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Ormai sono diversi anni che scrivo pochissimo qui sul blog. Mi dispiace davvero molto e vorrei dire che diventerò più solerte ma... so benis...

lunedì 5 aprile 2021

"La pace viaggi in autobus" di Renato Ghezzi


Oggi è il 5 aprile e ho deciso di scrivere questo post per parlarvi di un evento sportivo che ha cambiato la storia e del quale, proprio oggi, si festeggia il 50° anniversario.

I rapporti tra Cina Popolare e Stati Uniti erano davvero complicati cinquanta anni fa e fu (almeno in parte) grazie al ping-pong se le cose cambiarono. Avete mai sentito parlare della cosiddetta diplomazia del ping-pong? Ecco, sembra quasi assurdo, ma la frattura tra i due Stati ha iniziato a ricucirsi proprio grazie a un evento apparentemente insignificante: un atleta statunitense, Glenn Cowan, che sale per caso sull’autobus degli atleti cinesi, tra i quali Zhuang Zedong, per raggiungere il torneo di ping-pong di Nagoya.  

Lo so, lo so, vi state chiedendo perché tutto questo interesse da parte mia per un evento sportivo, io che con lo sport non ho in comune nulla e che sono anche pochissimo informata sulla storia moderna che non si studia a scuola. Be’, è presto detto: tutto merito di Renato Ghezzi. Lui mi ha fatto appassionare a questa storia grazie al suo bellissimo libro La pace viaggia in autobus pubblicato da Le Mezzelane Casa Editrice.  

 

Vi ho già parlato di un libro di Renato Ghezzi, ricordate? Abbiamo fatto spettacoli insieme (qui un video) e ho anche letto con lui un racconto per il blog (qui il video).

Il suo primo romanzo, Seconda possibilità (qui trovate la mia recensione), trae spunto da una vicenda storica reale, quella di Rudi Ball, giocatore di hockey tedesco, unico ebreo ad aver giocato per la Germania nelle olimpiadi del 1936.

Seconda possibilità, come altri libri di Renato Ghezzi, era legato al mondo dell’hockey, sua grande passione. In questo caso, invece, con La pace viaggia in autobus, si è avventurato nel mondo del tennis da tavolo, mantenendo però la stessa volontà di raccontare un evento storico importante in chiave narrativa.

Cambia dunque lo sport, ma la Storia (quella con la S maiuscola) rimane protagonista.

Proprio come in Seconda possibilità anche in La pace viaggia in autobus, la cosa che colpisce di più non è però la vicenda storica (vera e documentata, con tanto di apparato fotografico, disponibile nella versione cartacea del libro) quanto il grande livello di introspezione che l’autore è stato capace di dare ai suoi personaggi (protagonisti e non solo). E, niente, dopo questa lettura, Let it be vi farà versare qualche lacrimuccia (in più). È un libro denso di emozioni, storie e retroscena, ma anche pervaso di una grande umanità, perché anche cambiare la storia ha un suo prezzo. Preparatevi a versare qualche lacrime e a una lettura da fare tutta d’un fiato per cercare di mettere insieme i tasselli di ciò che è avvenuto dal 1971 in avanti, grazie a un viaggio commemorativo del 2006 (realmente avvenuto) che dà il la alla vicenda del libro.

Un viaggio ricco di storie, di Storia, ma anche di vita e di persone (chiamarle personaggi sarebbe decisamente riduttivo). E vedere le fotografie in fondo al libro, poi, vi aiuterà a dare un volto a vicende e vite, che di certo vi avranno fatto una bella compagnia durante la lettura. Vedere Glenn Cowan e sentirlo così vicino a quello raccontato da Renato Ghezzi è stato davvero un’emozione. Così come nelle foto ho ritrovato la stessa vitalità di Frances Cowan (madre di Glenn) partita per il viaggio commemorativo insieme agli atleti, in memoria di suo figlio.

 

Di solito la quarta di copertina la metto all’inizio delle recensioni ma… mi sono fatta prendere dall’entusiasmo, quindi ve la metto qui:

 

Glenn Cowan è un diciannovenne americano hippie, campione nazionale di ping-pong; Zhuang Zedong un trentunenne cinese, atleta professionista, campione mondiale di ping-pong.

Nel 1971 Stati Uniti e Cina Popolare non hanno relazioni diplomatiche. La situazione tra i due paesi è tesa per via della guerra in Vietnam e dell’appoggio statunitense alla Cina Nazionalista di Taiwan.

Quando le due nazionali arrivano a Nagoya, in Giappone, per i campionati del mondo, l’ordine dato ai giocatori cinesi è di non parlare con gli americani.

A Glenn Cowan tutto ciò non interessa. Lui è uno spirito libero, noncurante. Un giorno, al termine di un allenamento, scopre che il pullman della sua squadra è già partito, lasciandolo solo. Quello che farà, grazie anche all’iniziativa del cinese Zhuang Zedong, darà il via a una serie di eventi che cambieranno la storia del pianeta.

Dietro la vicenda umana dei due ragazzi, il mondo dello sport e della politica tirano i fili della vicenda, fino allo storico incontro tra Nixon e Mao Zedong.

Basata su fatti reali, questa è la storia romanzata di quella che divenne famosa come Diplomazia del ping-pong.

 

Le recensioni non sono il mio forte, lo sapete, ma… vi posso assicurare che questo libro ha tanto da raccontare e non vi serve essere appassionati di ping-pong, di sport o di Storia per apprezzarlo, vi basta semplicemente amare le belle storie, quelle che non necessariamente cambiano il mondo, ma di sicuro cambiano la vita di chi le attraversa.


 La pace viaggia in autobus

di Renato Ghezzi

Edito da Le Mezzelane

ISBN: 978-8833281773

Link per l'acquisto (cartaceo): La pace viaggia in autobus

Link per l'acquisto (digitale): La pace viaggia in autobus



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