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Ormai sono diversi anni che scrivo pochissimo qui sul blog. Mi dispiace davvero molto e vorrei dire che diventerò più solerte ma... so benis...

lunedì 27 maggio 2013

Tirare un bidone

“Tirare un bidone”: voi non fatelo, per carità!

 Nel post di oggi, parlo dell’espressione tirare un bidone, che indica un evento spiacevole da subire e poco carino da infliggere.


 Quando si dice?
 L’espressione tirare un bidone viene usata in diversi casi. Può avere il significato di vendere merce scadente spacciandola per buona, mancare un appuntamento o non tener fede a un impegno preso.

Un controsenso
L’espressione è molto utilizzata, al punto che nel gergo giovanile sono nate varie parole collegate come il verbo bidonare (tirare un bidone, appunto) e bidonaro (colui che tira spesso bidoni). Nonostante questo il significato dell’espressione è un po’ avvolto nel mistero. Per tentare di dire qualcosa ho dovuto cercare le espressioni equivalenti e rifarmi soprattutto a tirare il pacco.

L’interpretazione più convincente
L’espressione tirare il pacco deriva probabilmente dal pacco napoletano, cioè un particolare tipo di truffa che consiste nel vendere un oggetto a qualcuno e poi, al momento della vendita, sostituire tale oggetto con un pacco, cioè con uno scatolone pieno di carta o materiale di scarso valore. A quel punto, l’ignaro compratore, una volta aperto l’imballaggio, si ritroverà solo con il pacco.

Come da questa espressione si sia arrivati a tirare il bidone resta a me ignoto. Mi scuso e spero che qualcuno di voi mi farà colmare le lacune del post.

Altre interpretazioni
Le fonti sono molto lacunose, in realtà… speravo di trovare molto più materiale. Non avendo trovato un’interpretazione convincente, ovviamente non ne ho trovate nemmeno altre.

Conclusione
Questo post è un po’ un bidone. Vi promettevo di spiegarvi il significato dell’espressione tirare un bidone e invece sono io a chiederlo a voi! Ahahah! Perdonatemi davvero… spero di trovare altre fonti. Mi sembrava un’espressione facile da ricostruire invece mi sbagliavo. Potevo evitare di parlarne? Sì, di certo, ma a questo punto io voglio saperlo assolutamente, quindi ho preferito fare il post, ammettere la mia ignoranza e sperare di colmare le mie lacune grazie al vostro aiuto. 

Per ingannare l’attesa volete raccontarmi il peggior bidone che avete ricevuto o tirato?


12 commenti:

  1. Credo che il "bidone", così come il "pacco" sta semplicemente ad indicare un cosa di scarso valore, così come il "due di picche" o la "sola" romana. Il due di picche è la carta del mazzo con il più basso valore, la "sola" è la parte della scarpa che sta sotto i piedi e il bidone contiene spazzatura e sta fuori dalla porta. Più complesso interpretare il verbo che potrebbe essere solo un gergo che dipende dai tempi. Il due di picche per esempio si "sgancia", mentre la sola... beh, la sola ha generato un verbo da se stessa (solare).

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    1. Mi sembra tutto molto sensato! Anch'io credo che "bidone" sia usato in quel senso, anche se il "pacco" può ingannare (si crede che dentro ci sia la merce desiderata) mentre un bidone contiene di norma spazzatura, quindi non vedo come possa trarre in inganno. Comunque direi che il tuo ragionamento fila! Grazie.

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  2. Forse è proprio quello il punto: tirare un bidone (accredito l'origine dal sud, è una parlata alquanto tipica... Loro "escono" i bicchieri dalla credenza e usano altre parole che suonano un po' strane rispetto all'italiano comune, anche se magari è solo a me che suonano strane. :D) non è tanto per ingannare... Ma piuttosto credo, a mia personale interpretazione, che si riferisca a "gettar via nella spazzatura". Se io tiro bidone a una persona, e non mi presento all'appuntamento, "butto via" la situazione... oltre a far sentire la persona rifiutata. :D

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    1. Interessante questo punto di vista! In tal caso non c'entrerebbe molto con l'espressione "tirare un pacco".

      Sugli strani verbi del sud concordo. Ho un'amica siciliana che "scende il cane", "sale il temperino"... Io però adoro queste differenze dell'italiano regionale! Si tratta sempre di un argomento di linguistica italiana!

      Grazie per la nuova interpretazione.

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    2. Esattamente, io le prime volte mi mettevo a ridere! Poi invece ho cominciato a usarle pure io, senza accorgermene. :D
      Comunque vero, la mia interpretazione non c'entrerebbe molto... Oppure, semplicemente, ha perso parte del significato originale.
      Chissà, magari il cambiamento da pacco a bidone è stata una variazione regionale... Dopotutto tu hai scritto "uno scatolone pieno di carta o materiale di scarso valore" e, forse, da lì a dire "rifiuti" il passo è breve... Con conseguente trasformazione del pacco in un bidone!

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    3. Il pacco napoletano si fa con carta o mattoni in genere (in base al peso che si vuole dare), però, in effetti, il bidone potrebbe essere una variante regionale che ha tratto spunto da quella napoletana modificandola.

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  3. Tra il tuo incipit e i commenti stanno uscendo delle ottime ipotesi... ancora una volta, post curioso ed interessante! :D

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    1. Non sempre si possono avere delle risposte... intanto abbiamo delle belle domande! Grazie.

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  4. A volte mi danno del paccaro, chissà...
    Di certo ho bidonato tutti con quella storia mefistofelica del NaNoWriMo.

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    1. Il NaNoWriMo è un'impresa difficile. Tentare è già una bella prova di coraggio. Fermarsi non significa essere dei bidonatori.

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  5. In Francese si dice faire un bide (abbreviazione di bidon, pancia) qualcuno che fallisce in qualcosa.
    Potrebbe essere questa l'origine del termine fare un bidone?
    Del perché poi bidon (pancia) significhi fallimento ne discutiamo nel prossimo post .

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    1. Molto molto interessante! Ho fatto un po' di ricerche e ho trovato questo che, anche con il mio pessimo francese, è comunque utile a capire la sfumatura di significato: https://www.linternaute.fr/dictionnaire/fr/definition/bide/

      Io dico sempre che i sinonimi non esistono e da quel che leggo qui scopro che "bide" è usato sì per indicare la pancia, ma soprattutto quando è un po' grande (per esempio quando si mangia troppo). Forse quel tipo di pancia potrebbe essere inteso come un "fallimento" nei canoni estetici contemporanei? È solo un azzardo, ovviamente. Ci sto riflettendo su, ma il tuo spunto è davvero molto interessante. Grazie mille!

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