Sesto post della rubrica Scrivere nel 2013 che segue le indicazioni di Daniele
Imperi, il blogger di Penna blu. Questa volta Daniele sostiene che scrivere non è
solo questione di volontà e che quindi servono stimoli e la capacità di
riconoscere i propri errori.
Il mio post arriva con un certo ritardo, purtroppo per
me, però arriva (purtroppo per voi, ahahah!).
Il post di Daniele si articola su tre livelli:
- Conoscenza
- Azione
- Risorse
Traguardi
Nel campo della scrittura tra i miei traguardi attuali sono
tanti, però ne scelgo tre:
- Trovare un editore per il mio terzo libro.
- Finire di scrivere i due/tre libri che ho cominciato.
- Partecipare a più progetti di scrittura collettiva.
Scuse
- Per quanto riguarda la ricerca dell’editore direi che sto attendendo, quindi ho fatto ciò che dovevo fare, inoltre sto revisionando il testo per l’ennesima volta prima di procedere ad altri invii. Direi che non mi sono inventata grandi scuse, per il momento.
- I libri che ho cominciato (e che di questo passo finirò fra un paio di decenni) latitano da troppo tempo. Scusa principale: totale assenza di tempo da dedicare alla scrittura di testi articolati (un racconto posso scriverlo in un paio di viaggi in treno, una poesia mentre aspetto l’inizio di una riunione… per i romanzi, è un’altra storia).
- I progetti di scrittura collettiva richiedono ancora più tempo dei testi individuali, però mi danno tante soddisfazioni, vorrei avere più tempo.
Risoluzioni
Inventare una
macchina in grado di fermare il tempo e prolungarlo.
Ok, scherzi a
parte… io più che ritagliare tutto il tempo possibile e immaginabile non so più
che cosa inventarmi. Forse organizzandomi meglio avrei un po’ più di tempo, ma
i miracoli non si fanno.
Comunque la mia
risoluzione sarà cercare di
ottimizzare il poco tempo a disposizione.
Inoltre, scegliere in modo intelligente cosa fare,
perché ormai è appurato che non posso fare tutto.
Che tipo di scrittrice sono?
Sono una
scrittrice che si scontra con i suoi limiti continuamente, che cerca di
crescere, che pretende molto da se stessa e che si delude spesso. Non
mi arrendo facilmente e lotto se credo in qualcosa. Il mio cruccio è solo il tempo: il tempo che mi impedisce di
fare quello che vorrei e nel modo in cui lo vorrei. È una sofferenza per me
questo pessimo legame con un tempo che proprio non è mai abbastanza. Del resto
sono certa che se avessi un giorno di 48 ore, farei talmente tante cose che il
tempo non sarebbe comunque sufficiente. Riempirei ogni secondo, proprio come
faccio ora. Quindi? Non lo so. Un
modo ci deve essere per riuscire a gestire tutto e trovare comunque tempo per
scrivere. Ecco, diciamo che sono una scrittrice alla ricerca di questo
equilibrio.
Scrivere non è solo questione di volontà
Scrivere non è
solo questione di volontà. Io voglio scrivere: credo che potendo scriverei per
almeno una decina di ore al giorno. Forse di più. Ma volere non è potere.
Purtroppo è
anche una questione di tempo…
Come al solito vi rimando all’interessante post di Daniele Imperi che
su Penna
blu ha poi ispirato questo mio: Scrivere non è solo questione di
volontà. Se vi va di
partecipare, leggetelo e poi scrivete anche voi il vostro post. E, anche se non
vi va di partecipare, vi assicuro che il suo discorso merita una lettura.
Ti do ragione, anche se non e' una scusa buona per me che devo avere oglia in sostanza perche' di tempo libero ne avrei....
RispondiEliminaPotremmo sempre modificare il vecchio proverbio sul pane e i denti e dire che "chi ha tempo non ha voglia e chi ha voglia non ha tempo".
EliminaUn altro buon esercizio, brava :)
RispondiEliminaBuon lavoro, allora ;)
Mi manca ancora un po' per rimettermi in pari... ma prima o poi arrivo! Grazie.
EliminaAnch'io manco di tempo, e purtroppo quando ce l'ho mi capita di non essere ispirata. Sigh.
RispondiEliminaChe vita! ;)
Sì, è decisamente una vita dura! Ah! Però si tira avanti, dai!
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