"Desideravo… ma…": il testo della nostra
poesia collettiva
Il
mese scorso, credo che vi ricordiate, ho lanciato un post in cui
scrivere una poesia
collettiva tutti insieme. Il post
del mese scorso comunicava la struttura
(Desideravo… ma…) e i versi di
apertura scritti da me.
I
partecipanti sono stati pochi di più di quelli dell'altra volta (con la
struttura Ho
incontrato... e... che ha
dato vita alla poesia
Ricordi
d'incontri). Oggi vi presento l'opera
finita (a cui aggiungo, come annunciato, qualche verso
conclusivo e anche un titolo).
Desideri
irrealizzati
Desideravo
trovare pace intorno a me
ma
poi ho capito che prima avrei dovuta trovarla dentro di me.
Desideravo
liberarmi nell'infinito,
ma
poi ho capito quanto di infinito ho dentro.
Desideravo
cingerla con una corona di stelle
ma
quella luce fredda l'avrebbe resa triste.
Desideravo
che la felicità piovesse dal cielo,
ma
nulla cadde, perciò dovetti raccoglierla da terra.
Desideravo
per noi sola pura sincerità
ma
dovetti portare anche le ferite della verità.
Desideravo
vivere nell'arte
ma,
respinto, ammiro stando in disparte.
Desideravo
la vita degli altri
ma
fui io, morendo, a vincerne una.
Desideravo
vincere l'oscurità del mondo
ma
ho finito per farne il mio nero mantello.
Desideravo
pioggia,
ma
sei arrivato vento e cielo azzurro è stato.
Desideravo
tante cose,
ma
non le ottenevo mai: altro voleva per me la vita.
Che
ne dite? Vi piace?
E
per finire un ringraziamento agli autori! Tra parentesi ho inserito
il numero corrispondente ai versi scritti da loro:
- AlmaCattleya (3-4)
- Spartaco Mencaroni (5-6)
- DramaQueen (7-8)
- Maria Todesco (9-10)
- Ariano Geta (11-12)
- Salomon Xeno (13-14)
- Ivano Landi (15-16)
- FM (17-18)
Ora,
per un po', basta poesie collettive, ma non escludo che un giorno
ritornino su queste pagine: mi piace scrivere con voi!
Grazie
a tutti coloro che hanno partecipato!
Anche questa volta è venuta molto bene!
RispondiEliminaBella. Bravi a tutti!
Escono sempre cose interessanti da esperienze del genere, pur nelle loro tante incongruenze e imperfezioni.
EliminaGrazie per aver partecipato!
Yeahhhhh!!!!!
RispondiEliminaSono contenta di aver partecipato!!!
Ma sai, io non l'ho presa tanto come desideri irrealizzati bensì come un "cercavo qualcosa al di fuori non rendendomi conto di quanto l'avevo vicino" e infatti la questione del "Desidero... ma..." è molto complessa. C'è una mancanza o una consapevolezza?
Si tratta di desideri irrealizzati anche quando troviamo qualcosa di meglio di quello che abbiamo desiderato, secondo me.
EliminaSe tu desideri andare in Francia ma per una ragione finisci in Spagna, il tuo desiderio non si è realizzato, ma può darsi che la Spagna ti piaccia di più. Ok, pessimo esempio ma spero di essermi fatta capire!
Grazie per la partecipazione!
Che bel quesito! Penso che sia aperto alla soggettività, come spesso le parole. Per quelle vanno sempre pesate.
EliminaSì, ovviamente la mia è un'interpretazione soggettiva della questione.
EliminaIl titolo mi sembrava adatto alla visione d'insieme, ma è sicuramente perfettibile!
Può essere come la serendipità ovvero scopri cose per puro caso oppure vai alla ricerca di qualcosa e ne trovi un'altra assolutamente imprevista.
EliminaA volte desideriamo tanto qualcosa senza capire che abbiamo bisogno di tutt'altro.
EliminaUn collettivo - studentesco, operaio o... poetico - è sempre pieno di energia
RispondiElimina;-)
Del resto, come afferma Kurt Lewin, il gruppo è qualcosa di più e di diverso dalla semplice somma delle sue parti.
EliminaA me il significato sembra triste, ma sono contenta di aver partecipato...
RispondiEliminaSì, è un po' triste... diciamo che è colpa della mia struttura, però!
EliminaSembra un po' un'idra dalle nove teste... e infatti siamo in nove! :D
RispondiEliminaDirei che i conti tornano alla perfezione, no?
EliminaMi sembra però che questa poesia abbia due anime, a seconda di come abbiamo inteso il significato di quel "ma", se perdita oppure scoperta di qualcos'altro altrove. I desideri sono irrealizzati in entrambi i casi, ma nel secondo... beh, non è così importante: non resti a mani vuote. Nel primo, invece, è un peso che ti porti addosso.
RispondiEliminaEra quello che cercavo di dire io, ma così mi sembra più chiaro e denso di senso.
EliminaLe scoperte possono essere belle o brutte, ma sono sempre meglio di una perdita...
Molto bella, soprattutto questi versi:
RispondiEliminaDesideravo cingerla con una corona di stelle
ma quella luce fredda l'avrebbe resa triste.
Spartaco Mencaroni sa il fatto suo!
Elimina