Post a sorpresa oggi e molto breve, ma per segnalarvi
una cosa importante.
L'anno scorso ho scritto un post sugli haiku,
un particolare tipo di poesia giapponese. Come ho scritto oggi anche in calce a
quel post ci sono decisamente troppe
cose che ho dato per scontate e, addirittura, gli esempi che ho proposto non possono nemmeno essere ritenuti haiku
perché non hanno alcune caratteristiche indispensabili.
Vi state chiedendo come me ne sono resa conto? Be', oggi
mi sono iscritta alla scuola di haiku
tenuta da Marco Pilotto sul forum Abaluth
e mi sono ritrovata a fare i conti con un mondo misterioso e magnifico. Ho
scoperto che rispettare la sequenza di sillabe 5-7-5 è solo una delle
condizioni necessarie per la creazione di un haiku degno di dirsi tale.
La mia strada per comporre haiku decenti è ancora lunga,
ma se volete potete percorrerla con me iscrivendovi alla scuola di
Marco, totalmente gratuita e davvero molto interessante.
Andate liberamente a dare un'occhiata, anche solo per
leggere le spiegazioni o vedere le bellissime illustrazioni realizzate da
Marco. Poi deciderete se iscrivervi o no.
Insomma, queste poche righe per invitarvi alla scuola Haiku Neri e per scusarmi per le
imprecisioni e gli errori del post dell'anno scorso.
Hanno parlato di questo articolo:
Brava Romina! Più siamo meglio è :)
RispondiEliminaSto pubblicizzando qua e là! Voglio ancora più compagni di classe!
EliminaUna scuola di haiku? Quasi, quasi...
RispondiEliminaSì, dai! Ti assicuro che Marco è davvero bravissimo. Corregge e commento ogni haiku e aiuta a migliorare. A me si è aperto un mondo! In caso ci si vede anche di là. E poi Marco è anche un bravissimo illustratore, quindi avete passioni comuni.
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