È giunto l’attesissimo momento della rivelazione del
vincitore del concorso Barbaglio: concorso per racconti di 200
caratteri relativo all’iniziativa Una parola al mese che in
questo marzo è dedicata appunto alla parola barbaglio.
In questo post rivelerò il racconto vincitore il cui autore (o la cui autrice) di diritto
potrà scegliere la parola del mese di aprile o da un mio elenco o su sua
iniziativa (purché si tratti di una parola rispondente alle caratteristiche
della rubrica).
Come il mese scorso nomino anche il secondo e il terzo
classificato, che potranno sostituirsi al primo per la scelta della parola in
caso di sua mancata risposta.
Ringrazio
moltissimo tutti i partecipanti che hanno presentato uno o più dei 15 racconti
in gara. Mi dispiace un po’ che il numero di testi presentati sia
diminuito così radicalmente, ma spero torni a crescere il mese prossimo!
Ora passiamo alle cose serie… vediamo chi ha vinto!
Primo racconto
classificato
Mostrati a me di Ethel VicardAnnaspo stanca nelle tenebre amare cercandomi.Tornerò ancora, silenziosa, a perdermi tra le lacrime.Abbraccio sola, con tiepido timore, il barbaglio: nuova vita sei o illusione di questa?Mostrati a me.
Motivazione: Mi è piaciuta molto la malinconia di queste
frasi associata a una speranza flebile e non cieca ma che sa dubitare di se
stessa senza arrendersi.
All’autore o all’autrice di questo racconto spetta il
compito di scegliere la prossima parola.
Secondo racconto
classificato
Dura lux, sed lux di Gabriele NannettiLa vita è un barbaglio che percuote l’oscurità interstellare, un lampo che squarcia il nero. Ma ho viaggiato sei mesi per morire nel Sole. Signore d'ombra, mi getto nel rogo materno. Vivo. Per sempre.
Motivazione: Il contrasto luce-buio è tra i miei
preferiti. L’idea di questa morte che diventa vita immortale rende davvero
bello il brano.
Praticamente a pari merito con il primo, ma alla fine ho
dovuto decidere.
Terzo racconto
classificato
Senza titolo (3)Il barbaglio che è stata la mia vita non mi lascia scampo. Ho fallito nel vivere e l’unico colpevole sono io.
Motivazione: Breve, quasi lapidario. Una sentenza di
colpevolezza in piena regola e senza possibilità di assoluzione. Proprio il mio
genere! Ah!
Gli altri
racconti in gara
Qui di seguito tutti gli altri racconti in gara, buona
lettura!
Senza titolo (1) di Patrizia Benetti
Un barbaglio accecante nella notte
mi toglieva la vista. Le luci di quegli strani cacciatori erano puntate su di
me. Ero io la loro preda.
Senza titolo (2) di Patrizia Benetti
un invadente barbaglio mi ottunde la vista.
E' un caos sensoriale, un parapiglia occipitale.
Senza titolo (4) di Patrizia Benetti
Il tuo splendore offusca la vista.
la bellezza è un cieco barbaglio e tu
giochi con i sentimenti altrui, consapevole del tuo fascino.
Senza titolo (5) di Patrizia Benetti
Il barbaglio della neve al sole si
riflette sul mio volto freddo e lo riscalda.
Senza titolo (6) di Patrizia Benetti
Il magico barbaglio dei fuochi artificiali
mi illumina la mente e mi riscalda il cuore.
Senza titolo (7) di Patrizia Benetti
Il barbaglio pulsante del faro è un
monito alla oscura perfidia della notte.
Senza titolo (8) di Patrizia Benetti
Il barbaglio accecante di quella
luce puntata sui miei occhi:aberrante tortura. E' una scossa subdola e crudele.
E'un elettroschoch che brucia la mente e spegne i pensieri.
Senza titolo (9) di Fabrizio Mosconi
Un barbaglio di luci, sempre più
vicino, uno stridio di freni e una voce che mi sfiora - Spostati imbecille! -.
La speranza è l'ultima a morire di Sonia Tortora
Quando credi di essere perduto, di notte in fondo al
tunnel vedi un barbaglio di luce, prima lontano poi sempre più vicino.
Sei in salvo. Sorridi... finchè non ti accorgi che è un
tir in retromarcia.
Barbaglio di vita di Maria Todesco
Quell'energia vitale che da te scaturiva era un barbaglio
assuefante per me, era ciò che amavo e volevo unicamente mio. Per quello ti
uccisi.
Senza titolo (10) di Patrizia Benetti
Abeti luccicanti, vie illuminate.
Un magico, sfavillante barbaglio buca la
notte, nella trepida attesa del Santo Natale.
Senza titolo (11)
Seguo la strada nel bosco buio, nel mio rifugio sono sicuro. Esco alla luce nella radura. Vedo il barbaglio! Luna di latte oscura i sensi, luna paura luna furore! Addento l'aria, snudo le zanne, cado e gli artigli mordono la terra.
Senza titolo (11)
Seguo la strada nel bosco buio, nel mio rifugio sono sicuro. Esco alla luce nella radura. Vedo il barbaglio! Luna di latte oscura i sensi, luna paura luna furore! Addento l'aria, snudo le zanne, cado e gli artigli mordono la terra.
Gli autori
Ovviamente attendo una commento e una mail (a tamerici.libri@libero.it) da parte
dell’autore o dell’autrice che ha vinto il concorso per aver modo di parlare
della prossima parola! Spero però che anche gli altri rivelino le loro
identità! Come il mese scorso, io aggiungerò i vostri nominativi nel post.
E il mese
prossimo?
Anche se questo mese l’iniziativa è stata meno seguita di
quello scorso, ho intenzione di riproporla. Quindi il 3 aprile ci sarà il post
di presentazione della nuova parola e il 4 si aprirà il nuovo concorso. Vi
attendo numerosi!
Grazie a tutti i partecipanti e complimenti!
I vostri racconti sono stati barbagli capaci
di illuminare i miei momenti bui!
Hanno parlato di questo articolo:
Hanno parlato di questo articolo:
Il racconto vincitore è decisamente una spanna sopra gli altri. Ottima scelta.
RispondiEliminaNon è mai facile scegliere... sono sempre tanto indecisa!
EliminaBelli, molto, i racconti sul podio!
RispondiEliminaScegliere è sempre molto difficile!
EliminaNe hai scritto uno anche tu? Sono curiosa...
Non ti avevo più risposto, scusa. O_O Sì, barbaglio di vita! Me ne ero quasi dimenticata.
EliminaOh, tranquilla! Almeno ora aggiungo il tuo nome. Molto bello il racconto.
EliminaComplimenti alla vincitrice!
RispondiEliminaSì, ma anche agli altri, dai! Scegliere è una dura impresa!
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