Biancaneve: troppa
ingenuità e una mela avvelenata
Mi chiamano Luciferina. Io, però, una brava Luciferina,
la immagino capace di tramare nell’ombra, esperta nel raggirare, nel convincere
di essere nel giusto per poi ferire anche chi era disposto ad aiutarla o
volerle bene. Eccessivamente guardinga, non si fida di nessuno e dubita persino
della sua ombra. Vede il male ovunque e non si lascia mai intenerire dalla
tenerezza o dalla bontà, sentimenti così lontani da lei da sembrarle del tutto
inverosimili. La immagino mentre semina disarmonia e rancore, incapace di
godere della natura e della bellezza delle sue forme.
Mi chiamano Luciferina, ma io mi sono sempre sentita una
povera Biancaneve. Una Biancaneve ottenuta però per sottrazione da quella
universalmente nota. Bisogna, infatti, togliere i corti capelli corvini (no,
non sono decisamente pelata, però la descrizione non corrisponde) e anche le
labbra rosse come il sangue. La pelle bianca come la neve invece la teniamo! Ah
ah ah!
Togliamo poi il principe azzurro (sì, Biancaneve
versione single, se fossi quella dei Grimm, dopo il fortuito risveglio, scapperei
dal carretto del principe e tanti saluti!). E togliamo perfino la casetta con i nani. Non ho
niente contro i nani, solo che in casa mia non ce ne sono.
Che cosa resta dunque? Solo la propensione a parlare con
gli animali e a canticchiare tutto il giorno, probabilmente.
Potevo anche partire
da un nano e aggiungere caratteristiche e forse avremmo fatto prima!
Scherzi a parte, con Biancaneve condivido un po’ di
ingenuità. Non arrivo ai livelli della principessina, ovviamente (decisamente
troppo credulona!), però tendo a fidarmi troppo delle persone a cui voglio bene
e non sempre ciò porta interessanti risultati. Diciamo che non prenderei una
mela avvelenata da un’estranea sospetta, ma da una persona a cui sono
affezionata, sì, anche correndo il rischio di finire male!
Parliamoci chiaramente, essere una Luciferina sarebbe un
bel salto di qualità: meno fregature e più potere, ma condirei il tutto con
troppi sensi di colpa. Sì, non riesco proprio a essere cattiva e preferisco farmi
ingannare che ingannare (lo so, sono un caso particolare). E so che la gente spesso
non ama le persone in sintonia più con gli animali che con gli esseri umani e
che cantano tutto il giorno, ma non importa!
Anche nella scrittura e nel blog sono un po’ Biancaneve.
Se ricevo una mail con una richiesta di aiuto letterario, in genere, non so
dire di no (salvo proprio un periodo molto incasinato oppure la mia
incompetenza nel settore). Insomma, non avendo dei nani a cui badare, cerco di
essere utile dove posso, dando una mano qua e là.
Insomma, di me diranno i posteri: La
chiamavano Luciferina, ma in realtà era un’insolita Biancaneve!
E cosa dicono i contemporanei?
Ci sono tra voi delle Biancanevi un po’ insolite?
Ora vi lascio al dialogo che
prosegue quello del post
precedente della rubrica (forse non l’avete visto perché l’ho inserito con
un aggiornamento).
Dialogo
tra Luciferina (L) e Biancaneve (B)
Luciferina abbandona il Grillo ormai morente e si dirige verso una casetta nel bosco. Bussa.
Luciferina abbandona il Grillo ormai morente e si dirige verso una casetta nel bosco. Bussa.
L – Posso entrare?
B – Certo. Posso esserti utile?
L – Forse.
B – Oh, spero proprio di sì.
L – Vedi, il mio caro amico Grillo sta morendo.
B – Che storia triste! Povero
animaletto.
L – Sì, infatti… forse, se tu
pulissi tutta la mia casa, lui si sentirebbe meglio.
B – Davvero?! Come è possibile?
L – è risaputo, cara mia, che la pulizia cura gran parte delle
malattie grillesche. Non ci sono
certezze, ma se ti va di fare un tentativo…
B – Non conoscevo questo tipo di
cure, ma certo che ti aiuterò!
Luciferina pensa: Raggirare questa credulona è stato fin
troppo facile! Se le beve proprio tutte.
Accompagna Biancaneve a casa sua.
L – Puoi cominciare pure.
B – Perfetto. Tu mi aiuti?
L – Vorrei tanto, ma non posso.
Devo vegliare il mio amico.
B – Giusto, hai ragione. Non deve
stare solo.
Biancaneve canticchia pulendo
tutta la casa.
B – Noti dei miglioramenti nel tuo
povero amico?
L – Quale am… cioè, volevo dire.
No, temo sia morto.
B – Mi dispiace moltissimo!
L – Per forza, è tutta colpa tua!
Non hai pulito abbastanza in fretta.
Biancaneve ingenuamente le crede e
scappa via. Luciferina osserva soddisfatta la casa splendente. Non si preoccupa
nemmeno di controllare se il grillo è o non è davvero morto. E i singhiozzi
della povera Biancaneve non la turbano di certo.
Per capire il senso di questa rubrica vi ricordo di leggere le motivazioni nel post introduttivo!
Hanno parlato di questo articolo:
Oddio, conosco gente che davvero usa "tecniche" di questo genere: cerca costantemente di farti sentire in colpa nei suoi confronti e poi, quasi annoiata, spiega che, sì, una cosetta per lui potresti farla per farti perdonare... ovviamente non basterà, però intanto, giusto per darti la possibilità di dimostrare che non sei proprio ingrato come sei stato sinora...
RispondiEliminaCerto, senza garantire un pieno perdono ovviamente. Insomma, ti stanno pur sempre facendo un favore nel darti un'opportunità! Non puoi certo pensare che sia semplice, no? Dopo tutto quello che non hai mai fatto per loro, ringrazia che ti rivolgano ancora la parola! Ah ah ah!
EliminaChe mondo assurdo! Grazie per il commento.
Certo che Luciferina l'hai resa proprio inquietante...
RispondiEliminaChe ti aspettavi, scusa? Ah ah ah!
EliminaLuciferina, non vorrei mai darti una delusione :-) ma il fatto che tu non ti senta Luciferina totalmente ha una ragione, in quanto Lucifero in latino significa "portatore di Luce" e poco aveva a che fare con il divoletto, come Lucifero diventò in futuro il "diavolo" è una storia tanto lunga.
RispondiEliminaQuindi visto la sensibilità che talvolta emerge dai tuoi post credo che Luciferina ti calzi bene.
In effetti, hai ragione! Sì, sono molto sensibile. Forse troppo. Mi piace però giocare con questo soprannome che mi è "caduto addosso". Anche se con Luciferina ho in comune ben poco! Grazie per il commento.
EliminaDivertentissima questa seconda versione di Luciferina.
RispondiEliminaVisto che questa dovrebbe essere la rubrica divertente, sono lieta che per te lo sia!
EliminaA pensarci bene la prinnipessina dineyniana è veramente troppo perfetta. Dolce, melodiosa,di un'ingenuità disarmante! Di tutta la storia però io adoro i nanetti. Mi fanno impazzire, letteralmente. Credo che Luciferina sia la parte migliore di Biancaneve, la generosità, l'altruismo e la disponibilità verso le cose che ama, sono caratteristiche tue.
RispondiEliminaMangiala pure quella mela, perchè non sarà lei ad avvelenare te, semmai la renderai migliore.
Raffaella
Ora arrossisco! Sì, decisamente... Grazie, Raffaella! Sei troppo buona con me!
EliminaAppoggio in pieno i commenti precedenti!
RispondiEliminaE il dialogo mi ha fatto venire i brividi...
Purtroppo ci sono molti luciferONI e luciferONE, ma tranquilla, anche un'insolita Biancaneve come te (è vero, ti impegni sempre tantissimo, sei molto dolce, tenera... insomma, ti abbraccerei!) non ha nulla da temere.
Sono certa che saprai disarmarli tutti. :)
Certo che i sensi di colpa sono proprio una brutta bestia...
Grazie, Maria! Sei sempre molto gentile e dolce!
EliminaI sensi di colpa sono una delle cose peggiori, ma a volte bisogna conviverci, purtroppo! Anche se a volte non è affatto colpa nostra...
Sul fatto che non sia colpa nostra (e mi verrebbe da aggiungere, molte volte non lo è) sono d'accordo... Io non sono così gentile o "ingenua", ma sono una fabbrica di sensi di colpa. Sono una maledizione. :S
EliminaDovremmo cercarne la cura!
Con me sei gentile, con gli altri non lo so!
EliminaStringiamo un patto: la prima tra noi che scopre la cura, la dice all'altra!
Va bene, patto fatto! :)
EliminaNe sian testimoni tutti i sette nani!
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