Eccoci giunti all’appuntamento mensile con il racconto
scritto con le dieci parole nuove da
usare apparse su Penna blu. Dal
prossimo mese aspettatevi novità per la rubrica, perché Daniele Imperi ha
cambiato la sua e quindi voglio ripensare anch’io il mio esercizio.
Intanto vi lascio al racconto di questo mese che credo vi
sorprenderà per varie ragioni, ma ne parliamo dopo…
Lettera d’amoreCaro amore mio,troppo lontano è il tempo in cui l’ultima volta le mie orecchie udirono la tua voce. Ogni suono attorno a me è freddo come quello di un martello che percuote una moietta: solo la carezza della tua voce io bramo, armoniosa come il suono di quena. Sono come un lobos finito in un trappo: ho paura e tremo, non so se vieni per liberarmi o per rendere prigioniero il mio cuore. Se però il carcèl dell’anima mi attende, be’, sarà comunque una dolce condanna, se mi sarà concesso il ristoro della tua presenza. Vorrei poter misurare la distanza che ci divide con un semplice nonio, perché, se ciò fosse possibile, vorrebbe dire averti vicino e poter sentire la tua presenza tangibile. Invece mentre io passeggio tra verdeggianti puracantha e mesquite, tu vaghi nel deserto lontano dove sorgono solo rare piante di dasilirio. Non so quale bozzima stregata mi hai dato e come l’ho presa senza accorgermene, ma di certo di un sortilegio si tratta perché mi hai rapito il cuore.Rispondi a questa lettera, se la mia felicità ti importa, e intanto pensa a un modo per tornare a fare incrociare il tuo sguardo con il mio.
Sorpresi? Sì, dai, credo almeno un pochino. Per prima cosa è uno dei testi più
corti che abbia mai scritto in questa rubrica. Per seconda cosa è una lettera e
non un racconto. E per terza cosa (la più sorprendente) è un testo romantico in
cui non c’è un finale drammatico (lo so, lo so, non è da me): volevo vedere se
ero in grado di scrivere qualcosa si sdolcinato e melenso… insomma, una prova
di stile. Ma non fateci l’abitudine.
Se volete farmi sapere cosa ne pensate, critiche e
suggerimenti sono ben accetti.
Da queste parole ovviamente possono nasce moltissime
storie, quindi che cosa aspettate a cimentarvi nell’esercizio? Vi ricordo che
nel post dedicato alle dieci parole su Penna blu trovate, oltre alle
definizioni delle parole, l’esercizio di Daniele Imperi.
E il prossimo mese preparatevi a delle novità!
Nessun commento:
Posta un commento