Sestina: una composizione poetica in 39
versi.
Tempo fa vi ho parlato di come è
strutturato un sonetto, oggi invece vi voglio parlare di una composizione
poetica nota come sestina. Per essere
precisi, vi voglio elencare le caratteristiche
della sestina lirica che differisce dalla sestina narrativa.
La
sestina lirica o canzone-sestina
La sestina
lirica o canzone-sestina è composta da sei stanze di sei endecasillabi ciascuna.
I versi di una
stanza non rimano tra loro e i versi che rimano terminano con la stessa
parola-rima. Il componimento
ha 39 versi, perché oltre ai 36 delle sei stanze da sei
endecasillabi ha un congedo di tre
versi in cui compaiono tutte e sei le parole-rima (tre nel verso e tre
alla fine).
La cosa che più mi colpisce della sestina lirica è la disposizione delle parole-rima
tra i versi che segue la regola della
retrogradatio cruciata o permutazione centripeta.
ABCDEF -
FAEBDC - CFDABE - ECBFAD - DEACFB - BDFECA
Apparentemente la struttura pare priva di senso logico.
In realtà invece da una strofa alla successiva avvengono precisi spostamenti.
- La prima parola diventa la sesta
- La seconda parola diventa la prima
- La terza parola diventa la quinta
- La quarta parola diventa la seconda
- La quinta parola diventa la quarta
- La sesta parola diventa la terza
La struttura quindi è 615243 (intendendo 123456 quella della strofa precedente).
Un esempio
illustre
Questa canzone è stata introdotta da Dante nella poesia
italiana con Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra.
Mi sarebbe tanto piaciuto scrivere per voi una sestina.
Avevo anche deciso le sei parole che avevo scelto per poter anche rispondere a
un'altra richiesta… poi ho optato per fare un post solo teorico… chissà, magari il mese prossimo? Restate sintonizzati.
Come vi ho detto a inizio post, esiste anche un altro
tipo di sestina e per dovere di cronaca ve la cito. La sestina narrativa o sesta rima è una stanza composta da sei versi
endecasillabi con schema ABABCC (due rime alternate e una coppia baciata, come
potete leggere nel post
sulle rime). Se i versi sono sei e sono endecasillabi ma lo schema è
diverso, non si può parlare di sestina narrativa.
Conclusione
La sestina lirica è un componimento curioso perché
presenta solo rime tra parole uguali
e ha una struttura molto particolare. Per scriverne una vi consiglio di segnarvi su un foglio come deve finire
ogni verso e poi di completarli. Vi potrebbe tornare utile anche il post sugli
endecasillabi.
Qualcuno di voi ne ha mai scritta una? Sono curiosa!
Hanno parlato di questo articolo:
Non mi è mai capitato di scrivere una sestina, perché non amo la poesia, a meno che non sia trasposta in musica (De Andrè, Battiato e altri cantuautori possono essere considerati poeti in senso stretto). La mia passione è la narrativa pura. :) Buona giornata
RispondiEliminaBenvenuta sul mio blog!
EliminaSono due mondi diversi, ma con tanti bei punti di contatto!
A scuola ne lessi due famose di sestine liriche, una di Dante e una di Petrarca, e ne rimasi talmente colpito che - pensa un po' - ne scrissi una anch'io, tuttora conservata nei miei quaderni con appunti lirico-narrativi. Ovviamente non l'ho mai fatta leggere a nessuno perché, pur rispettando la metrica, non è esattamente un capolavoro...
RispondiEliminaIo non ho mai scritto un capolavoro e ogni tanto qualche testo sul blog l'ho pubblicato lo stesso... pensaci! Mi farebbe piacere leggere il tuo lavoro.
EliminaOra sono fuori città, peraltro non troppo lontano da te (Sirmione per essere precisi). Fra qualche giorno, quando ritorno alla base, te lo faccio avere :-)
EliminaAttualmente sono in provincia di Milano, quindi mi sono un po' allontanata da Sirmione, comunque, sì, non è lontanissimo!
EliminaGoditi la vacanza. Io aspetterò di leggere la tua sestina dopo il tuo ritorno! Grazie in anticipo!
Oh, bella! Molto bella!
RispondiEliminaDevo recuperare i tuoi vecchi post sulla poesia: da poetessa (lo posso dire, no?) devo e voglio assolutamente provarne ogni forma. Chissà, magari il mese prossimo ne leggerai una, di sestina lirica. :)
Certo che puoi dirlo!
EliminaAllora aspetto di leggere prossimamente il tuo componimento!
Brava, Maria: le sfide vanno colte!
La sestina di Dante è una delle poesie che più mi ha colpita, in assoluto. Quando l'ho letta la prima volta sono rimasta incantata dalla tecnica e da quanto questa tecnica riuscisse a risultare insieme perfettamente visibile, esaltata dalla costruzione difficile delle rime, e allo stesso tempo perfettamente nascosta dalla bellezza del testo in sé.
RispondiEliminaMentre sulle sestine narrativa sono meno preparata: a dirla tutta, preferisco l'ottava.
Scrivere in metrica è complesso proprio perché spesso si notano forzature rese necessarie dai vincoli metrici. La differenza tra un poeta e un illustre poeta sta proprio nel rendere il tutto fluido. La struttura deve esserci e deve essere rispettata, ma non deve sembrare una gabbia per il testo. Questo richiede molta bravura. Non per niente stiamo parlando di Dante, no?
EliminaLa sestina, l'eterna lotta tra significato e significante.
RispondiEliminaLeggete le nove sestine del Petrarca, che ha codificato il genere, rendendolo autonomo rispetto alla canzone tradizionale, e guardate come cambia il significato delle parole a seconda dell'aggettivo che hanno davanti o della strofa in cui sono inserite.
La mia preferita è Giovene donna sotto un verde lauro, una ripresa del mito di Apollo e Dafne, e una riflessione su amore e morte, giovinezza e vecchiaia.
Non ho mai letto quella sestina. La cercherò! Grazie per la segnalazione!
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