Proseguo oggi con la seconda parte della risposta alla domanda “When?” che si lega molto a quella di ieri.
· Quando ho capito di essere una scrittrice?
Forse, dato che scrivo con passione da sempre, sono sempre stata una scrittrice, ma non l’ho capito subito. Da piccola non pensavo che un giorno avrei pubblicato dei libri e che qualcuno li avrebbe letti. Mi limitavo a scrivere qualche riga qua e là, ma tra i miei sogni di bambina non c’era quello di diventare scrittrice (e nemmeno quello di divenire insegnante… questo dimostra quanto si cambia nella vita). Qualcosa è cambiato quando ho cominciato a partecipare ai concorsi letterari.
Ho partecipato al mio primo concorso quando frequentavo la prima media. Si trattava unicamente di una piccolissima competizione di paese sul tema del Natale, ma, pur non credendo molto nelle mie capacità, vi partecipai con tanto entusiasmo. Alla fine, arrivai prima e ciò mi diede il coraggio di partecipare a quel concorso per molti anni successivi e con ottimi risultati. Il momento, però, in cui per la prima volta mi sentii una vera scrittrice fu quando partecipai al mio primo concorso nazionale. Finalmente ero pronta a rivelarmi al mondo senza più timori (anche se ancora con quale dubbio). Non vinsi, ma la “sconfitta”, invece che demoralizzarmi, mi spinse a fare sempre meglio e a tentare ancora e ancora partecipando anche ad altre competizioni. Quello fu l’inizio di tutto: una presa di coscienza non del tutto indolore che mi porta oggi a definirmi, senza gloria e senza vergogna, una scrittrice.
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