Oggi per voi un post a sorpresa, un post particolare e
che ci ha messo molto più del previsto per venire alla luce. Sì, siamo già a
fine aprile, quindi potevo fare più in fretta, ma… oh, insomma,sto per
presentarvi il post speciale dedicato alle dodici
parole che hanno accompagnato mese per mese la vita del mio blog nel 2014
con l'iniziativa Una parola al mese (se non sapete di
che si tratta, potete leggere
l'introduzione alla rubrica, che ormai è al suo terzo anno).
L'anno scorso avevo realizzato un
video con un mio racconto di 200 parole che conteneva tutte le parole dell'anno.
Quest'anno ho deciso di fare una cosa diversa anche e soprattutto per premiare Spartaco Mencaroni (del
blog Il coniglio mannaro) che ha
vinto il torneo relativo al concorso in 200 caratteri, ma vi spiegherò
tutto più avanti.
Le definizioni
Per prima cosa dobbiamo infatti citare le parole
dell'anno scorso.
Qui riporto le parole solo con le loro definizioni, vi
lascio i link ai post per scoprire tutto il resto (vi basta cliccare sulle
parole colorate).
Parola, intesa
come facoltà di parlare, di esprimersi verbalmente. Si dice infatti,
per esempio, perdere/riacquistare la
favella, nel senso di perdere/riacquistare
la facoltà di parlare. Perdere la favella può essere usato anche come iperbole (nel
senso di rimanere senza parole).
Atto di
parlare, modo di parlare.
Linguaggio, lingua,
parlata (es. la favella toscana), discorso, idioma, voce, frase,
espressione verbale.
Rischioso,
incerto, in balia della sorte, imprevedibile (per esempio, esito aleatorio, impresa aleatoria…).
(In diritto) Contratto in cui il valore della
prestazione o controprestazione dipende da una fatto d'incertezza e in cui uno
soggetto si assume il rischio (es. contratto di assicurazione,
scomesse).
(Nel calcolo delle probabilità) Casuale o stocastico.
Baluginare
(marzo 2014)
(Se usato come verbo intransitivo) Apparire rapidamente e scomparire, soprattutto in riferimento alla
luce (magari intermittente), guizzare. Azione
di persona o cosa che appare e sparisce dalla vista in modo vago e impreciso.
(Se usato come verbo transitivo, spesso con pronome
atono indiretto, in senso figurato) Riferendosi a pensieri e simili, apparire a
qualcuno improvvisamente e in maniera indistinta, balenare.
Impaludare (aprile 2014)
(Se usato come verbo transitivo) Ridurre a palude, trasformare in palude, rendere paludoso.
(Se usato come verbo intransitivo, spesso con la
particella pronominale, impaludarsi) Diventare palude, trasformarsi
in palude, ridursi a palude.
(In senso figurato) Impantanarsi,
impegolarsi, invischiarsi, ingolfarsi, infognarsi.
Bigio (maggio 2014)
Grigio cenere
(per estensione) Scuro
(In senso figurato) Persona
che ha un atteggiamento ambiguo o indeciso (specialmente in ambito politico per designare politici
che non sanno in che partito stare, per esempio a Firenze furono chiamati Bigi i partigiani dei Medici che,
avversi al regime di Savonarola, tennero una posizione ambigua, facile ad
alleanze con gli avversari).
(uso transitivo)
Rimandare al domani, rinviare da un giorno a un altro, dall'oggi al
domani (per un tempo indeterminato),
con lo scopo di temporeggiare o, addirittura, di non fare ciò che si dovrebbe
(differire e rimandare per sottrarsi a un impegno)
(uso intransitivo) Temporeggiare,
indugiare, tirare in lungo (tirare per le lunghe)
Trasecolare
(luglio 2014)
(uso intransitivo)
Rimanere sbalordito e sconcertato, allibire, meravigliarsi, essere sbalorditi
per la meraviglia.
(uso transitivo, raro e trovato solo in una delle fonti
consultate) Porre in grande
confusione.
Pedissequo (agosto
2014)
(in origine, come sostantivo e aggettivo) Nell'antica
Roma, servo o schiavo con l'incarico
di scontare a piedi il proprio padrone; durante l'Impero, nome dei subalterni di diversi funzionari.
(oggi, in senso figurato, aggettivo) qualità di chi o di ciò che segue o
imita passivamente e senza originalità un maestro, un esempio, un modello,
detto anche di chi si adegua senza originalità alle idee altrui senza apportare
nulla.
Arzigogolato (settembre
2014)
Tortuoso,
ricercato, artificioso, capzioso, astruso, contorto, incomprensibile.
Fatto in modo
bizzarro.
Stentoreo (ottobre
2014)
Riferito a voce
possente, vigorosa, reboante, potente, forte, risonante.
Affetto/caratterizzato
da pletora (sanguigno). In medicina per soggetti pletorici si
intendono individui corpulenti, a volte di bassa statura, con aspetto florido spesso riferibile a uno stato di
policitemia (detta anche poliglobulia, aumento del volume percentuale occupato
dai globuli rossi nel sangue) o ipervolemia (aumento del volume di sangue
circolante).
(per estensione) Di
aspetto florido, corpulento.
Affabulare (dicembre 2014)
(letteralmente) Esporre,
presentare in forma di favola, sviluppare in un intreccio o in un'azione
scenica
(per estensione) Riferire,
esporre, descrivere, favellare, narrare
(per estensione) Parlare,
raccontare in modo sapiente, piacevole, accattivante
Avvolgere in
una trama illusoria, ingannare
Il video con le
dodici parole del 2014
Il video
che state per ascoltare racchiude tutti
i racconti di Spartaco che gli hanno fatto guadagnare dei punti e, di
conseguenza, vincere il torneo. Visto che quei racconti non contenevano
tutte le parole dell'anno (non sempre Spartaco ha vinto o partecipato), ho scritto e letto per voi una breve introduzione che contiene quelle
mancanti.
In sintesi, in questi pochi minuti di video ascolterete tutte
e dodici le parole dell'anno scorso.
So che è ben poca cosa come premio, ma è il risultato di
ore di lavoro, quindi spero che Spartaco ne sarà contento e che per voi sia
un piacevole ascolto.
Questo è stato il primo mio video realizzato con strumentazione professionale.
Spero che si noti una qualità audio più elevata e che sia l'inizio di qualcosa
di nuovo. Le ore di lavoro che ho impiegato per realizzare questi quattro minuti e dodici secondi sono state tantissime... un modo per incoraggiarmi a proseguire è farmi sapere cosa ne pensate e condividere.
Intanto ringrazio e cito per dovere di attribuzione i fotografi che hanno scattato le
fotografie che avete visto nel video (tutte scelte su Flickr tra quelle di libero
utilizzo). Cliccando sul titolo della fotografia potete leggere le licenze
d'uso.
- The last Drop di Laura Canovaro
- L'alba di domani… ci sorprenderà di Jody Sticca
- Cold? di Allan Foster
- Sky in flames di Claudio.Ar
- Rif. Mimmo Jodice di Iacla21
- Non ti posso guardare così perché, questo vento agita anche me di Roderick Usher
- Parole di Laura Wayaffe
Conclusione
Termino questo post ringraziando
tantissimo tutti coloro che hanno partecipato e stanno partecipando
all'iniziativa e, soprattutto, Spartaco Mencaroni che si merita
tantissimi complimenti per i bellissimi scritti e per la pazienza con cui ha
atteso il mio premio. Tra l'altro è
in testa anche quest'anno, quindi… io fossi in voi tenterei di contrastarlo!
Ahahah!
Hanno parlato di questo articolo:
Non ho parole, grazie tantissimo, è davvero un bel premio e una cosa davvero graziosa da far vedere. Complice anche la tua fantasia e bravura di lettrice, rende davvero un bellissimo omaggio ai racconti!
RispondiEliminaGrazie a te per aver partecipato al concorso e per aver mandato testi così belli! Io ho solo cercato di fare del mio meglio, ma alla base di tutto ci sono le tue parole!
EliminaUn gran bel premio! Complimenti a Spartaco per i bei racconti. Il mio preferito è il primo. :)
RispondiEliminaIl mio preferito è "Il cantastorie".
EliminaComplimenti al vincitore e a te per il video!
RispondiEliminaGrazie mille, tutto merito di Spartaco!
EliminaBravissimi tutti e due!
RispondiEliminaI complimenti più vivi ad entrambi!
RispondiEliminaSpartaco è un genio e Romina... una genia!!!!!! :))))
Io?! Sì, ma solo con l'accento sulla "i"! Ahahah!
EliminaQui di geni ci sono quelli dentro al dna :-)
EliminaAhahaha!
EliminaDavvero un lavoro monumentale. La mia parola preferita del 2014 è aleatorio.
RispondiEliminaIo non saprei proprio scegliere, sai? Mi sono affezionata un po' a tutte le parole!
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