La vita è strana,
lo dico sempre e non è una frase fatta.
A
volte desideriamo così ardentemente
qualcosa da convincerci che è la cosa più importante per noi e che non
possiamo volere niente di diverso. E quasi sempre ci sbagliamo. E la vita, per
farcelo notare con grazia e garbo, ci presenta davanti tutto l'opposto di ciò
che dicevamo di volere, per poi sorprenderci, con il suo ghigno sornione, e
dirci: «Adesso dimmi che così non è
meglio!». E noi non possiamo far altro che tacere. Mi è successo
spesso, e almeno un paio di volte in maniera talmente eclatante da sembrare una
beffa ben organizzata.
Ma
che cosa sto dicendo? Veniamo al succo della notizia: in famiglia è sempre meglio crescere che calare. No, no,
fermi, non organizzate un baby shower per me: non aspetto un altro bambino. Se sono
grassa è solo perché mangio troppo e poi finisco pure tutti i troppi avanzi di
Sofia e non è il caso di farmelo notare, ok?
Come
chi segue il blog sa, la nostra
famiglia ha da ormai quattro anni un grosso gattone di nome Conan, che
di tanto in tanto ho fatto comparire in video o sui social. Bene, da questo
sabato ha una piccola compagnia di
giochi di nome Cleo. Una scricciolina di due mesi che al suo confronto
sembra un topolino.
Arrivare
a Cleo non è stato facile e così, pian piano, mi ricongiungo al discorso
iniziale. Per prima cosa, molto prima
di Cleo c'è stato il suo nome. Sofia ha deciso da tempo che, se mai
avesse avuto una gattina, l'avrebbe chiamata Cleo, perché si è innamorata di
questo nome (che è il nome della gatta di uno dei nostri vicini di casa). Così,
prima ancora che esistesse una gattina, il suo nome c'era già. Ed è buffo, per Conan è stato il
contrario: ci abbiamo messo alcuni giorni per decidere il suo nome,
dopo averlo portato a casa.
Trovarla però non è
stato affatto facile, anzi. Probabilmente dovrei
scrivere un post a parte o persino un libro, perché in questi mesi ce ne sono
capitate davvero di tutti i colori e ormai non ci speravo nemmeno più. Non
pensavo che fosse diventato così difficile trovare un gattino! E lo so che non
è stagione, ma… niente, dovrete leggere il libro per sapere che è successo,
ahah!
Abbiamo
deciso di prendere un gattino alcuni mesi fa, volevamo che fosse un cucciolo e
una femmina perché il veterinario ha
detto che altrimenti Conan (che è ancora sconvolto dall'arrivo di
Sofia, che ha due anni) non l'avrebbe
mai accettata. Eravamo molto preoccupati per il loro incontro e,
invece, è stato molto meno traumatico del previsto, anzi, secondo me non poteva
andare meglio. Certo, ogni tanto si fanno qualche piccola scaramuccia, ma tra
il fatto che Conan si fa spaventare anche da un batuffolo di polvere e che Cleo
è una tipa tosta, si sta creando un
equilibrio nonostante la differenza di stazza (10 chili contro pochi etti).
Anzi, la cosa è talmente divertente che ho deciso di creare un profilo Instagram che terrò finché non mi stuferò
di farlo, ma intanto godetevelo, se vi va (si chiama Che coda dici?
scritto @checodadici).
Quale delle due code combinerà la prossima marachella?
Ma
il discorso iniziale sembra scritto a caso, quindi ora vi spiego: io cercavo una gattina a pelo lungo,
marrone scura tigrata (un simil maine coon Brown Tabby, per intenderci)
perché non avevo mai avuto un gatto così e mi sarebbe davvero piaciuto tanto
(anche perché ho quasi sempre avuto gattini trovati in giro per caso, quindi
non mi sono mai trovata nella condizione di chiedermi come mi sarebbe piaciuto).
Quindi ho risposto a molti annunci di gattini con queste caratteristiche e contattato
innumerevoli persone e fatto piccoli viaggi e lunghe telefonate e… niente, qualcosa andava sempre storto e il
nostro trasportino rimaneva vuoto…
Poi,
un giorno, dopo che in un pomeriggio avevo ricevuto molte brutte notizie su
potenziali cuccioli che già fantasticavo in casa mia, ho visto un annuncio per una gattina beige dagli occhi blu a pelo
corto. Non c'entrava niente con ciò che avevo in mente, ma… mi è
piaciuta subito e così anche agli altri in casa. In un minuto ho risposto,
ormai quasi senza nemmeno avere speranza. L'annuncio era online da pochi
minuti, ma sapevo per esperienza che era davvero difficile essere tra i primi.
E invece tutto è filato liscio e non posso che essere contenta perché adesso non posso immaginarmi una Cleo
diversa da quella che mi dorme di fianco, quasi abbracciata a Sofia.
Non era quella che
immaginavo, ma era quella giusta. E l'ho saputo appena
ho incrociato i suoi occhioni blu.
Insomma,
questa è la storia (anzi, una piccola parte della storia) dell'arrivo della nuova componente della
famiglia.
Tutto
questo per dire: benvenuta, Cleo!
Cara Romina, la hai raccontata molto lunga, per presentarci l'arrivo della bella e cara Cleo.
RispondiEliminaCredo che tutto questo sia, il perché tu vuoi tanto bene alla bella tua cara Cleo.
Ciao e buona settimana santa con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Lo so, sono logorroica. Sono fatta così!
EliminaBuona settimana anche a te! Grazie per il commento.
Benvenuta Cleo!
RispondiEliminaGrazie, Nick!
EliminaAdorabile Cleo. Ti seguirò su Instagram.
RispondiEliminasinforosa
Cleo e Conan ringraziano!
EliminaBenvenuta, Cleo! Piccola, nuvoletta di gioiosa birbanteria! :)
RispondiEliminaÈ proprio una nuvoletta soffice!
EliminaUn bel benvenuto alla tenerissima Cleo anche da parte mia :-)
RispondiEliminaGood rreading this post
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