Se non mi trovate qui... ecco dove cercarmi!

Se non mi trovate qui...

Ormai sono diversi anni che scrivo pochissimo qui sul blog. Mi dispiace davvero molto e vorrei dire che diventerò più solerte ma... so benis...

giovedì 14 novembre 2013

"Buenos Aires, 1899" di Jorge Luis Borges: traduzione dallo spagnolo all'italiano (video)

Oggi sono lietissima di presentarvi una nuova rubrica che ha avuto una gestazione lunga e tormentata. Si tratta di video con traduzioni di poesie.

Nel video di oggi potrete ascoltare Buenos Aires, 1899 di Jorge Luis Borges nella sua versione originale spagnola  e nella traduzione italiana realizzata di Menno van Dam (di cui vi ho già parlato per via del suo quadro usato nel mio video su I limoni  di Montale).


Il video è stato ancora più difficile per il fatto che io non parlo spagnolo, proprio per niente (mai studiato, nemmeno a scuola), quindi ringrazio Menno van Dam, oltre che per la traduzione, anche per l'aiuto nella lettura e per la concessione di un altro suo quadro.

Spero che il risultato vi piaccia, anche perché ci sono in cantiere altri video di questo tipo…

Ecco il video:




E ora vi lascio  con il testo completo nelle due versioni.


Buenos Aires, 1899 (versione originale spagnola)

El aljibe. En el fondo la tortuga.
Sobre el patio la vaga astronomía
del niño. La heredada platería
que se espeja en el ébano. La fuga

del tiempo, que al principio nunca pasa.
Un sable que ha servido en el desierto.
Un grave rostro militar y muerto.
El húmedo zaguán. La vieja casa.

En el patio que fue de los esclavos
la sombra de la parra se aboveda.
Silba un trasnochador por la vereda.

En la alcancía duermen los centavos.
Nada. Sólo esa pobre medianía
que buscan el olvido y la elegía.


Buenos Aires, 1899 (versione tradotta in italiano da Menno van Dam)

La cisterna. Sullo sfondo la tartaruga.
Sul cortile la vaga astronomia
del bambino. L’ereditata argenteria
che si specchia nell'ebano. La fuga

del tempo, che all’inizio non passa mai.
Una sciabola che è servita nel deserto.
Un viso grave, militare, e morto.
L'umido vestibolo. La vecchia casa.

Nel cortile che fu degli schiavi
l’ombra della vite diventa volta.
Fischia un nottambulo sul marciapiede.

Nel salvadanaio dormono le monete.
Niente. Solo questa povera mediocrità
che cercano l'oblio e l'elegia.



P.S. C'è un piccolo errore nel video e ho provveduto a correggerlo con una nota. Scusate. E pensare che ho visto il video millantamila volte... uff!



Hanno parlato di questo articolo: 





11 commenti:

  1. Borges è uno dei miei letterati preferiti. Spero che lo sceglierai ancora.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Diciamo che c'è altro in cantiere... tieni d'occhio il blog!

      Purtroppo i miei tempi per realizzare un video sono quasi infiniti.

      Elimina
  2. Ciao Romina,
    come ho fatto a suo tempo con la scheggia sui supereroi vorrei pubblicare questo video sulla mia pagina fb L'Estate dei Fiori Artici, dove ho già postato alcune poesie di Borges (e mi apprestavo a postarne un'altra). Lo so che il permesso a farlo è già presente nel finale del video ma mi faceva comunque piacere dirtelo.

    RispondiElimina
  3. Puoi vedere qui l'esito della pubblicazione:

    https://www.facebook.com/pages/LEstate-dei-Fiori-Artici/209328392464165

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille, Ivano.
      Vedo che ci sono tanti fan di Borges in giro, quindi, come ho detto ad Ariano, aspettatevi altri video.

      Elimina
  4. Grazie a te, e complimenti per la prova. Soprattutto per la parte in ispanico!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si è trattato di una bella sfida, visto che non conosco lo spagnolo, per fortuna Menno van Dam ha ascoltato con pazienza i miei file di prova!

      Elimina
    2. Un vero poliglotta, questo Van Dam!

      Elimina
    3. Parla cinque lingue, se non mi sbaglio, quindi direi proprio di sì!

      Elimina
  5. Ho un libretto di Borges sul comodino, chissà quando riuscirò a leggerlo. Fa un po' strano sentirti parlare in spagnolo, ma... no, non così strano. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah, i libri sul comodino! Si accumulano sempre.

      Dovevi sentire le prime prove... ahahah! Comunque fa molto strano anche a me!

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...