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Ormai sono diversi anni che scrivo pochissimo qui sul blog. Mi dispiace davvero molto e vorrei dire che diventerò più solerte ma... so benis...

sabato 20 dicembre 2014

Limerick

Limerick: cosa sono e come si scrivono

Oggi vi voglio parlare di un particolare tipo di poesia: il limerick. Su suggerimento di Spartaco Mencaroni, ho infatti deciso di dedicare un intero post a questo divertente componimento poetico.
Per cominciare è bene ricordare che il limerick fa parte del filone poetico del nonsense ed è tipico della lingua inglese. Il tono è in genere umoristico, assurdo e a volte sfocia nell'osceno.


Le origini del termine
Pur non essendo note le origini di questo componimento, la sua fama è sicuramente in gran parte merito di Edward Lear, (per esempio per quelli contenuti nel suo libro A book of nonsense), anche se i suoi testi attingevano comunque a una ricca traduzione inglese.
In Italia, è Gianni Rodari quello che forse ne ha scritti di più e/o meglio, almeno a parer mio.
Il termine deriva probabilmente dalla tradizione di inserire alla fine dei limerick scritti in occasione di matrimoni la frase Will you come up to Limerick? (cioè Verrai a Limerick?). Limerick è una città della Repubblica d'Irlanda situata nella parte sud-occidentale della nazione ed è capoluogo dell'omonima contea (il significato, in irlandese, è palude deserta). Le fonti però non sono affatto concordi sull'origine del termine.



La struttura
Un limerick è composto sempre da cinque versi, in cui i primi due e l'ultimo rimano tra loro (e hanno tre accenti, suddivisi in 8-9 sillabe), mentre il terzo e il quarto rimano tra loro (e hanno due accenti, suddivisi in 5-6 sillabe). La struttura rimica è pertanto AABBA (sul numero di sillabe, le fonti invece sono molto più combattute).
Alcuni degli consigli che vi ho dato per scrivere sonetti potrebbero esservi utili anche per i limerick: dopotutto si tratta pur sempre di scrivere sottostando a regole metriche (rime, sillabe...).
Il ritmo del limerick oltre che dalle rime è dato da una grande importanza conferita agli accenti. Si possono avere per esempio due sillabe corte seguite da una lunga e accentata (anapesto) o una sillaba lunga accentata posta tra due brevi (anfibraco).
Per quanto riguarda il contenuto dei versi, il primo verso in genere è di presentazione del protagonista (spesso connotato con un aggettivo e il luogo di provenienza), il secondo presenta una caratteristica del personaggio, seguono poi due versi narrativi, mentre l'ultimo verso serve a richiamare il primo, aggiungendo qualcosa in più sul personaggio.
Giusto per fare un po' di chiarezza, vi ho preparato una tabella riassuntiva:


Alcuni limerick, per esempio quelli di Lear, venivano accompagnati anche da disegni, capaci di ampliare il significato letterale del testo.

Il gioco del limerick consiste interamente nel costruire logica attorno a un personaggio incongruo. Si tratta quindi di cose straordinarie ma raccontate come se fossero del tutto logiche. La poesia del limerick non vuole insegnare nulla, è piena solo di immagini eccentriche e bizzarre, non presenta quindi alcuna dimensione formativa/pedagogica, pur essendo spesso rivolta ai bambini.


Conclusione

Vi è mai capitato di leggere e/o scrivere un limerick? Che cosa ne pensate di questo strano componimento? 


15 commenti:

  1. Mi è capitato di leggere limerick, in fondo molto simili a certe bizzarre filastrocche della nostra tradizione, però onestamente non mi hanno mai attratto. Posso quasi dire che non mi piacevano neppure da bambino, che stranezza eh?

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    1. No, non è così strano in fondo. Sai, credo tu sia più tipo da fanfole... magari però mi sbaglio!
      Ognuno ha i suoi gusti!

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    2. In realtà da bambino leggevo articoli di storia e geografia su un'enciclopedia per ragazzi suscitando l'ironia di mia sorella e dei miei cugini. Ero già predisposto a diventare un nerd...

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    3. Ooohhh, piccoli nerd crescono! Sono sicura che eri adorabile!

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  2. Conoscevo quelli di Gianni Rodari, da piccola mi facevano ridere :D

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  3. Ricordo che in terza liceo la mia prof di inglese ci aveva dato come compito di scriverne uno. Ne avevo scritto uno che lei aveva trovato bellissimo, ma temo sia andato perso.

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    1. Peccato! Chissà se è sepolto in qualche tuo quaderno...

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  4. Mi ci sono cimentato in un paio di occasioni, con scarsi risultati. Nel secondo ho ripreso solo la metrica, non i vincoli di contenuto. E' un tipo di componimento leggero, che si addice molto bene al tono scherzoso di Rodari.

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  5. Non lo conoscevo! Lo trovo estremamente carino!
    Altra cosa da provare... Accidenti.

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  6. Molto interessante, da provare.

    Buon Natale!

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    1. Buone prove, allora!

      E auguri anche a te, un po' in ritardo!

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  7. Odio il Limerick, devo farlo come compito a scuola che noiaaaaaaaaaa.

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