Come l’anno
scorso, ho scelto la data dell’8 maggio per il mio post a tema festa
della mamma anche se da ormai vent’anni è tradizione festeggiarla
la seconda domenica di maggio. Uso questo trucchetto per far sì che il
mio blog, dopo mesi di silenzio non abbia due post in due giorni (dato che il
12 maggio è la
giornata mondiale della fibromialgia).
Quest’anno ho deciso di parlare di alcuni libri
che consiglio alle mamme per ragioni diverse e che penso possano essere
dei bei regali sia da ricevere sia da farsi da sole, sia da condividere con
altre mamme. Lo so, avreste voluto saperlo qualche tempo fa per poter agire
di conseguenza ma… lo sapete che il
tempismo non è tra le mie qualità, quindi fatevi degli appunti per il prossimo
anno o salvatevi il link del post, che vi devo dire? È andata così…
Partiamo subito con la carrellata (nel senso che so già
che molti potrebbero finire nel vostro carrello)!
Io sono con te di
Ainsley Earhardt e Kathryn Cristaldi è un libro di narrativa ma per moltissimi
aspetti sembra una poesia: una meravigliosa poesia d’amore che una madre
dedica alla figlia, in attesa di metterla al mondo. Un libro che
commuove, sia per le parole che danno corpo a sentimenti che una madre
difficilmente riuscirebbe a esprimere così chiaramente, sia per le
immagini che imprimono su carta sogni di petali e farfalle.
L’ho preso per leggerlo a mia figlia qualche tempo fa
e non l’ha apprezzato tantissimo sul momento (ho completamente sbagliato il target,
non era indicato per la sua età). Anche ora che ha tre anni non lo metterebbe
di certo tra i suoi preferiti (forse perché non ha una vera e propria trama). Io
comunque lo adoro e penso che riesca a parlare dell’amore che provo per
lei e so che un giorno si commuoverà leggendolo, quindi… non sono
affatto pentita dell’acquisto! Anzi, ogni tanto glielo leggo, così vediamo le
illustrazioni bellissime ed è sempre un modo per dire ti voglio bene,
in maniera più artistica. Lo consiglio tantissimo alle future mamme (lacrime
assicurate, complici gli ormoni) e a tutte quelle mamme che vorrebbero riuscire
a parlare del proprio amore per i figli con leggerezza e straordinaria
bellezza.
Mamma di
Helène Delforge, illustrato da Q. Gréban, è un capolavoro che ogni mamma
dovrebbe possedere. Non è un racconto, ma una collezione di
illustrazioni bellissime e frasi di grandi impatto emotivo che parlando della
maternità nel mondo.
L’ho preso dopo aver letto alcune recensioni con
immagini che mi hanno stregata il cuore. Ogni pagina è una lacrima, ma, sono
sincera, non l’ho mai letto tutto. Pensavo di leggerlo un po’ alla volta nei
ritagli di tempo, essendo una pagina sola per argomento ma… niente, è un
po’ scomodo da tenere in mano per me, quindi rimando sempre. Ma dovrò leggerlo
tutto per forza ora che ve ne ho parlato così bene! Comunque lo consiglio
soprattutto chi ha voglia di vivere un momento di riflessione e bellezza,
anche magari tra una poppata e un pannolino, proprio visto che ogni due
facciate si apre un mondo di emozioni diverse.
Non l’ho ancora proposto a Sofia, se non per farle
vedere qualche immagine. Ovviamente quelle lasciano estasiate grandi e
piccini, perché sono spettacolari a tutte le età e soprattutto
raccontano in maniera semplice che in ogni parte del mondo il legame tra
madre e figlio è sempre fortissimo e ricco di dolcezza.
Dov’è la mia mamma? di
Julia Donaldson, illustrato da Axel Scheffler, è un libro per bambini,
consigliato dai 3 anni in su, ma che si può senza dubbio iniziare
a leggere un po’ prima. È la simpatica storia di una scimmietta che non
trova la sua mamma e inizia a cercarla assieme alla farfalla Rita,
cercando di spiegarle come è fatta. Puntualmente Rita porta il cucciolo dall’animale
sbagliato. Continuando con gli indizi si arriva al ricongiungimento
finale con la mamma. Il libro è divertente è, come molti della
Donaldson (non tutti, secondo me), è una garanzia.
Ho scelto di metterlo in questo elenco perché penso
sia un ottimo libro per aiutare i bambini a gestire la paura dell’abbandono
(non so se sia stato scritto per questo, magari è solo una mia
interpretazione), soprattutto durante momenti di passaggio (come il rientro al
lavoro della mamma o l’inserimento al nido o alla scuola dell’infanzia). È un
modo per rassicurare il bambino che, anche se la mamma non c’è in
quel momento, non è sparita e tornerà presto ad abbracciarlo. Il libro è buffo
e divertente quindi aiuta ancora di più a esorcizzare (ma allo stesso tempo a
legittimare) il dolore e l’ansia legati alla paura di aver perso la mamma e di
non poterla trovare più. I bambini vivono la lontananza delle figure di
accudimento come una sorta di abbandono, quindi per loro è un vero e proprio
stress che può degenerare in grandi paure. Il mio consiglio è di rileggere
spesso le storie, soprattutto quelle sue questo tempo o sul rapporto
tra bene-male, perché rileggere una fiaba della quale sanno il finale, in cui
tutto si sistema, è per loro un grandissimo aiuto. In questo caso, la lettura/rilettura
di questa storia può fornire un modo per affrontare con parole a loro
comprensibili, una paura assolutamente normale e spesso minimizzata o addirittura
ridicolizzata dagli adulti (che sbagliando credono di farla superare
semplicemente deridendo il bambino che la prova).
Non l’ho ancora acquistato, ma Sofia lo adora, quindi
sottolineo l’ancora, perché presto finirà di sicuro nella nostra
libreria. Colgo anche l’occasione per svelarvi un trucco che sto usando
ultimamente per scegliere i libri da comprare per lei: guardare le
video letture su YouTube! Spesso libri che mi incuriosiscono dalla copertina
poi non mi piacciono come contenuti, storia o persino come messaggio… adesso
vado sempre a colpo sicuro guardandomeli prima su YouTube. Li faccio vedere
anche a lei, così non rischio di prendere un libro che poi non le piace
minimamente. L’unico inconveniente di questa strategia è che poi si
ricorda la lettura fatta da altri e, se per disgrazia ci mettono una parola che
nel libro scritta non c’è, lei puntualmente a ogni lettura mi farà notare la
differenza, nei secoli e secoli a venire. Ma pazienza!
Diventare grandi, insieme di
Silvana Quadrino non è un libro illustrato, a differenza degli altri che vi ho
proposto, ma è un saggio che dà consigli utili ai genitori
(quindi non solo alle mamme, ma anche ai papà e, anzi, a qualunque figura
importante nella vita di un bambino). Ci insegna a vedere che i figli non
sono le nostre copie e che spesso rendersene conto ci permette di
evitare tantissimi errori educativi. Inoltre offre molti spunti ed esempi
pratici su come affrontare situazioni complesse (come la malattia o la
morte di un famigliare, per esempio), su come reagire a determinati
comportamenti dei bambini che possono darci fastidio, ma soprattutto ci
insegna a capire perché ci danno fastidio.
L’ho preso incuriosita dall’indice e dall’estratto
gratuito e ne sono rimasta davvero soddisfatta. Avendo conoscenze di psicologia
e pedagogia grazie al mio percorso universitario molte cose per me non erano
nuove, ma una sorta di ripasso di principi importanti, altre cose mi
hanno aiutata a riflettere sulla mia esperienza come madre. Per quanto
io provi sempre a migliorare, spesso commetto errori e anche sapendo che sto
sbagliando lo faccio lo stesso (magari perché sono arrabbiata o stanca) e avere
uno sguardo esterno sulla questione mi è stato d’aiuto.
Inoltre il libro è diviso in tanti paragrafi con titolo quindi è anche facile
ripescare parti, se necessario (come una sorta di manuale). È un buon aiuto
per diventare più consapevoli di determinate dinamiche e per chi non
conosce la pedagogia, sarà sicuramente ancora più illuminante. Come ogni libro
però, soprattutto quando si tratta di educazione dei bambini, vi invito a non considerarlo
mai una sorta di Bibbia. Ci sono cose che non condivido assolutamente e
che mai seguirei. Il mio consiglio è sempre quello: ciò che fa star bene
un bambino e la sua mamma è la cosa giusta (nei limiti del lecito e con
una punta di buonsenso, ovviamente). Leggere e confrontarci con gli altri può però
sempre aiutarci a capire cosa può far stare meglio noi e i nostri bambini (ma
nessuno ha la verità in tasca, mai).
Questi erano i
miei consigli: quattro libri molti diversi, per genere, struttura
e finalità, ma accomunati dal fatto che mi sono piaciuti e… sapete
che non è cosa così semplice!
Buona festa della mamma,
sia oggi sia domenica, sia ogni giorno, perché essere mamme è un lavoro e un
regalo immenso che dura ogni giorno dell’anno, ogni minuto.
P.s. Se volete leggere altri miei post a tema mamma, vi ho creato una nuova etichetta: Essere mamma (così li trovate con facilità!).
P.s. Se volete leggere altri miei post a tema mamma, vi ho creato una nuova etichetta: Essere mamma (così li trovate con facilità!).
Ciao Romina, un abbraccio!
RispondiEliminaCiao Nick, un forte abbraccio anche a te!
EliminaInteressanti questi libri, grazie e buona festa della mamma a tutte le mamme presenti e passate.
RispondiEliminasinforosa
Grazie! Condivido l'augurio a tutte le mamme!
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