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Ormai sono diversi anni che scrivo pochissimo qui sul blog. Mi dispiace davvero molto e vorrei dire che diventerò più solerte ma... so benis...

martedì 3 dicembre 2013

Vellicare: la parola di dicembre 2013

Ultimo appuntamento del 2013 con Una parola al mese. A gennaio ci siamo presi cura della parola panegirico, a febbraio di algido, a marzo di barbaglio, ad aprile di infingardo, a maggio di parapiglia, a giugno di albagia, a luglio di alterco, ad agosto di imperocché, a settembre di sesquipedale, a ottobre di superno e a novembre di serico.  

Questo mese la parola è un verbo: vellicare.


La parola è stata scelta dal vincitore del concorso di racconti di 200 caratteri con la parola serico, Marco Lazzara con la seguente motivazione:
è una parola carezzevole e delicata, ottima continuazione della parola del mese precedente.

Etimologia della parola
La parola vellicare deriva dal latino vellicare, che deriva a sua volta da vellere che significa strappare, spelare, pizzicare.

Il termine credo sia in circolazione dal XVII secolo.

Da qui deriva il significato di produrre un senso di prurito, titillare, che si discosta un po' dall'uso più comune oggi.   

Definizione
  • Solleticare una parte del corpo, sfiorando, con tocco leggero (spesso con specificazione della persona). Questo è il significato più vicino a quello etimologico.
  • In senso figurato viene usato anche con il significato di stimolare piacevolmente qualcosa,  eccitare, lusingare.

Pronuncia, forme, eventuali derivati
La parola vellicare si pronuncia con l’accento tonico sulla a  [vel-li-cà-re].

Si tratta di un verbo transitivo (pertanto necessita sempre di un complemento oggetto).  

Tra i derivati possiamo ricordare vellicamento e  vellicazione.

Frasi d’autore
Troviamo la parola del mese all'interno dei Poemi italici di Pascoli.
Io, che così, con una piuma, il visoti vellicai, che tu torcesti alquantole labbra, e nacque il primo tuo sorriso!
Giovanni Pascoli in Poemi italici

La parola compare anche in L'uomo che fu Giovedì. Storia di un incubo di Chesterton.
A quella sera in particolare, non ci fosse altro motivo per ricordarsene, si ripenserà per la stranezza del suo tramonto. Il cielo sembrava coperto di vivide e quasi palpabili piume, così che quasi ci si sentiva vellicare il viso.
Gilbert Keith Chesterton in L'uomo che fu Giovedì. Storia di un incubo

Incredibile ma vero, si trovavano citazioni peggiori con serico… e io che ero preoccupata!
Se ne avete altre, fate sapere nei commenti.

Qualche esempio
Ora inserisco qualche breve frase scritta da me con la parola vellicare.

  • Vellicare l'astuzia di un finto furbo è un modo per compiacerlo e non fargli cogliere la sua stupidità.
  • Con una piuma le vellicava i piedi per farla sorridere.
  • Vellicare il mio ego non porterà mai a nulla, la gente dovrebbe averlo capito.


Un racconto di 200 caratteri
E ora un mio racconto in meno di 200 caratteri con la parola vellicare.

Menzogne
Scoppiò in lacrime: non poteva tollerare che lui l'avesse lasciata. Le sembrava di sentire ancora le sue mani vellicarle il viso in carezze dietro alle quali ora cercava tracce delle sue menzogne.

Se vogliamo unire il racconto a quello del mese precedente, le seriche carezze forse non erano così idilliache…

I sinonimi non esistono
Sinonimi di vellicare potrebbero essere solleticare, stimolare, lusingare
La parola vellicare è meno nota, più musicale, più delicata e forse un pochino più allusiva… di certo a un suono diverso ed è molto più ricercata.

Scopo dell’iniziativa
Comincia la parte letta veloce veloce alla fine degli spot pubblicitari.

Io mi impegno a usare questa parola in almeno un post durante il mese.
In tali post evidenzierò in modo evidente la parola vellicare, inserirò questa immagine e questa dicitura (con il link a questo post):



Questo post partecipa all’iniziativa Una parola al mese. La parola di dicembre 2013 è vellicare (al link maggiori informazioni).





 Chi vuole partecipare all’iniziativa deve segnalarmi in un commento il post (o i post) in cui ha utilizzato la parola (sono validi tutti i post fino al 31/12/2013 compreso). Volendo potete anche inserire l’immagine di questo post e il link, ma non è indispensabile: l’importante è che la parola rimbalzi di blog in blog il più possibile. Maggiori informazioni le trovate nel post che introduce la rubrica Una parola al mese.

Nella barra laterale del blog, per il mese di dicembre, ho già inserito la nuova immagine per accedere direttamente a questo post, così che possiate trovarlo con facilità.

Il concorso
Continua anche questo mese l’iniziativa del concorso per racconti di massimo 200 caratteri contenenti la parola vellicare.
Aprirò il post dedicato al concorso domani e avrete tempo fino al 22 dicembre. Il racconto deve essere lasciato come utente anonimo e non firmato, così non mi accuserete di fare preferenze. Poi il 23 decreterò il vincitore che potrà scegliere la parola di gennaio o tra un mio elenco di dieci parole o proponendone lui direttamente purché rispettino le poche regole spiegate nel post introduttivo (se l'iniziativa ripartirà l'anno prossimo, ovviamente, altrimenti ci sarà qualche altro premio, ma ne riparliamo domani). A quel punto ognuno potrà dire quale era il suo racconto, così aggiungerò i vostri nomi nel post.

Non provate a vellicarmi per ottenere di vincere il concorso, sarebbe tempo perso, ma aspetto i vostri post e racconti, mi raccomando!

E ora un ringraziamento a chi ha partecipato per salvare serico:  
  • Il racconto in 200 caratteri di Marco Lazzara nei commenti al post su serico

Nel post dedicato a serico trovate il racconto di  Marco e le frasi tratte dai post qui citati  che contengono la parola serico.
Io ho scritto solo un post, Letteralmente Sparlando - Puntata 5 (17/11/2013).Il concorso per i racconti è stato un po' più seguito di quelli dei mesi precedente, per fortuna (i primi tre racconti sono stati segnalati).

Grazie a tutti, come sempre, per la partecipazione!


Elenco sempre aggiornato dei post partecipanti all’iniziativa


  • Il racconto in 200 caratteri di Marco Lazzara nei commenti di questo post: 

Sotto il Vestito Niente
«Questo vellica la tua fantasia, bellezza?» disse il maniaco aprendosi l'impermeabile.
La ragazza s'infilò gli occhiali e disse: «Tutto lì?»
Il maniaco arrossì violentemente e scappò via imbarazzato.


[...] Spero che quest'aggiunta abbia vellicato la vostra curiosità sulla chimica del piombo. [...]


  • Il post Vellicare di Maria Todesco nel suo blog (20/12/2013): 

Vellica la fantasia [...]
vellica l'immaginata avventura [...]
vellica la parola [...]
questo vellicare mi mantiene, [...]


[...] Spero che questa attesa abbia vellicato la vostra curiosità e che poi sia stata appagata, anche se l'uscita a quest'ora del post non è dovuta a strategie particolari, bensì a qualche giorno un po' più denso del previsto. [...]

Hanno parlato di questo articolo:









11 commenti:

  1. Hai parlato troppo presto delle citazioni con serico... Ecco il mio solito lilliracconto:

    Titolo: "Sotto il Vestito Niente"

    «Questo vellica la tua fantasia, bellezza?» disse il maniaco aprendosi l'impermeabile.
    La ragazza s'infilò gli occhiali e disse: «Tutto lì?»
    Il maniaco arrossì violentemente e scappò via imbarazzato.

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    Risposte
    1. Infatti sono preoccupatissima per i racconti del concorso che parte domani!

      Grazie per il racconto, lo aggiungo al post.
      C'è da dire che forse è un maniaco colto, se conosce il verbo "vellicare". Consoliamoci con questa illusione...

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    2. Be'... un maniaco non è ignorante, le pervesioni (o dicasi parafilie) vanno oltre l'intelligenza. :) Sono distorsioni dell'eccitazione, con terapie per curarle. E in ogni caso, nemmeno i folli sono ignoranti. Basti pensare a John Nash, matematico vincitore di un premio nobel per l'economia e malato di schizofrenia. :D

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    3. Oh, non intendevo dire che i maniaci sono ignoranti, semplicemente, di solito, usano approcci molto meno curati nel lessico e più tendenti alla volgarità.

      John Nash è quello del film "A beautiful mind", vero? Un vero mito, per me.

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    4. Diciamo che non tutti i maniaci sono ignoranti. Anzi, molto spesso psicopatici e sociopatici sono persone molto istruite. I maniaci sessuali, però, spesso provengono da ambienti culturalmente più bassi. Ma non tutti, ovviamente, i giornali degli ultimi anni ne hanno riportato casi su casi. Non faccio nomi.

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    5. In effetti, ora che mi ci fai pensare ce ne sono anche di molto colti... già...

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    6. Esattamente Romina!
      E hai ragione Marco. :)

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  2. E' una parola interessante... spero di trovare un post dove usarla! La mia produzione di post è bruscamente diminuita. -__-

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    Risposte
    1. Senza impegno, in caso, non preoccuparti! Però mi fa sempre piacere se fai parte dell'iniziativa, questo lo sai.

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    2. Una poesia ha intanto trovato strada, chissà se giungerà anche altro. :) http://maria-todesco-marytod.blogspot.it/2013/12/vellicare.html

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    3. Ooohhh! Grazie! Corro a vedere e aggiungo il link!

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