La domanda di oggi potrebbe sembrare una banale ripetizione di quella di ieri, ma, a mio avviso, c’è una bella differenza tra il fare qualcosa e l’amar fare qualcosa…
· Perché amo scrivere?
Scrivere è sì un bisogno ma è anche un piacere, perché io amo scrivere! Adoro veder nascere una storia dal nulla, veder agire i personaggi, vederli crescere e, dopo la parola “fine”, divenire uomini e donne indipendenti che non hanno più bisogno di me, umile autrice che li muove come burattini… sono loro che decidono e scelgono il loro destino e a me non resta che seguirli e amarli con i loro pregi e difetti. Amo scrivere perché significa avere sempre un mondo dove rifugiarmi e dove sentirmi a casa, un posto che sia sempre e solo mio.
Amo scrivere perché, per me, è come dipingere e, dato che non so disegnare bene, è l’unico modo che ho di colorare il mio mondo. E, come ogni bravo pittore, "dipingo" con impeto e, poi, a volte critico la mia opera, la nascondo, ma mai la rinnego, perché sempre resterà una parte di me.
Amo scrivere perché, per me, è come dipingere e, dato che non so disegnare bene, è l’unico modo che ho di colorare il mio mondo. E, come ogni bravo pittore, "dipingo" con impeto e, poi, a volte critico la mia opera, la nascondo, ma mai la rinnego, perché sempre resterà una parte di me.
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