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martedì 3 marzo 2015

Eteroclito: la parola di marzo 2015

Eccoci giunti al 3 del mese, data in cui si scopre finalmente la parola per la rubrica Una parola al mese. L'elenco completo delle parole salvate finora è presente nel primo post di questa rubrica. A gennaio di quest'anno ci siamo occupati di  imperituro e a febbraio di giaculatoria… questo mese ci occupiamo della parola eteroclito.

Questa parola è stata scelta dal vincitore del concorso di racconti di 200 caratteri con la parola giaculatoria, Spartaco Mencaroni con la seguente motivazione:
Spero che sia auspicio per rendere più variegata la partecipazione.


In questo post, cercherò di spiegarvi etimologia, definizione e tante altre cose relative a questa parola, come ormai è usanza della rubrica. 

Etimologia della parola
La parola eteroclito deriva dal latino heroclitus a sua volta derivato dal greco eteroklitos, composto di eteros (diverso) e klitos (participio passato di klin, cioè chinare deriva da klinein,  declinare).

Da ciò deriva il significato di eteroclito: aggettivo relativo a vocabolo che non segue le regole ordinarie nelle sue desinenze; per estensione si può dire di persona con carattere stravagante e bizzarro.

Definizione
(in linguistica) Di sostantivi, aggettivi o verbi la cui flessione presenta l'alternanza di più temi o radici. (es. verbo andare che alterna le sue forme con quelle del verbo vadere). (In grammatica ha lo stesso significato di suppletivo).
 (figurato, per estensione) Irregolare, stravagante, anomalo, bizzarro, originale, inusitato (riferito a cose e persone, raramente usato anche per l'aspetto esteriore di una persona).
(figurato, per estensione, raro) Abnorme, anormale.
(figurato) Di fenomeno variegato, collegabile a disparati oggetti, settori, ambiti; eterogeneo.

Anche se so che il primi significato è quello che meno userete in post e raccontini, vista la mia passione per la linguistica, spendo due parole aggiuntive in merito al fenomeno dell'eteroclisìa (noto anche come suppletivismo). Esso consiste, come accennato sopra, nell'alternanza, all'interno di una paradigma verbale o nominale di forme riconducibili a temi o radici diverse.
È appunto il caso del vero andare, di cui analizziamo il presente indicativo:
Io vado
Tu vai
Egli/ella va
Noi andiamo
Voi andate
Essi/Esse vanno
Come potete notare ci sono delle persone in cui la radice è va-  e altre in cui è and-, questa è un'irregolarità rispetto alla normale declinazione dei verbi, pertanto andare è un verbo eteroclita.


  
Pronuncia, forme, eventuali derivati
La parola eteroclito si pronuncia con l’accento tonico sulla prima o da pronunciarsi aperta [e-te-rò-cli-to].

Si tratta di un aggettivo maschile che presenta anche forma plurale (eterocliti), femminile singolare (eteroclita) e femminile plurale (eteroclite).

Da questa parola deriva anche il termine eteroclisia, di cui abbiamo appena parlato.

Frasi d’autore
Questo mese vi metto una sola citazione… sinceramente sono più stupida del fatto di averne trovata una che di non averne trovate di più.
Si tratta di un brano di Remigo Zena (pseudonimo di Gaspare Invrea), scrittore e poeta italiano.  

Un fatto che ha dell'inverosimile succede in casa vostra, durante la vostra assenza; quando vi si palesa, ne sapete meno di prima: non soltanto ne avviluppa una tenebra lo scopo e le modalità, ma pure le persone che l'hanno ideato, manipolato, e nell'ombra spiano ogni vostra mossa per ricominciare. Ladri? non sembra, almeno fino ad ora; dilettanti di burlette eccentriche ovvero d'un eteroclito carbonarismo nuovo risuscitato per passar mattana da chi ha tempo da perdere? piuttosto; ma comunque sia, la curiosità s'impossessa di voi, vi dà la smania e la febbre, tanto più si acuisce quanto meno riescono efficaci i tentativi di sollevar la cortina, e allora, nel subitaneo assillo di averne il cuor netto, offrendo quel tenuissimo barlume ottenuto che ad altri più esperti e sagaci di voi deve bastare a rischiarar la strada, a chi ricorrere se non al vigilante Argo della salute pubblica?
Remigo Zena, in Confessione postuma: quattro storie dell'altro mondo (La cavalcata)

Vi sfido pubblicamente a trovare altre citazioni con questa parola! Ahah!

Anzi, Spartaco, si può sapere come ti è saltata in mente?

Qualche esempio
Ora inserisco qualche breve frase scritta da me con la parola eteroclito.

  • Il verbo essere è eteroclito, infatti al passato remoto si dice Io fui.
  • L'eteroclito tatuaggio di quel uomo mi faceva ribrezzo.
  • Uscire di casa e vedere il sole a Milano è decisamente eteroclito!


Un racconto di 200 caratteri
E ora un mio racconto in meno di 200 caratteri con la parola eteroclito.

Che cos'è la normalità?
«Aveva un naso strano, due occhi irregolari, un fare troppo bizzarro e camminava in modo stravagante…».
«Un personaggio eteroclito, direi!».
«Insomma… era un tipo assolutamente normale, ma a modo suo».

Chi può dirsi normale, in fondo?

I sinonimi non esistono
L'unico termine che si può considerare effettivamente sinonimo di eteroclito è suppletivo, ma solo per quanto riguarda l'accezione linguistico-grammaticale del termine. Per tutte le altre non sono affatto sinonimi.
Per quanto riguarda gli altri possibili sinonimi (es. strano, bizzarro…), il registro della parola del mese è senza dubbio più alto, anche rispetto a eterogeneo (spesso usato in modo improprio).
In rete ho anche trovato questa affermazione: La grazia dell'indicare l'anomalo attraverso l'immagine di un'inclinazione diversa è straordinaria.
E sono sostanzialmente d'accordo!

Scopo dell’iniziativa
Andiamo con le clausole? Pronti, partenza, via!

Io mi impegno a usare questa parola in almeno un post durante il mese.
In tali post evidenzierò in modo evidente la parola eteroclito, inserirò questa immagine e questa dicitura (con il link a questo post):



Questo post partecipa all’iniziativa Una parola al mese. La parola di marzo 2015 è eteroclito (al link maggiori informazioni).




Chi vuole partecipare all’iniziativa deve segnalarmi in un commento il post (o i post) in cui ha utilizzato la parola (sono validi tutti i post fino al 31/03/2015 compreso). Volendo potete anche inserire l’immagine di questo post e il link, ma non è indispensabile: l’importante è che la parola rimbalzi di blog in blog il più possibile. Maggiori informazioni le trovate nel post che introduce la rubrica Una parola al mese (lì c'è anche l'elenco completo delle parole che ho adottato).

Nella barra laterale del blog, per il mese di marzo, ho già inserito la nuova immagine per accedere direttamente a questo post, così che possiate trovarlo con facilità.

E, come sapete, da quest'anno ci sono due tornei.

Il concorso e il Torneo Racconti
Come ogni mese, parallelamente all'iniziativa, parte il concorso per racconti di massimo 200 caratteri contenenti la parola eteroclito.
Aprirò il post dedicato al concorso tra tre giorni e avrete tempo fino al 22 marzo. Il racconto deve essere lasciato secondo le indicazioni fornite e non firmato, così non mi accuserete di fare preferenze. Poi il 24, decreterò il vincitore che potrà scegliere la parola di aprile o tra un mio elenco di dieci parole o proponendone lui direttamente purché rispettino le poche regole spiegate nel post introduttivo. A quel punto ognuno potrà dire quale era il suo racconto, così aggiungerò i vostri nomi nel post.

Il Torneo Sostenitori di Una parola al mese
Con il Torneo Sostenitori di Una parola al mese, ogni post varrà tre punti, ma solo per i post su blog (non per post promozionali sui social) e solo per quelli che riporteranno anche banner e/o link all'iniziativa. Si possono scrivere più post al mese, ma i punti attribuiti saranno massimo 6 ogni mese (cioè, due post). 
Chi partecipa al concorso del mese (anche senza vincere o classificarsi) otterrà anche un punto per questo torneo (un solo punto al mese, indipendentemente dal numero di racconti partecipanti).

Le situazioni aggiornate dei tornei verranno fornite mese per mese nei post relativi al concorso per racconti (quindi tra tre giorni).

Concludo con le parole di Ariosto ha scritto: Cotesto sì eteroclito nome per certo avrò male il memoria. Lo stesso spero non avvenga per la parola del mese, benché sia essa stessa eteroclita.  



E ora un ringraziamento a chi ha partecipato per salvare giaculatoria:



Nel post dedicato a giaculatoria trovate le frasi tratte dai post qui citati che contengono la parola giaculatoria. Ringrazio i quattro solerti partecipanti!
Io ho usato la parola in un solo post:
Il concorso per i racconti questo mese non è stato molto seguito (i primi tre racconti sono stati segnalati).
Forza, gente, mi aspetto un po' più di partecipazione il prossimo mese…

Elenco sempre aggiornato dei post partecipanti all’iniziativa 

[...] Ed è altrettanto inconfutabile che l'albero della scienza ama far germogliare le proprie verità anche dalle ramificazioni più improbabili, all'apparenza disseccate e ridondanti, e che molte delle scoperte che hanno marcato il passo dell'evoluzione culturale umana sono nate dai contesti più impensabili ed eterodossi (Eterocliti, diremmo, per amor di collegamenti fra iniziative interessanti) [...]


[...] Quindi, forse, la mia idea è eteroclita, ma non così insensata come potrebbe sembrare. Vedremo se funzionerà a se mi aiuterà a migliorare. [...]



Un solco di luce, che riga il tramonto,  un rimbombo eteroclito di tuoni lontani e sei partita. [...]


[...] Probabilmente sono troppo eteroclita e questo fa sì che le mie logiche risultino illogiche ai più. [...]

[...] Vorrei essere una scrittrice eteroclita. Ancora meglio un'artista eteroclita. [...]



Hanno parlato di questo articolo:





18 commenti:

  1. Quanti bei ricordi di grammatica greca! (aggettivo usato con valenza ironica)
    Conoscevo la parola, ma pensavo che fosse solo un termine tecnico riferito, appunto, al contesto grammaticale. Vedremo se riuscirò ad usarla... Mi impegnerò!

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    1. Per fortuna non c'è solo l'uso tecnico, altrimenti questo mese il concorso dei racconti sarebbe stato davvero impossibile!
      Sono certa che otterrai buoni risultati!

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    2. Eccomi, eteroclita come sempre! ;)
      http://it-drama-queen.blogspot.it/2015/03/esercizio-lettura-animata-fiaba.html

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    3. Grazie per aver partecipato! Corro a leggere!

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  2. Etero.. che? Oddio.. questa è cattiveria pura!

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    1. Spartaco fa il coniglietto con gli occhi dolci e poi... ahahah!

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  3. Io credo che ci sia un corto circuito tra le orecchie del Coniglio ;)
    Il mese prossimo si va di inclito e Paraclito?!? :P

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    1. Spero di no! Altrimenti dovete scrivere ottimi racconti e non farlo vincere, per favore!

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  4. Eh no, questa volta te l'ho segnalato il post, e con "anticipo". C'è anche il mio!
    E c'è un giaculatoria di troppo tra gli esempi...

    Parola curiosa: non la conoscevo affatto. Oltre ad aver imparato qualcosa di nuovo sul verbo andare!

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    1. Ho avuto dei problemi con blogger ultimamente... mi dispiace che ricadano sempre su di te, accidenti! Provo a sistemare ora!
      Scusa, scusa, scusa.

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    2. Non serve che ti scusi, vai tranquilla! ;) Ma la volta che non è colpa mia ci tengo a ribadirlo ahahah!

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    3. Fai bene! Me ne assumo tutte le colpe!

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    4. Ma non è nemmeno colpa tua!!
      Arrivo con la mia solita calma... http://maria-todesco-marytod.blogspot.it/2015/03/un-sogno-eteroclito.html

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  5. Ragazzi mi dissocio dalle scelte idiote del Coniglio. È un soggetto bizzarro, incline a follie demenziali e del tutto imprevedibile. Insomma, è eteroclito... Soprattutto con le olive.

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    1. Ai matti però si deve sempre dire di sì, ricordatelo!

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  6. Molto interessante! La spiegazione con gli esempi risulta molto chiara.

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  7. Che bel tuffo nei ricordi

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