Due
mesi fa ho deciso di coinvolgervi nella stesura di una poesia
collettiva, ricordate?
Dopo
il post
di avvio della struttura Ho incontrato... e,
il mese successivo ho
postato il risultato finale del lavoro di chi ha deciso di
partecipare.
L'iniziativa
è piaciuta e così ho deciso di riproporre questa sorta di gioco
narrativo. Inizialmente volevo far passare qualche mese, poi però ho
pensato che oggi era proprio il giorno giusto per scrivere una poesia
con voi e poi vi spiego anche il perché...
Come
fare
Il
procedimento per scrivere una poesia collettiva è semplice ed è lo
stesso che abbiamo usato l'altra volta: si sceglie una
struttura e ognuno può contribuire scrivendo un verso o
più (anche in questo caso saranno due) da aggiungere al
componimento. Il fatto che i versi abbiano una struttura comune dà
un minimo di organicità al testo, nonostante i vari autori.
Il
tema e la struttura
Bene,
per questo mese, come tema intendo proporvi qualcosa di diverso dagli
incontri che cambiano la vita (tema della precedente poesia
collettiva).
Avete
presente quando si spengono le candeline su una torta e prima si
esprime un desiderio? Be', dicono che facendolo ad alta voce
poi non si avvera, ma io non credo nella superstizione e vorrei
scrivere con voi proprio qualcosa su i desideri che si
realizzano o no.
La
struttura che dovete seguire è questa:
Desideravo…
ma…
Al
posto dei primi puntini potete mettere quello che volete: un
desiderio di qualunque genere
(divertente, serio, allegro, bizzarro...).
Al
posto dei secondi, potete raccontare cosa è successo a quel
desiderio: si è avverato?, è finito in frantumi?, la vita
vi ha regalato qualcosa di molto meglio?
Ho
scelto di cominciare il secondo verso della struttura con un ma
per cambiare un po' (rispetto
alla e dell'altra
volta), spero non sia troppo limitante.
Attenzione:
non dovete necessariamente legarvi a temi o cose scritti da
altri prima di voi! Lasciate il vostro commento senza
preoccuparvi degli altri.
Il
verso di apertura
Come
l'altra volta, i due versi di apertura li ho scritti io, così la
struttura forse è più chiara:
Desideravo
trovare pace intorno a me
ma poi ho capito che prima avrei dovuta trovarla dentro di me.
Diciamolo,
dai...
E,
sì, lo confesso, l'idea delle candeline mi è venuta perché oggi è
il mio compleanno. Non è un giorno che amo particolarmente, anzi...
e non l'ho mai festeggiato qui
sul blog (per la verità cerco di non festeggiarlo nemmeno nella vita
reale) e non perché non mi piace vedere che gli anni passano, solo
che è un giorno in cui mi rendo conto di quanto si possa sentire
l'assenza anche di persone dalle quali è stato più che giusto
allontanarsi, anche se la resilienza mi ha insegnato a prendere le
distanze da tutto e tutti, all'occorrenza.
Quest'anno
confido invece che sarà una bella giornata. Ho bisogno di
crederci... e quindi una bella poesia sui desideri mi sembra di buon
auspicio, no?
La
conclusione
In
base ai versi che riceverò e poi assemblerò in un testo unico,
scriverò anche qualche verso di conclusione. Spesso è
importante per dare più senso a una poesia collettiva.
Se
vi va di partecipare, basta che scriviate un commento entro il 18
novembre con i vostri due versi. Il 20 vi posterò la poesia finita
con i nomi dei vari autori.
E' il tuo compleanno? Auguri!!!!!!
RispondiEliminaEccomi qua:
"Desideravo liberarmi nell'infinito,
ma poi ho capito quanto di infinito ho dentro."
Mi sa che invece di "ho dentro" sia più corretto "abbia dentro"
EliminaIo quasi quasi lascerei "ho dentro", mi sembra meglio. Tu che dici?
EliminaGrazie per gli auguri!
fai tu come lo senti meglio.
EliminaOk, grazie!
EliminaDesideravo augurarti buon compleanno,
RispondiEliminaMa poi ho capito che avresti preferito un verso per la poesia collettiva.
Quindi... ignora i primi due versi e...
Desideravo cingerla con una corona di stelle
Ma quella luce fredda l'avrebbe resa triste
Ahah! Grazie per gli auguri e, sì, i versi sono molto graditi e belli.
EliminaDesideravo che la felicità piovesse dal cielo,
RispondiEliminaMa nulla cadde, perciò dovetti raccoglierla da terra
Chiedo scusa per i versi tristi, almeno stavolta ho partecipato :)
Ti rifaccio gli auguri di compleanno e ti auguro una buona giornata!
A me piacciono i versi tristi e, in ogni caso, vedo nei tuoi tanto realismo: niente cade dal cielo, serve fatica e dedizione.
EliminaGrazie per la partecipazione e per gli auguri!
Rifaccio anch'io gli auguri e lascio i versi...
RispondiEliminaDesideravo per noi sola pura sincerità
ma dovetti portare anche le ferite della verità
Ops, doveva essere un "solo", non "sola".
RispondiEliminaGrazie per il bis degli auguri e per i versi. Nella stesura finale sistemerò l'errore, tranquilla.
EliminaAugurissimi!!! Ti auguro di ricevere i regali che aspetti per l'anno che verrà :-)
RispondiEliminaE dopo essere stato tanto carino, divento cattivo e rovino il tuo post abbbruttendolo con il mio distico (versi endecasillabi):
Desideravo vivere nell'arte
ma, respinto, ammiro stando in disparte.
Di solito il giorno del mio compleanno lo passo avvolta in una grande tristezza... quest'anno invece ho passato dei bei momenti, quindi lo considero un buon auspicio.
EliminaNon hai affatto rovinato il post con i tuoi versi, quindi impegnati di più se vuoi sabotarmi! Ahahah! Grazie per gli auguri e la partecipazione.
http://cdn.gingerandtomato.com/wp-content/uploads/2012/09/114338014.jpg
RispondiEliminaGrazie per la torta, Marco! E per aver messo qualche candelina in meno di quelle "ufficiali". Ahaha!
EliminaDesideravo la vita degli altri
RispondiEliminama fui io, morendo, a vincerne una
Di nuovo auguri. :)
Che versi dal suono epico!
EliminaGrazie per auguri e versi.
Anch'io cerco di evitare i festeggiamenti del mio compleanno e se possibile anche di quelli altrui. Detto ciò, Buon Compleanno!!!
RispondiEliminaI versi?
Desideravo vincere l'oscurità del mondo
ma ho finito per farne il mio nero mantello.
Io, al massimo, mi trovavo con un paio di amiche o in famiglia.
EliminaIeri sera sono uscita a cena ed è stato forse il compleanno migliore che abbia mai festeggiato.
Grazie per i versi.
P.S. Ma perché i caratteri del post così piccolini stavolta? Lettura un po' faticosa :P
RispondiEliminaEhm, non saprei... l'unica differenza rispetto al solito è data dal fatto che ho caricato il post con un pc con Linux invece che con Windows, ma non so se può essere la causa del problema. Ora comunque provo a risolverlo.
EliminaChiedo scusa ai vostri poveri occhi!
In HTML dovrebbe essere semplice da risolvere...
EliminaPoco dopo il tuo commento ho risolto proprio andando a lavorare sull'html del post.
EliminaScusate ancora (vi giuro che nessun oculista mi ha pagata per farvi perdere diottrie).
Desideravo pioggia,
RispondiEliminama sei arrivato vento e cielo azzurro è stato.
Grazie per i versi, Fabrizio!
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