Tre racconti in 200 caratteri.
Ecco il post con i tre racconti
in 200 caratteri di questo mese. Anche questa volta tento una trilogia!
Dopo quella
sulla fiducia, quella
sui sorrisi, quella
sui silenzi, quella
sugli anniversari e quella
sulla felicità! Oggi una nuova trilogia… sulle scelte!
Il bivio
Dopo il sentiero ripido, Lisa giunse in una pianura. Il suo sguardo trovò ristoro in quella vista verde e soffice, ma durò poco perché di fronte a lei si presentarono due vie e il tormento dei dubbi.
Rinunce
L'eccitazione provata nell'avere ancora tutto da decidere, si scontrò ben presto con la consapevolezza che ogni scelta porta con sé delle rinunce.
Verso il futuro
Analizzati tutti i dati in suo possesso, Lisa non sapeva comunque quale via imboccare. Fece un respiro profondo e si avviò lungo uno dei due sentieri, seguendo l'istinto, verso il futuro.
Sono state settimane molto dense e ho dovuto prendere delle
decisioni importanti. Non so ancora se sono quelle giuste: ho deciso in base
agli elementi in mio possesso oggi e poi si vedrà.
Il futuro sembra così nebuloso e incerto… ma sto
spargendo semi per cose che potrebbero rendermi felice e darmi soddisfazioni.
Voglio trovare la mia strada e prendermi le mie rivincete, dopo i brutti colpi
dell'anno scorso e degli scorsi mesi. C'è un futuro ancora tutto da scrivere,
no? Volevo trasmettervi un briciolo di ottimismo in tutta questa nebbia, sperando che un po' mi resti attaccato alle ossa.
Il secondo racconto non è un vero racconto ed è troppo astratto... non mi convince anche se è funzionale all'interno della trilogia.
Spero che i racconti vi siano piaciuti! Al prossimo mese
per i racconti brevissimi!
Hanno parlato di questo articolo:
- "Scappare via", "Vie di fuga" e "Senza più fuggire": racconti in 200 caratteri (trilogia sulle fughe)
- "Incontrarsi sul web", "Incontro d'anime", "Abbraccio": racconti di 200 caratteri (trilogia sugli incontri)
- "Natale", "Capodanno", "Epifania": racconti in 200 caratteri (trilogia sulle festività natalizie)
- "L'indovino", "Nessuna risposta", "Da sola": racconti in 200 caratteri (trilogia sul destino)
- "Leggere per distrarsi", "Leggere per sentirsi meno soli", "Leggere per conoscere": racconti in 200 caratteri (trilogia sulla lettura)
- "Cose che devono finire", "È proprio la fine", "Qualcosa finisce... qualcosa comincia": racconti in 200 caratteri (trilogia sulla fine)
Non sai quanto avrei bisogno anch'io di trovare la mia strada e non sentirmi più cosi persa... Il mio ottimismo si è momentaneamente preso una vacanza, ma giuro che tra poco lo faccio ritornare ;)
RispondiEliminaNon posso aiutarti, perché ho ancora le idee confuse anch'io, però mi sono resa conto che la scelta più "ragionevole" tra le due che avevo a disposizione mi continuava a far piangere al solo pensiero, quindi ho optato per quella che mi fa stare bene al momento. Se poi finirò a vivere in un cartone in stazione, ne riparliamo. Ahahah!
EliminaPenso che alla fine farò la stessa cosa... Sono quelle scelte che il cuore ha già fatto, senza chiedere il permesso alla testa... Maledizione a lui!
EliminaAl massimo vivrò nel cartone accanto al tuo, così ci faremo compagnia... ;)
Sì, alla fine ho seguito l'istinto, però sono una persona che ama pianificare e sento il peso della mia scelta troppo "irrazionale".
EliminaBene, ora so che, nel peggiore dei casi, avrò comunque ottima compagnia!
La prossima potrebbe essere la trilogia del navigatore. Lisa già nel primo racconto avrebbe imboccato la strada giusta. Nel secondo (se la sua auto e' come la mia) sta imprecando perché il tom tom le intima di fare inversione a U. Nel terzo c'è la sua auto che si allontana e sull'asfalto in primo piano un navigatore fracassato.
RispondiEliminaBelli i tuoi racconti e l'idea.
Io scherzavo perché nel bivio scelgo sempre la battuta, e' la scelta più facile.
Benvenuto sul mio blog!
EliminaBe', direi che hai già tratteggiato una trilogia interessante... potresti provare a scriverla!
Se ti piace l'ironia, sei nel posto giusto. Il mio motto è "l'ironia salverà il mondo".
E, poi, solo le persone serie sanno non prendersi troppo sul serio.
Io adoro le donne che ridono con me.
RispondiEliminaSpesso ridono di me, ma questa e' un'altra storia :)
A presto!
A me non piacciono le persone che ridono degli altri. L'ironia è altra cosa. E la mia forma preferita di ironia è l'autoironia: ironia che non ferisce e non colpisce.
EliminaHo scritto anche un monologo sul tema che prima o poi spero di recitare... chissà!
Vero, il secondo è astratto, ma mi è molto molto piaciuto. Anche questa volta una bella trilogia! :)
RispondiEliminaIl fatto è che ogni racconto di una trilogia dovrebbe essere perfettamente autonomo e in questo caso il secondo non lo è di certo. Ma così va la vita.
EliminaGrazie!
Questo mese hai scelto una trilogia sulle scelte. ;)
RispondiEliminaDici che sto delirando più del solito? Ahah!
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