Ieri il mio blog ha festeggiato il suo secondo
anno di vita e oggi, come promesso, vi propongo un giveaway.
L’anno scorso i giveaway erano stati due: uno
estremamente semplice e uno complesso.
Quello semplice prevedeva unicamente di commentare il post per partecipare, mentre quello complesso (L’Olimpiade
per scrittori) aveva una serie di prove.
Quest’anno ho deciso di non fare nulla di troppo
complesso per non scoraggiare troppo i partecipanti, ma di evitare anche un giveaway
senza alcuna restrizione, perché ho scoperto che in rete ci sono dei veri e
propri cacciatori di giveaway e io
invece voglio che il premio vada a una
persona che è interessata alla scrittura (tematica di questo blog) e non in
base a fortuna ma per un minimo di merito.
Quindi? Quindi ecco qui le regole per partecipare al giveaway.
Per partecipare al giveaway dovete solo lasciare un commento a questo post.
Il commento è libero per contenuti e forme, ma deve avere carattere artistico/letterario. Può essere
un racconto brevissimo, una poesia libera, un acronimo, un sonetto, un haiku, un
gioco di parole… insomma, cercate di sorprendermi! Postate i commenti in modo anonimo, così da non influenzare
il mio voto, quello che mi sarà piaciuto di più vincerà il giveaway!
Valuterò gli elaborati in base a una griglia, cercando di essere il più obiettiva possibile, anche se non c'è cosa più soggettiva del valutare testi letterari.
Potete postare anche più commenti, quindi sbizzarritevi.
Avete tempo
per partecipare fino al 14 agosto, poi il 16 agosto vi comunicherò il
testo vincitore.
Visto che il mio terzo libro è ancora nel cassetto e i due
successivi sono in corso… il premio è sempre quello: un libro a scelta tra Voliamo Insieme con
la Fantasia e La mia amica
Clorinda.
Se volete aumentare le vostre possibilità di vittoria,
vi ricordo che questo mese anche il concorso
per racconti di 200 caratteri con la parola del mese (alterco) prevede questo premio libresco (e c’è tempo fino al 22
luglio).
Direi che è un buon compromesso tra un giveaway che
assegna premi a caso e uno troppo strutturato. Spero che parteciperete in
tanti!
Grazie a tutti…
Vi metto un piccolo banner anche in homepage, così trovate questo post con facilità...
AVVERTENZA: Esistono normative sul fenomeno del giveaway
a mio avviso poco chiare. Comunque io qui regalo copie dei miei libri. Questo concorso non mi porta alcun vantaggio economico, al massimo un
aumento di visite per il blog (e non avendo pubblicità di terzi sul blog,
questo non si traduce in denaro). Se io volessi prendere alcune copie dei miei
libri, andare in una grande piazza e lasciarne qualche copia a dei passanti
potrei farlo, non vi pare? Ecco, questo giveaway è la stessa cosa, solo che cerco di stimolare un po' la creatività.
Scivolano
RispondiEliminaCome
Rugiada
Inni,
Voci
Eterne,
Romanzate
Emozioni.
Grazie per la partecipazione e per aver rotto il ghiaccio con il primo commento!
EliminaGermina pianta
RispondiEliminanel luccicore caldo -
vita matura.
Oh, un haiku! Benissimo...
EliminaAvere un solo partecipante mi stava deprimendo parecchio, spero che arrivi ancora qualcuno nei prossimi giorni.
Grazie per la partecipazione.
Gocce di pioggia cadono sulle tamerici
RispondiEliminaColpiscono le seriche foglie
Si smarriscono per le fronde
Giocano coi delicati fiori
Battono insistenti il fusto
Ogni goccia un suono
Ogni goccia una parola
Ogni goccia una storia
Da leggere, da raccontare, da scrivere
E ogni goccia è al contempo
Nutrimento e vita
Necessità e bisogno
Passione e sfida
Amore e sogno
Ooohhh! Qui ci sono anch'io! Mi riferisco alle "tamerici" ovviamente!
EliminaQuando venne il suo turno, il pastore versò l'obolo ed entrò nel Tempio. Era umido, ma coperto; la lunga coda sotto l'Occhio di Dio l'aveva quasi ammazzato. Si avvicinò allo scranno del Sacerdote, che lo fissava con condiscendente alterigia, e si preparò quindi a pronunciare la sua richiesta.
RispondiElimina«Cosa ti ha detto?»
Era un ometto tarchiato, con un ampio torace e vesti pregiate. Indossava il sorriso furbetto di chi crede di ingannare il divino ed era ben lungi dall'essere convocato.
«Mi ha detto che la paura è veleno,» rispose il pastore, «che l'accidia prosciuga fino all'ultima goccia di sangue e ti lascia senza le forze. Poi...» il pastore si fermò per qualche momento a radunare i ricordi, «poi mi ha mostrato che venire qui è stata solo una perdita di tempo, consigliandomi di non affidarmi più al Tempio in futuro.»
L'ometto sussultò. Abbassò il collo e si guardò davanti e alle spalle per sincerarsi che gli altri fossero ancora in fila serrata. «Davvero ti ha detto questo?» sussurrò. «I Sacerdoti hanno consigliato la mia famiglia per sette generazioni! Penso che qualcuno, non certo un sant'uomo, ti abbia raggirato. Sei un sempliciotto!»
«Certo che no,» rispose il pastore, tendendo la mano con il palmo aperto e rivolto verso l'alto. «Non me lo ha solo mostrato, ma mi ha anche dato la prova. Per una moneta, la mostrerò a te.»
L'altro, per il quale una moneta era un nonnulla, volle ascoltare e pagò. Il pastore sorrise e i due si appartarono a una certa distanza dagli altri questuanti, da cui provenivano risatine e sguardi sbiechi.
Il pastore disse: «Non ero convinto dell'oracolo, così ho pensato che posso raccontare questa storiella a chi è in fila. Vendo risposte a prezzo più basso e non solo mi ripagherò il viaggio, ma tornerò al villaggio con il denaro che il Sacerdote non ha potuto consegnarmi.»
L'ometto diede in escandescenze, non curandosi più della segretezza: «Ma è un atto sacrilego! Come è possibile che il Dio non ti punisca?»
«Perché il suo Sacerdote è morto da tempo. E là dentro c'è solo un funzionario, che ripete gli oracoli di maggior successo da dietro un sudario. Per fortuna la fila è ancora lunga, altrimenti avresti allarmato tutti. Buona attesa, io ho del lavoro da fare!»
Mi ricorda un po' il tema de "La morte della Pizia", un libro che adoro! Grazie per la partecipazione.
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