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Se non mi trovate qui...

Ormai sono diversi anni che scrivo pochissimo qui sul blog. Mi dispiace davvero molto e vorrei dire che diventerò più solerte ma... so benis...

venerdì 15 giugno 2012

"Il teorema del blogger assenteista"

“Il teorema del blogger assenteista”: quando le visite scendono e i problemi aumentano
 Non ci crederete, ma oggi per la prima volta ho un teorema per voi che ha dei dati empirici a suo sostegno! Ah, certo, riuscirete comunque a smontarlo, ma io almeno non mi limiterò a mie supposizioni, perché questa volta ho le statistiche dalla mia parte.
“Il teorema del blogger assenteista” vi svelerà una grande verità sulle visite nei vostri blog quindi preparatevi!


Penso che tutti sappiate che più il vostro blog è aggiornato con regolarità e frequenza più aumenta la probabilità di ricevere visite. Questo è ovvio! Un blog non aggiornato per mesi non riceverà molte visite, anche perché non ci sarebbe niente da visitare, non vi pare?
Tuttavia, grazie al mio studio empirico ho scoperto che c’è dell’altro. Ovviamente come tutte le “geniali” scoperte (guardate che non ci credo davvero!), è avvenuta per caso.

Lasciando costante e invariato il numero di post pubblicati, la frequenza e le tipologie di argomenti trattati, il numero delle visite ricevute da un blog è direttamente proporzionale al numero di visite ad altri blog da parte del blogger gestore.

O fuori dal matematiche (anche se questa volta era abbastanza semplice):

Se continuate a scrivere lo stesso numero di post, con la stessa frequenza e mantenendo le stesse rubriche, più sarete presenti in altri blog più visite riceverete.

Sicuramente, è commentando in altri blog che si fanno nuove conoscenze e si “attira” gente sul proprio blog, ma ho scoperto che questo vale anche a lunga scadenza. Cioè, se io per qualche mese frequento un blog e il suo gestore frequenta il mio, se io abbandono il suo, lui abbandonerà il mio. Questo non avviene sempre ovviamente, ma è un fenomeno abbastanza frequente. Ricordate dunque che la fidelizzazione del lettore non è mai qualcosa di acquisito per sempre.

Dati empirici
E ora passiamo ai dati, tanto per farvi sapere che non vi sto vendendo aria fritta (o almeno credo).
Guardate il grafico qui a lato. Si tratta del numero di visite mensili nel mio blog, da quando ho aperto a oggi. Come vedete è sempre stato in crescita (tranne novembre per una lunga storia) fino a marzo, poi c’è stato un calo, un tracollo! E a maggio ho riscontrato un  - 25,6% rispetto a marzo! Praticamente una disfatta! Eppure dal mese di settembre fino a oggi il numero di post mensili è rimasto più o meno costante, le rubriche sono aumentate, la sola differenza è che nel mese di maggio (a causa del dannato guasto a internet) non potevo frequentare altri blogger, ricordare che esistevo anch’io e che ero viva. Quindi i miei post uscivano, ma i lettori rimasti fedeli sono stati proprio pochi (con l’occasione li ringrazio!). Poi, arrivato giugno, ho ripreso a seguire tutti i blog di prima e qualcuno nuovo e le visite sono salite in modo rapido. Siamo solo a metà mese e ho quasi raggiunto le visite totali del mese scorso! E ho raggiunto numeri che non avevo mai visto! (Ok, fine della breve parentesi di entusiasmo personale).

Conclusioni
Insomma, cari blogger, non fate gli assenteisti… non perché voglio più visite qui (anche se non mi dispiacerebbe), ma fatelo per voi, perché i vostri contenuti, anche se di alta qualità, non emergeranno se voi non vi farete vedere in giro. Questa tesi è confermata da alcuni blog che sto seguendo che offrono post di elevatissima qualità che però ricevono poche visite e pochi commenti, perché sono delle piccole isole del web, poco connesse ad altri blogger. Insomma questo post è un invito all’apertura e alla condivisione… e se lo dico io, solitaria scrittrice che non ama la vita sociale, dovete proprio credermi!

Avvertenza
Non fidatevi troppo delle statistiche… guardate cosa è successo a me qualche giorno fa…


Non vi pare che ci sia qualcosa di strano? Eh già, “visualizzazione di pagine oggi 0” (quando l’ho visto mi stavo sentendo male!) e invece il grafico riferito allo stesso giorno e alle stesse ore dimostra che delle visite ci sono state! Quante non ve lo dico, ma il mese prossimo, con il compleanno del blog, vi renderò anche partecipi delle statistiche in valore assoluto… magari qualcuno è curioso di sapere cosa è cambiato in questo anno, anche se non dovete aspettarvi numeri a troppe cifre! E soprattutto sappiate che, visti questi strani fenomeni, non è detto che ci si debba fidare!   

E ora ditemi che ne pensate! Non fate gli assenteisti proprio oggi!


Hanno parlato di questo articolo:

25 commenti:

  1. L'argomento è di poco interesse per me, visto che non sono un blogger, ma trovo "di buon senso" quello che hai detto. In più hai aperto da tempo sufficiente per poter fare qualche valutazione statistica, anche se i dati sono ancora troppo pochi per poter estrapolarne delle leggi.

    Inoltre, ti invito a considerare che i problemi tecnici rendono anche meno solerte la risposta del blogger ai commenti dei lettori e anche questo può essere un fattore di cui tener conto: se non ti funziona internet di certo non visiti gli altri blog, ma neanche il tuo.

    Voglio anche sottolineare come i numeri contino in realtà ben poco: conta la qualità, sia di chi scrive che di chi legge. E questo vale anche per altre questioni legate alla letteratura, ovviamente. Una buona pubblicità può garantire grandi numeri anche a prodotti scadenti.

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    1. Lo dovresti aprire un blog, sai? Avresti già una lettrice fissa sulla fiducia!
      Spero che il mio blog viva abbastanza da permettermi di fare statistiche e rilevazioni serie.

      Sicuramente la mia risposta era meno solerte, perché non potevo più rispondere dalla mattina a notte fonda, però ai commenti ho sempre risposto, recandomi tutti i giorni in biblioteca come una sorta di pellegrinaggio laico! Il fatto è che non potevo stare connessa tutto il giorno, come invece faccio a casa (il computer è connesso mentre io studio o lavoro e se vedo una mail o un commento rispondo!).
      I numeri contano poco, conta la qualità... sono d'accordo, però sarebbe una bugia se ti dicessi che non mi fa piacere quando le statistiche crescono! Dopotutto se tengo un blog è perché voglio condividere qualcosa, altrimenti terrei un diario segreto, non ti pare?

      Grazie del commento e a presto!

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    2. I blog si aprono se si ha voglia di dire: oltre a ciò, sarebbe meglio se lo aprisse solo chi ha qualcosa da dire. Io manco di entrambi i requisiti.

      Tutti gli spazi virtuali che ho in rete hanno unicamente un'utilità pratica.

      Comunque se una cosa rende felici senza far danni, non c'è nulla di male.

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    3. Tu hai tanto da dire! Sei molto competente su tantissime cose!

      Non è che il tuo è un messaggio subliminale per invitarmi alla chiusura del blog, vero? Ma sì, sono una folle e lancio parole al vento, ma come dice Palazzeschi "Lasciatemi divertire".

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    4. Non follia, ma paranoia.

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    5. Ma io scherzavo! Uffi, ora sei tu a prendere sempre troppo sul serio me...

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    6. La prima frase invece era seria.

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    7. Altrimenti mi spieghi che teorema sarebbe? Ok, la smetto. Non voglio darti altri dati a supporto.

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  2. Verissimo, ma solo per un certo tipo di visite, quello che consente di mantenere lo "zoccolo duro" che poi è fare comunità tra blogger. Scrivere commenti su altri blog è un buon modo di farsi conoscere e se c'è interesse, o anche solo curiosità, una visita ci scappa sempre.
    Anche i meme aiutano, naturalmente! :P

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    1. Bella l'immagine della "comunità tra blogger"! I meme aiutano, lo so, lo so... domani ti prometto che posto il tuo meme, a meno che internet salti di nuovo costringendomi all'assenteismo!

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  3. Bisogna anche considerare il teorema di Santini (l' omonimo blogger Gianluca Santini) che afferma che le visite al blog aumentano in proporzione alla polemica contenuta nel post

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    1. Benvenuto sul mio blog! Tu sfuggi al mio teorema, vero? Non credo di essere mai passata in un tuo blog, oppure non ti conosco con il nome di "Cristiano" (ora mi informo). Interessante il teorema di Santini. Sai che funziona? Qualche giorno fa ho scritto un post sul test di Mary Sue (http://tamerici-romina.blogspot.it/2012/06/originalita-dei-personaggi-il-test-mary.html) ed è nata una piccola polemica sulla sua efficacia. Risultato? Uno dei post più commentati della storia di questo blog!
      Spero di rivederti ancora tra queste pagine! Grazie per il commento!

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  4. Ci sarà molto da parlare riguardo a questo post.
    Io credo che tu abbia ragione ad un livello iniziale, scrivere commenti serve nella prima fase con tutti quanti, poi si crea uno zoccolo duro di gente che comincia a seguirti.
    Da questa "base" io separerei quelli che ti commentano i tuoi post solo perchè altrimenti tu non "ricambi il favore sui loro" da quelli che trovano interessante quello che scrivi.
    Il fenomeno esiste, lo ammetto, sta al blogger se è intelligente non affidarsi in toto ai primi ma cercare non dico di privilegiare i secondi, ma di non vivere di rendita solo in base al ricambio di favori.
    Altra cosa, che io invece vedo con favore, è la creazione di una rete di siti in cui i vari blogger si commentano perchè si stimano, perchè sanno di potersi fidare dei gusti reciproci, perchè sanno che anche se si esprime un giudizio difforme in maniera civile, si avrà una risposta altrettanto civile.
    Insomma, quello che in altri tempi si chiamava dialogo.
    Ci sono poi delle eccezioni: io ripeto sempre l'esempio di Malpertuis di Elvezio Sciallis, che anche se nell'ultimo periodo non commentava su nessun altro blog riceveva sempre visite e commenti molto interessanti; la gente lo leggeva con piacere perchè sapeva che avrebbe trovato considerazioni molto importanti.
    Un eccezione? Uno che era riuscito ad emergere dalla massa?
    Probabilmente.
    Ultimo problema, è vero come dice giustamente Cristiano, esistono anche i blog che contengono solo polemiche, o gente che scrive post polemici che poi hanno successi clamorosi, in un certo senso è la versione internet della Tv- spazzatura del giornalismo-spazzatura, personalmente sto molto alla larga da quel tipo di posti, cerco di mettere quanta più strada possibile tra me e quel modo di fare, però voglio credere che quel tipo di successo, sia momentaneo, che la maggior parte delle persone poi se ne allontanino.
    Insomma, la discussione è appena cominciata: a voi la palla. ;)

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    1. Sono d'accordo con te su una cosa: io non commenterei mai un blog solo per ricevere visite in cambio! Non era questo quello che intendevo con questo post, spero di non essere stata fraintesa. Di recente per esempio, ho smesso di commentare tutti i giorni un blog che mi portava anche discrete visite perché ho ritenuto poco decorosi alcuni suoi post... è una scelta personale e la porterò avanti. Tuttavia, se trovo un suo post interessante lo commento, perché non bisogna mai agire per partito preso. Il discorso che tu fai è dunque interessantissimo e perfettamente logico (più del teorema in effetti!). Per le "polemiche" di cui parlava Cristiano, io avevo inteso nel senso positivo di "dibattito", ma, in realtà, forse si riferiva a quello che intendi tu e allora sono contraria anch'io, anzi supercontraria! Grazie del commento, ti rilancio la palla, se vuoi continuare il discorso!

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    2. Io per cominciare ho iniziato a conoscere il vicinato, un po' per cortesia (scambio di visite) e un po' per interesse nei temi trattati. Da allora a oggi c'è stata una selezione naturale, e continuo a visitare solo blog (e post) che mi interessano... anche perché con l'allungarsi della lista uno non può visitare tutti e commentare tutto.
      Però sì, il fenomeno delle visite "tanto per" esiste, e per blog con poco traffico è rilevante. Certo, dipende anche da quanto interessanti sono i tuoi commenti, perché sono convinto che scrivere "tanto per" non attira visite "qualificate" dalle tue parti e, se lo fa, è difficile che ritornino.
      Cioè, io non lo farei.
      E anche io ho abbandonato un paio di blog troppo polemici...

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    3. Bisogna conoscere i vicini, poi non con tutti si può andare d'accordo. Ora che il mio blogroll è più lungo non riesco a commentare proprio tutto però cerco di leggere tutto comunque, magari con i miei tempi...

      Io cerco di lasciare commenti interessanti (va be', non esageriamo!). A volte però mi limito a dire che qualcosa mi è piaciuto o mi ha interessato. In quei casi so che non sono commenti particolarmente rilevanti, ma sono comunque opinioni reali e penso che se una persona fa una cosa bene è contenta di sentirsi dire che ha fatto un buon lavoro. Non lo faccio per aumentare link al mio blog, ma solo perché credo che sia giusto dire ciò che si pensa, anche quando è una banalità come "bel post". L'importante è non mentire mai.

      I blog polemici stanno perdendo terreno... posso dire che ne sono felice o rischio di essere troppo polemica?

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  5. Spesso succede che le visite (almeno per quanto mi riguarda) aumentino con quello che uno sente in televisione.
    Il film su Basquiat? Andiamo a vedere su Internet cosa si dice di lui.
    Si sta parlando di Esref Amragan in tv, il pittore turco cieco dalla nascita? Andiamo a vedere su Internet se qualcuno parla di lui.
    Inoltre è utile andare negli altri blog e commentare. Mi è capitato che alcuni mi scrivano o commentano avendomi letta in altri blog. In questo caso non mi piace per esempio quelli che scrivono "vieni nel mio blog" e basta. E' molto meglio argomentare i propri commenti.
    Ma guarda, come ha poi specificato Abisso alla fine avere tante visualizzazioni non serve. Purtroppo ormai il blogger è diventato una professione e fin qui non c'è niente di male soprattutto se trovi lavoro nel campo che ti compete. Però cosa succede? Spesso viene valutato in termini di numeri, di presenze però ne vale la pena se la qualità dei commenti diminuisce? Io, e credo che anche tu sia d'accordo, direi proprio di no.

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    1. Anche a me non piacciono molto le persone che vogliono solo che tu segua il loro blog... io sto seguendo da mesi dei blogger che non sanno neanche dell'esistenza di questo mio spazio, ma va bene così. Leggo ciò che mi piace e spero che chi mi legge lo faccia perché interessato e non per interesse. Io non parlo mai di argomenti sentiti in Tv, quindi non so come potrebbero incidere sulle mie visite. So solo che tra i post più visualizzati ci sono quelli sui grandi autori (temo, siano i poveri studenti in cerca di ispirazione per gli esami di maturità!). Io comunque scrivo ciò che mi piace, sperando che a qualcuno interessi. Non ho mai raggiunto grandi numeri e non li raggiungerò mai, ma non mi metterò a parlare di cose che non sento importanti. Non mi paga nessuno per dire ciò che dico e allora posso permettermi di essere libera!
      Sulla qualità dei contenuti sono perfettamente d'accordo con te!
      Grazie per il commento. Mi fa davvero piacere rivederti qui, ma sappi che se non verrai più io non abbandonerò il tuo blog. Visto che siamo in tema, ci tenevo a specificarlo! Comunque so che non sei qui per questo...

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    2. Ma infatti può capitare che io scriva qualcosa che poi dopo quell'argomento è stato trasmesso in tv per esempio come è successo con Esref Amragan.
      Non ti preoccupare. Io leggo ciò che mi suscita interesse :)

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    3. Bene, sono contenta! Proprio contenta.

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  6. A maggio io non ci sono stato, ecco perché il tuo blog ha calato le visite :D

    Interessante post, comunque. Da smontare, anche :)

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  7. Interessante post (ed anche i commenti!).
    Da quel poco che frequento i blog, mi sembra pressappoco vero.
    Non ti posso portare le mie statistiche come altri dati perché, anche se le tolgo, il mio blog continua a conteggiarmi le mie visite, per cui non ci faccio molto caso... XD
    Comunque, giusto per specificare, io ti seguo perché sono interessata a quello che scrivi. E affascinata da te. :)

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    1. Io sto notando il fenomeno anche in questi giorni. Una decina di giorni fa le visite hanno superato ogni mio record, ora sono un po' assente dagli altri blog per vari motivi e sono scese ai livelli normali. Ma tra poco ritorno, perché ho tanti bei post da leggere!
      Grazie mille, Maria!

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