"Brodo di giuggiole":
che bello esserci, no?
Quando si dice?
L'espressione essere in un brodo di giuggiole significa
manifestare grande felicità, andare il
solluchero, uscire di sé dalla contentezza.
Si usa quando si è contenti e si gongola per qualcosa. È
bellissimo essere in un brodo di giuggiole!
Un controsenso
Questa espressione è molto nota e usata, ma quasi nessuno sa che cosa siano
realmente le giuggiole. È strano che si usi una parola della quale si
ignora totalmente il significato (pur facendolo in un'espressione di cui si
conosce il senso , quindi, visto che io amo scoprire cose nuove e mi sono
documentata, prima di procedere, ecco un
piccolo trattato sulle giuggiole!
Le giuggiole
sono i frutti del giuggiolo. Il giuggiolo è una pianta a foglie decidue
proveniente dalla Siria (conosciuta in Italia già nel 1660) nota anche come dattero cinese. Si tratta di una
pianta piuttosto alta (in media dai 5 ai 12 metri) con foglie di un verde
brillante (che contengono una sostanza, la zizfina che inibisce la percezione
del sapore dolce). I rami sono contorti e ricoperti di spine. Il giuggiolo fa fiori
di piccole dimensioni bianco-verdastri e viene spesso usato come pianta ornamentale, ma noi oggi
siamo interessati ai suoi frutti,
le giuggiole, appunto. Le giuggiole sono grandi come un'oliva (e, come le
olive, hanno un unico nocciolo all'interno). Se mangiate non ancora mature sono di colore verde e hanno il sapore di una mela,
mentre una volta mature hanno una
buccia di coloro rosso e una polpa giallastra e divengono via via più dolci e
simili a un dattero.
Le giuggiole vengono impiegate in medicina per decotti contro la tosse e in cucina per confetture. Questo
frutto viene in genere consumato fresco o leggermente passito (quando risulta
più dolce).
Il brodo di
giuggiole è un liquore preparato a partire da giuggiole appassite. È ricco
di vitamina C e zuccheri che lo rendono dolciastro ed estremamente gustoso (in
rete trovate anche la ricetta!).
Secondo alcune fonti, sarebbe più appropriato parlare di
sciroppo
di giuggiole e non di brodo,
come avviene nell'espressione di uso comune. Con le giuggiole si fanno anche dei
particolari confetti con
gomma arabica e zucchero.
Se con tutto questo discorso vi ho fatto venir voglia di
giuggiole è mio dovere segnalarvi che il consumo
eccessivo può creare costipazione, quindi vi ho avvertiti.
L’interpretazione
più convincente
Ora che vi ho deliziati con un trattato sulle giuggiole,
vi posso dire la banale interpretazione di questa espressione. Essa deriva
dunque dalla inimitabile bontà del
brodo di giuggiole. Essere in un
brodo di giuggiole significa avere qualcosa di buono, dunque essere felici.
Altre
interpretazioni
Secondo altre fonti l'espressione originaria era andare
in brodo (o broda) di succiole. Il termine succiole deriva da succiare
(succhiare) e in toscano indica le castagne lessate con la buccia,
considerata una vera leccornia. Quindi il senso rimane quello di avere tra le
mani qualcosa di delizioso, solo che si tratta di castagne in questo caso.
Conclusione
Il senso di questa espressione pare intuitivo una volta
che si sa che cosa sono le giuggiole. Lo so che bastava dire che assomigliano a
datteri, ma spero di non avervi annoiati troppo e che da oggi vi ricordiate
delle giuggiole. Magari invece voi lo sapevate già tutti e allora… scusate le
lungaggini!
Non conoscevo affatto la natura delle giuggiole, immaginavo che fosse un'espressione dialettale di qualche regione lontana dalla mia per indicare un tipo di pasta, pensa un po'!
RispondiEliminaHo imparato qualcosa che non sapevo. Ora mi mancano solo altre 20 - 30 miliardi di cose, e poi posso dire di aver appreso quasi tutto.
Già con questo commento, il mio post ha trovato il suo senso: siamo già in due ad avere imparato qualcosa. Per le rimanenti cose che ti (ma direi "ci") mancano da imparare vediamo cosa si può fare! Grazie del commento.
EliminaIo adoro dire che sono in brodo di giuggiole, è una delle mie espressioni preferite :D
RispondiEliminaE la tua spiegazione è molto interessante :)
Tu sei una fonte di allegria costante, sei una sorta di donatrice di brodo di giuggiole! Grazie.
RispondiEliminaInteressante. Mi chiedo quanti si sono chiesti cosa siano le giuggiole - io no, lo scopro ora. :)
RispondiEliminaHai presente la "fase dei perché" che attraversano tutti i bambini? Quella in cui chiedono continuamente il perché di tutto? Be', io non ne sono ancora uscita.
EliminaMa è una spiegazione fantastica, per veri buongustai!
RispondiEliminaComplimenti per l'ottima documentazione.
Oh, grazie! E mi sono limitata (ho evitato le ricette... ahahah).
EliminaSu questa espressione ero preparata, mi aveva istruita a dovere la mia nonna materna. Ma non mancherò di linkare il post a chi non è stato altrettanto fortunato :D
RispondiEliminaOh, grazie! Evviva i nonni!
EliminaOggi ho mangiato le giuggiole! :D
RispondiEliminaE come erano? Buone?
EliminaEcco, ci sono diverse scuole di pensiero. Il gusto è un po' quello di "dattero-mela", definizione non mia ma che trovo più che adeguata! :D
EliminaSono curiosa, prima o poi devo provare anch'io le giuggiole!
EliminaPorca miseria!
RispondiEliminaDeduco che hai trovato il post! Ahahah!
Elimina