, è la stessa dal giorno in cui l'ho aperto. Le rubriche sono aumentate,
ma sono pochissime quelle fisse che si sono spente nel silenzio o quelle che
sono diventate così aperiodiche da far dubitare della loro stessa esistenza.
Non è però dei
cambiamenti di questo blog che vi voglio parlare oggi, per quelli ci
sarà tempo nell'anno nuovo. Come è consuetudine di questa rubrica, farò un
ragionamento più generale, legandolo un po' anche alla scrittura o comunque
alle tematiche di questo blog.
Paura dei
cambiamenti
Ho sempre
confuso la felicità con l'assenza di cambiamenti. Dato che non mi
piacciono li vedo come minacciosi e
pericolosi, probabilmente perché il pessimismo mi fa pensare che ogni cosa che cambia lo fa per
peggiorare. Inoltre mi piace avere le cose sotto controllo, organizzare
e pianificare e i cambiamenti hanno il dannato effetto di essere imprevisti che scombinano ogni cosa.
Date queste premesse, ho passato tanti anni a cercare di mantenere le cose così come erano,
a camminare sulla strada tracciata, a fare la cosa giusta o quella
presumibilmente giusta. Questo invece che avere buoni effetti e creare
stabilità mi ha sempre impedito di risolvere cose che nella mia vita non
funzionavano affatto per il solo timore di farle peggiorare. Insomma, troppo intenta a rimanere a galla non ho
mai imparato a nuotare, non ho mai raggiunto una riva sicura.
Ho inseguito troppi sogni che sono andati in frantumi e
mi hanno lasciato dentro l'amarezza di chi lotta a lungo senza esito alcuno.
Anche la situazione peggiore, quando è stabile, è rassicurante. L'ignoto fa paura, ma cambiare è necessario.
"Anche la situazione peggiore, quando è stabile, è rassicurante. L'ignoto fa paura, ma cambiare è necessario."
http://t.co/BlAga6kgQc
— Romina Tamerici (@RominaTamerici) 4 Dicembre 2014
Cambiamenti
negativi
Nel mio caso, proprio per la mia assoluta non voglia di
cambiare le cose, esse hanno cominciato
a cambiare da sole e, non per essere pessimisti, ma peggiorando parecchio.
Tempeste e tifoni che non hanno aiutato il mio tentativo di trovare un posto
nel mondo e un po' di pace in me. Non è stato un bel periodo e c'è voluto tanto
tempo per ricominciare a credere in qualcosa di bello all'orizzonte. Insomma, cambiamenti brutti, tante
lacrime, troppe rinunce e anche un po' di delusione…
Cambiamenti
positivi
Poi sono venuti i cambiamenti
belli, quelli dettati dalla mia risposta a quelli brutti. Perché, sì, è
vero che non mi piace cambiare, ma reagire
è un istinto vitale, alla fine.
Da brava guerriera ho
raccolto i pezzi di sogni infranti e speranze disilluse e con quelli ho
costruito nuovi obiettivi. Ci ho messo tanta grinta e via!
E dopo un anno e mezzo particolarmente caotici,
complessi e difficili, devo dire che ho passato ora dei mesi più felici, forse i più felici di sempre. Ho cambiato il mio sguardo sul mondo per
riuscire a capire che potevo essere felice nonostante ci fossero cose che non
potevo né posso risolvere.
Insomma, felice sì, serena ancora no… ma ci sto
lavorando, dai.
Cambiamenti nella
mia scrittura
Ma a parte questo generico discorso di cui credo vi
importi ben poco… parliamo di scrittura!
Non scrivo
più da un pezzo e questo ormai lo sanno anche i sassi, se leggono questo
blog, però ho sempre preso parte a vari progetti di cui vi ho un po' parlato. Nell'anno nuovo mi piacerebbe
ricominciare a scrivere. Non mi sento pronta per riprovare, in realtà,
ma vorrei farlo per una ragione piuttosto importante: voglio aiutare un'amica a scrivere un racconto/romanzo sulla sua
malattia. Non so se lo farò oppure no, ma ha bisogno di qualcuno che le
dia voce e io non ce la faccio più a stare in silenzio, visto che magari non
sarò una brava scrittrice, ma con le parole un po' me la cavo. Insomma, uno dei cambiamenti in cantiere potrebbe
essere un mio ritorno alla scrittura più narrativa, alle origini, a
qualcosa che in fondo un pochino mi manca anche se non sento più mio.
Inoltre tornerò
a scrivere racconti, probabilmente, per una rubrica che però non terrò
su questo blog ed è ancora tutta da definire. Insomma, voglio capire se il mio amore per la scrittura è diventato solo una
simpatia oppure è una fiamma che può tornare a riaccendersi e bruciare come
prima. Sarà uno degli obiettivi del 2015: un anno che spero porti cambiamenti
buoni oppure lasci le cose così, ché non sono poi tanto male.
Conclusione
Non amo i
cambiamenti, ma sono cambiata tantissimo e in poco tempo, un po' per
forza e un po' per fortuna. Chi mi conosceva prima ora mi trova diversa,
incoerente, forse anche persa
rispetto a quella che era la mia strada, ma la verità è che forse ho cominciato solo ora a combattere per
la cosa giusta: la felicità.
Hanno parlato di questo articolo:
Hanno parlato di questo articolo:
Quanti cambiamenti, all'orizzonte!
RispondiEliminaIo ho un atteggiamento praticamente opposto al tuo. La situazione com'è ora mi va stretta, vorrei tanto cambiare tutto, ma per una serie di motivi non posso.
Ho sempre riposto una grande fiducia e ottimismo nei cambiamenti, aspettandomi tanti miglioramenti... Ma ho cambiato casa, città, materie di studio, colore di capelli e i problemi fondamentali invece sono rimasti sempre gli stessi!
Sarà che a me piace il cambiamento, ma io non piaccio a lui? O che devo imparare a gestirlo meglio?
Sono l'ultima persona che può dare risposte sensate alle tue domande, temo. Tuttavia forse è meglio essere positivi nei confronti del futuro che non esserlo, anche a costo di rimanere poi delusi. Io mi sono sempre aspettata cambiamenti in peggio ed è stato così nel 90% dei casi ultimamente, ma non voglio fare una statistica oggettiva.
EliminaE tu sei adorabile, quindi, se non piaci al cambiamento, be', gli dovrò fare un discorsetto io...
La tua è una presa di coscienza che dimostra maturità. (Oddio come mi sento vecchio ad aver scritto 'sta cosa!)
RispondiEliminaA parte la soddisfazione di vedere una scrittrice riprendere in mano la penna, che questo sia il tuo scopo finale o no, e che questo sia o no il risultato di ciò che verrà (volevo chiamarlo destino, ma suona di inevitabilità), è comunque molto bella la motivazione che ti spinge. Ti faccio i miei migliori auguri per il futuro, spero ti porti cose buone o anche solo cose che ti renderanno felice. E non è la stessa cosa, come hai capito.
In bocca al lupo!
Io penso di essere diventata matura troppo e troppo in fretta, già tempo fa... sono sempre stata una vecchietta nel corpo di una ragazzina! Ahaha!
EliminaUn attimo... non l'ho ancora ripresa in mano, la penna!
L'obiettivo è mantenere la felicità raggiunta e conquistare un po' di serenità. Grazie per l'in bocca al lupo!
Buon tutto anche a te!
Ritorna a scrivere....ritorna a scrivere...ritorna a scrivere....ritorna a scrivere Romina.
RispondiEliminaEra ora che ci riprovassi.
Mi state prendendo tutti troppo seriamente. Ho scritto mille "forse"!
EliminaComunque grazie, Nick!
È molto bello vedere questo tuo "spaccato", una finestra su un momento della tua vita che ci regali. Sono davvero curioso della tua rinata voglia di scrivere, mi sembri una persona che ha molto da dire e da donare anche attraverso la narrativa quindi... in bocca al lupo!
RispondiEliminaIn genere provo a tenere separato il blog dalla mia vita privata. Ogni tanto però qualcosa emerge in post che lasciano trasparire quantomeno il mio stato d'animo. A volte è bello abbassare la maschera anche solo per un po', visto che nel mondo reale spesso non si può fare!
EliminaIn effetti forse tu hai cominciato a seguire questo blog in una fase in cui avevo già smesso, quindi ti sei perso i miei "capolavori" (ahahahah!). Staremo a vedere, dai...
Senza cambiamento non c'è evoluzione.
RispondiEliminaè proprio la paura che blocca le persone in una statica immobilità. Occorre la volontà di mettersi in gioco ed uscire dalla zona confort, aprire le porte al nuovo che avanza.
I cambiamenti negativi non esistono. Sono soltanto sfide. Tutto ciò che arriva nella nostra vita è un'opportunità per portare il meglio. :)
Sono d'accordo con quello che dici, però su una cosa mi permetto di dissentire: secondo me i cambiamenti negativi esistono. Poi si può reagire e trarne cose buone, ma ci sono cose che oggettivamente non si possono considerare "non negative", cose che non dovrebbero succedere e invece succedono... e tu stai lì e non ci puoi fare niente, se non rimetterti in piedi.
EliminaCome Elisa, io tendo ad abbracciare i cambiamenti. Certo, alcuni non mi piacciono, né mi piaceranno mai, ma in generale li accolgo positivamente, come una nuova mano durante un gioco di carte.
RispondiEliminaPerò capisco anche quello che era il tuo punto di vista, e sono felice che tu ora stia vivendo un momento così felice :) L'importante, come ha scritto tu, è reagire - che ci piaccia o meno il cambiamento - e andare avanti.
In realtà tu, Camilla, tendi ad abbracciare (fisicamente e non) qualsiasi cosa!
EliminaComunque sì, "mai arrendersi" come stile di vita!
Mi unisco a quanto hanno già detto gli altri. L'unica cosa che posso aggiungere è che se non esci dalla tua zona di confort, non saprai mai cosa tu ti stia perdendo :)
RispondiEliminaMa non sapendo non lo si può rimpiangere, per questo si sta bene senza cambiamenti, anche quando con essi si potrebbe stare meglio.
EliminaI cambiamenti sono necessari ed inevitabili. Alcuni possono comportare smarrimento iniziale, altri avvengono senza accorgersene.
RispondiEliminaA volte anch'io li temo, ma spesso li cerco. Rimanere immobili per paura del nuovo non è vivere!
Le tue due ultime frasi sono un bellissimo aforisma in tema! Belle parole.
EliminaBeh, te mi conosci...probabilmente pessimisti come me non ce ne sono in giro. E qualsiasi cambiamento lo vedo con terrore, visto anche i miei precedenti tentativi di cambiare...Avessi la tua grinta!
RispondiEliminaComunque, torna a scrivere! ;)
Proprio perché ti conosco ti dico che ero pessimista almeno quanto te e sto cercando di aprire un piccolo spiraglio alla speranza solo di recente.
EliminaE i cambiamenti continuano a farmi paura, molto spesso... ma vedrai che anche per te arriveranno tante cose buone! Bisogna crederci!
A volte non mi sembra di avere tutta la grinta che tu invece vedi in me, però sono testarda e non mi piace arrendermi. Nei periodi meno bui raccolgo le forze per combattere di nuovo.
Siamo tutti guerrieri, non dimenticarlo mai!
Forse sì, forse no... mi sa che non ve lo dovevo dire che sto pensando di riprendere... ahahah!
Qualcuno una volta disse: "se lo sogni, puoi farlo". Miao! ;)
RispondiElimina"Se puoi sognarlo, puoi farlo", lo diceva Walt Disney che poi ha vissuto il suo sogno, quindi è sicuramente di buon auspicio!
EliminaPost sentito e veramente molto bello!
RispondiEliminaMi ha fatto sorridere il tuo accenno felicità/serenità... :D
Per il resto, non credo di dover aggiungere molto altro. Sono assolutamente estasiata dal sentire questa brezza venire dalla tua voce.
Attendo impaziente il 2015, a questo punto!
Il discorso era molto meno accennato, ma dopo una certa discussione ho deciso di tagliare un po'! Ahah!
EliminaSperiamo bene... che altro posso dire?
Grazie!
La serenità è in arrivo. Dai, pensa che stanno arrivando le feste! ;)
RispondiEliminaVediamo se le feste portano un po' di serenità... un po' di felicità aggiuntiva la porteranno di sicuro!
Elimina"Ho sempre confuso la felicità con l'assenza di cambiamenti." <-- la storia della mia vita.
RispondiEliminaI pochi che ho saputo affrontare, però, hanno portato solo cose buone... speriamo che quelli che mi attendono nell'anno nuovo facciano altrettanto!
In bocca al lupo per tutto, sono curiosa di vedere che forma prenderà il tuo blog :D
Possiamo scrivere una biografia con capitoli in comune, allora!
EliminaBe', io purtroppo non posso dire lo stesso... alcuni hanno portato cose veramente brutte, ma l'importante è trovare la forza di reagire.
Ti auguro in ogni caso tante cose buone per l'anno nuovo!