Quando i versi diventano voce o musica o
immagine: dalla poesia scritta alla poesia multimediale
Ne ho scritte tantissime in vita mia, fino a qualche
anno fa. A volte erano flussi quasi istintivi e a volte invece erano raffinate ricerche sonore, metriche,
lessicali.
Anche non scrivendone più (salvo qualche occasionale
componimento per ricorrenze varie, dal Natale ai compleanni), sono sempre molto affascinata da questo mondo in
versi.
Nelle letture teatrali preferisco dedicarmi alla
narrativa, sono sincera, però la
poesia può dare moltissimo in pochi secondi e questo è qualcosa che non
va sottovalutato, anzi.
Qui sul blog avete visto Video
poesie, Poesie
animate e Istantanee
di poesia… varie rubriche di lettura di poesie, perché non è per niente
semplice leggere una poesia e ognuna
di queste categorie dà risalto a cose diverse.
Da anni studio e cerco di imparare come dare il meglio
con la voce, soprattutto sperimentando moltissimo. È difficile trovare il modo migliore per interpretare parole che
sono di altri, soprattutto quando si tratta di versi, in cui basta una
pausa in più per stravolgere un significato. Allo stesso tempo ormai ho un mio stile
e quindi registrare pezzi di poesia è diventato più facile (tanto che tutti i
vostri suggerimenti di poesie da leggere sono già registrati da un bel po'). Mi
sto però rendendo conto che c'è molto
altro di cui occuparsi per trasformare una poesia scritta in qualcosa di
piacevole da ascoltare e da guardare. È vero che si può leggere un
testo e metterci uno sfondo del tutto nero, senza altri fronzoli, realizzando
così un video in un'oretta scarsa (sempre se ci si accontenta di una lettura
senza troppe prove…), ma ci possono essere molti elementi che trasformano una
banale lettura anche ben fatta in una sorta di poesia multimediale. Recentemente ho smesso di mettere i testi scritti, per esempio, perché mi
è stato fatto notare che distolgono dall'ascolto e ho iniziato a curare molto di più le immagini di sfondo, gli effetti
e anche le musiche (anche se, lo sapete, la
musica per me andrebbe scritta per il testo o il testo per la musica,
quindi qualsiasi musica messa in un mio video non sarà mai perfetta).
È praticamente
impossibile accontentare i gusti di tutti: ci sarà sempre chi preferirà
immagini statiche e chi video, chi vorrebbe effetti di sottofondo e chi no, chi
criticherà la musica e chi proprio non la vorrà, chi penserà che la vostra
interpretazione non sia quella giusta
o che non rispetti le intenzioni dell'autore… Questi però sono tutta una serie
di problemi aggiuntivi e che non dovrebbero nemmeno interessare più di tanto
chi cerca di fare un buon video. Se è vero che è importante ascoltare la
risposta del pubblico e agire di conseguenza, infatti, è anche importante fare quello che si sente giusto e
adeguato per quel testo e per noi come artisti (della voce, della
fotografia, della scrittura, del video making… mettetevi dove più vi piace).
La voglia di curare tutti questi aspetti per rispondere
alle mie necessità sta rallentando molto l'uscita di tanti
video. A volte ho la lettura che voglio, ma non la foto che ritengo
adatta, oppure non trovo una musica che mi soddisfi, altre volte il video è
pronto ma non riesco a interpretare il testo come vorrei. E allora preferisco
accantonare tutto e concentrarmi su altro perché voglio che i video di poesie
(ma non solo quelli) che vedete qui non siano parti prematuri. Voglio andare sempre più verso una
dimensione multimediale. È una direzione che sto percorrendo da un po'
e mi piace. Voglio che tutti gli elementi di un video (testo, immagini, musica e voce) vadano ad arricchire il valore del testo scritto di partenza e non siano solo una decorazione.
Presto vedrete altri esperimenti video su poesie e non
solo. Spero quanto meno che si veda la passione che c'è dietro. Io continuo a
studiare e provare e impegnarmi e lottare su ogni singolo secondo di un video
che voi poi vedrete, perché voglio
regalarvi emozioni e non solo parole.
E voi cosa ne pensate? Vi piacciano i video di poesia?
Quali preferite? Quelli con musica e immagini?, quelli più essenziali? Aspetto
i vostri pareri.
Forse sono troppo accomodante (è un mio difetto: mi dicono che sono contraddittorio perché magari mi piacciono due cose diverse contemporaneamente) però io non penso che dovrebbe esistere una limitazione di qualche genere che non sia quella della bellezza estetica e del buon gusto: se una drammatizzazione video è ben fatta, poco importa se c'è un'immagine fissa o fotogrammi in movimento. La musica di sottofondo probabilmente è più raccomandabile, questo sì. La voce da sola può essere sufficiente, talvolta lo è, però un'adeguata musica di sottofondo aiuta molto ad accrescere l'emozione di chi ascolta.
RispondiEliminaOvviamente bisogna valutare caso per caso e, io credo, lasciarsi sempre guidare un po' dall'istinto.
EliminaI video se sono realizzati bene, aiutano a immergersi completamente nella poesia.
RispondiEliminaA me, piacciono moltissimo.
Io punto al "realizzati bene" così che aiutino a "immergersi completamente". Hai centrato il problema!
EliminaSpero di farcela!
La parola "poesia" mi evoca sempre un po' della noia che mi procurava a scuola (e che alcune poesie mi procurano ancora). Però altre mi colpiscono perché sanno esprimere un'emozione meglio della narrativa.
RispondiEliminaAssociare una musica di sottofondo mi sembra giusto: è meglio ascoltare la poesia vedendo un'immagine o una serie di immagini che richiamano lo stesso sentimento piuttosto che guardare in giro e magari distrarsi. La musica di sottofondo non è indispensabile, ma contribuisce a creare l'atmosfera. Infatti la mettono anche nei film o a teatro! Secondo me basta che il volume sia basso e che esprimano lo stesso sentimento del testo, poi si adattano benissimo l'uno all'altra.
Il problema (e lo sai quanto me) è dover star dietro a tutte le componenti per realizzare un video piacevole e significativo.
EliminaIndubbiamente unire la musica giusta, alla giusta poesia,raddoppia la portata evocativa di entrambe le arti. Del resto, però, si rischia anche di perdere l'unicità di entrambe. Dipende, quindi, secondo me. Dipende dalla scelta della musica. Alcune poesie non hanno bisogno di alcun sottofondo, alcune sono note che arrivano dritte dove devono. Come per gli accessori, sono sempre dell'idea che, meno sia meglio di più.
RispondiEliminaUn bacio
Raffaella
Il rischio è sempre quello di esagerare.
Elimina"Il troppo stroppia", si dice, ed è vero anche in questo contesto. Cerco un giusto mix attraverso lo studio e l'esperienza.
Un abbraccio a te!
Quando si legge una poesia, mi piace ascoltare la voce e solo quella, perché la poesia contiene già in sé tutta la musicalità che serve.
RispondiEliminaLe poesie sono molto musicali, in effetti.
EliminaLa musica, se non è quella giusta, allora è disturbante. Bisogna sempre lavorare sui dettagli.