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Ormai sono diversi anni che scrivo pochissimo qui sul blog. Mi dispiace davvero molto e vorrei dire che diventerò più solerte ma... so benis...

giovedì 27 febbraio 2014

Fare lo gnorri

"Fare lo gnorri": ecco, voi non fatelo, per favore.

  Questo mese vi parlo dell'espressione fare lo gnorri. Come di consueto, cercherò di spiegarvi un po' la sua origine in seguito alle mie ricerche.


Quando si dice?
In genere si dice fare lo gnorri quando qualcuno finge di non sapere, di non capire  o di non interessarsi a qualcosa evidentemente perché tale finzione è vantaggiosa.  

Un controsenso
La parola gnorri (che per la cronaca si pronuncia con la o aperta [gnòrri]) esiste in italiano praticamente solo all'interno di questa locuzione. Non viene mai usata da sola, almeno per quello che ho trovato io. Ed è strano (anche se non così infrequente) che esista una parola utilizzata unicamente all'interno di un contesto così limitato.

L’interpretazione più convincente
La parola gnorri da un punto di vista etimologico ha due possibile origini, entrambe connesse al verbo ignorare.
  • La prima fa derivare gnorri da gnoro, aggettivo antico usato nell'area toscana, che significa ignorante. Esso, derivato dalla prima persona dell'indicativo presente di ignorare (io ignoro) per caduta della vocale iniziale, si sarebbe poi evoluto con raddoppiamento della r  intervocalica e acquisendo la i  finale, tipica della terminazione di molti cognomi
  • La seconda possibile origine sostiene la derivazione diretta di gnorri dalla seconda persona dell'indicativo presente di ignorare (tu ignori) con caduta della vocale iniziale e raddoppiamento della r intervocalica.


Altre interpretazioni
Spesso, per spiegare la locuzione fare lo gnorri, si usano altre locuzione, che non spiegano però l'etimologia del termine: fare l'indiano, fare orecchi da mercante, fare lo stupido per non pagare il dazio, fare il nesci. Si tratta di sinonimi (lo sapete che, per me, non esistono) più o meno noti e mi sembra il caso di spendere qualche parola anche su alcuni di essi.  

Fare l'indiano significa fingere di non sentire o non capire quello che viene detto. Tale espressione deriva dallo stereotipo del nativo americano, cioè dell'indiano delle Indie Occidentali, come soggetto con atteggiamento generale di indifferenza e apatia, come di chi non capisce ciò che sta accadendo o gli viene detto.
L'espressione compare anche ne I Promessi Sposi:
«Ho già visto certi visi, certi galantuomini che giran, facendo l'indiano, e notano chi c'è e chi non c'è: quando poi tutto è finito, si raccolgono i conti, e a chi tocca, tocca»

Anche l'espressione fare il nesci ha due possibili percorsi di origine.
  • Il primo fa derivare la parola nesci direttamente dalla seconda persona dell'indicativo presente verbo latino nescire (non sapere), che è nescis.
  • Il secondo collega nesci all'aggettivo nescio (ignorante, che non sa) che viene dal latino nescium (a sua volta derivato da nescire).

Conclusione
Abbiamo visto da cosa deriva la parola gnorri dell'espressione fare lo gnorri e abbiamo anche indagato il significato di alcune espressioni di significato simile.


E voi avete mai fatto gli gnorri


12 commenti:

  1. E' un'espressione che uso spesso :) In effetti "gnorri" è proprio una parola strana, capisco le difficoltà che hai avuto nel trovare la sua origine.

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    1. Ti ci vedo proprio a dire questa espressione, sai?

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  2. Come espressione l'ho usata abbastanza spesso, ma pensati che credevo fosse una modo di dire "dialettale"...
    Io di mio non faccio molto la gnorri. Se ignoro lo faccio per rabbia, non per vantaggio o ipocrisia, e si nota subito. xD
    Invece non avevo mai sentito "fare il nesci". Quindi anche oggi una cosa nuova! ;)

    P.S. Nella conclusione c'è un "vista" anziché "visto". :)

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    1. Anch'io non riesco a fare la gnorri, ma ne vedo troppi in giro ultimamente...

      In tutta franchezza, "fare il nesci" non la conoscevo nemmeno io come espressione!

      P.S. Ho corretto, grazie mille! Avevo anche fatto un po' di pasticci con l'html e i background, ma ora ho risolto tutto, credo.

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  3. Come espressione è diventata desueta, io almeno la sento usare poco.
    Come forma comportamentale invece è sempre più in auge... ;-)
    Personalmente a volte anch'io faccio lo gnorri, soprattutto quando voglio evitare di essere trascinato in discorsi surreali da parte di donne incapaci di distinguere la realtà da "Beautiful" o da uomini che credono che, siccome seguo il calcio, mi interessa parlarne approfonditamente per otto ore consecutive...

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    1. Come?! "Beautiful" non è reale? E me lo dici così? Ahahah.
      Scherzi a parte, sì, è diventato un comportamento comune e, forse, a volte potrebbe anche aiutare a non infilarsi in discorsi insulsi. Per mia sfortuna tendo sempre a farmi coinvolgere in discussioni con persone che tanto non mi daranno mai retta.

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  4. Risposte
    1. Eh, tu guarda i casi!

      In ogni caso il post era in programma dall'inizio del mese, quindi non sentirti tirato in causa.

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  5. Non è molto usata come espressione, io l' ho sentita usare più che altro da persone che sono cresciute con un italiano piuttosto dialettale e "arcaico" se così si può definire. Rimane comunque a mio parere in quel range di parole buffe e poco usate che mi fa sempre sorridere al sentirla riportandomi alla mente mia nonna e tutte le volte che mi ha chiamata così :)

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    1. Non è un'espressione molto usata, forse, però è sicuramente conosciuta. Fa parte cioè di quelle espressioni che si conoscono pur non usandole frequentemente. Sì, concordo: è un'espressione buffa. E sono lieta di aver rievocato in te bei ricordi.

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  6. Fare il nesci non l'avevo mai sentita!

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