Oggi post a sorpresa e davvero speciale per ritornare a
parlare delle dodici parole che hanno
accompagnato mese per mese la vita del mio blog nel 2013 con
l'iniziativa Una parola al mese (per chi non ne avesse mai sentito parlare, vi rimando all'introduzione).
Ho scelto di pubblicarlo proprio oggi perché questo è il
500° post del blog! Un
traguardo che mi sembra importante e volevo festeggiare con un post un po'
particolare. Infatti, oltre alle definizioni delle parole, vi ho preparato un raccontino e perfino un video e, in più, ho legato il
tutto a un tema a me molto
caro. Spero che il risultato sia buono, perché come vedete le idee erano tante!
Le definizioni
Qui riporto le parole con le loro definizioni, vi lascio
i link ai post per scoprire tutto il resto (vi basta cliccare sulle parole
colorate qui o nel racconto).
Panegirico (gennaio 2013)
Nella letteratura greca e latina è
un’orazione elogiativa o celebrativa dedicata a personaggi illustri
(nella letteratura cristiana è dedicata a un Santo). Il genere fu inaugurato
nel VI secolo a.C. da Gorgia (massima espansione dal V secolo a.C.)
(in senso
figurato) Discorso di encomio e
apprezzamento molto positivo, lode incondizionata (spesso eccessiva o
esagerata).
Algido (febbraio 2013)
Freddo, gelido (usato soprattutto in poesia)
( in senso figurato) Aggettivo riferito a qualcuno che ha un’aria fredda e distaccata
(in medicina) Aggettivo relativo a stato patologico che provoca un repentino abbassamento della temperatura delle dita di mani e piedi e il collasso circolatorio.
Freddo, gelido (usato soprattutto in poesia)
( in senso figurato) Aggettivo riferito a qualcuno che ha un’aria fredda e distaccata
(in medicina) Aggettivo relativo a stato patologico che provoca un repentino abbassamento della temperatura delle dita di mani e piedi e il collasso circolatorio.
Barbaglio
(marzo 2013)
Lampo di luce
violenta. Temporaneo abbagliamento prodotto da un’intensa fonte luminosa
(senso figurato, per estensione) Il fugace manifestarsi di una possibilità, di un desiderio o,
più in generale, di un oggetto astratto o concreto che, anche seguendo vie
assai tortuose, sia riconducibile al campo semantico della luce.
Luminosità
brillante, scintillante.
Indolente,
pigro, persona che rifugge da ogni fatica per pigrizia e svogliatezza.
Bugiardo,
falso, che simula.
Illusorio,
ingannevole (se riferito a cose)
Parapiglia (maggio 2013)
Trambusto,
baraonda, improvvisa confusione.
Tafferuglio,
zuffa di molte persone.
Alterigia,
boria, spocchia (spesso usato assieme all’aggettivo nobiliare)
Alterco (luglio 2013)
Violento
scontro verbale, litigio, diverbio.
Per il fatto
che, imperciocché, perciocché.
Di parola
lunga un piede e mezzo, cioè ampollosa e altisonante.
Spesso il termine viene usato in senso figurato.
Un discorso
sesquipedale è eccessivamente lungo e verboso.
Un errore
sesquipedale è grossolano e madornale.
Che si trova
al di sopra, superiore, posto in alto.
In senso
figurato significa celeste, spirituale
(in opposizione a corporale), del cielo, ultraterreno (anche in espressioni come occuparsi delle cose superne).
La città superna è il Paradiso.
Gli dei
superni (o anche solo i superni)
nella mitologia classica venivano contrapposti a gli dei inferni, o degli inferi.
Fatto con la
seta (es. abito serico) o della seta (es. industria serica).
Solleticare
una parte del corpo, sfiorando, con tocco leggero (spesso con
specificazione della persona). Questo è il significato più vicino a quello
etimologico.
In senso figurato viene usato anche con il significato
di stimolare piacevolmente qualcosa, eccitare,
lusingare.
Non 200 caratteri ma 200
parole per il racconto con tutte e dodici le parole del 2013.
Potete ascoltarlo qui:
Per chi invece preferisce leggerlo…
Dedicato a tutte le donne che hanno subito e/o subiscono un qualunque tipo di violenza, perché trovino la forza di reagire, il coraggio di chiedere aiuto e, finalmente, la serenità.
Fragile
Come troppe altre volte, senza motivo, anche quella sera scoppiò un brutto alterco e Giorgio dagli insulti passò in breve alle mani. Marta cercò di sfuggirgli, riducendo la cucina a un parapiglia informe, ma in fondo sapeva che sarebbe stato tutto inutile. Incassò i pugni, dimenandosi, prima, e, poi, rimanendo immobile: non sopportava più la sua albagia, il suo continuo sminuirla, le sue reazioni eccessive, ma continuava ad amarlo irrazionalmente e follemente. Qualche lacrima di rabbia e di dolore le rigò di mascara le guance. Giorgio, un attimo prima algido e impassibile, si avvicinò a lei e le vellicò le gote con tocco serico. Completamente cambiato, con tono pacato e dolce, si lanciò in un panegirico sesquipedale di lodi e scuse. In lei brillò per un attimo un barbaglio di speranza, di un futuro ancora felice e ancora insieme, ma fu solo per un istante, imperocché conosceva bene quelle carezze infingarde che troppe volte l'avevano convinta a restare. Marta non era credente, ma in quel momento supplicò che una qualunque creatura superna le donasse la forza necessaria per uscire dalla porta e dalla vita dell'uomo che la picchiava. Da sola si sentiva troppo impotente e fragile, incapace di dirgli addio.
Una dedica alle
donne vittime di violenza
Come espresso nella dedica al racconto, questo post vuole
anche essere un modo per ricordare l'importanza delle iniziative in favore della lotta contro la violenza sulle donne,
anche se servirebbero fatti e non parole. Non ho scritto un post il 25 novembre (giornata
internazionale contro la violenza sulle donne) e ho pensato di dedicare alla
causa questo video, inoltre così trovo la scusa per linkarvi
un post sul tema di Maxciti che mi è piaciuto molto. Il racconto di per sé non è originale, purtroppo è una storia
come tante di quelle che ogni giorno si consumano tra le mura
domestiche, per le strade… e questo rende la questione ancora più angosciante. Bisogna ancora gridare e indignarsi,
perché non ci si può abituare a una realtà del genere.
Nota: La fotografia presente nel video viene da quelle di libero dominio su Pixabay.
Nota: La fotografia presente nel video viene da quelle di libero dominio su Pixabay.
Una proposta...
Se vi va di scrivere un racconto di massimo 200 parole che contenga tutte e dodici le parole del 2013, sarei molto felice di riceverli (nei commenti qui o magari via mail) e, tempo permettendo, magari preparare altri video. Che ne pensate?
Conclusione
Chiudo qui il 500° post di questo blog. Ringrazio tutti
voi che mi seguite perché siete l'energia per continuare a bloggare. Spero che
le sorprese del post vi siano piaciute.
E aspettatevi ancora grandi novità nei prossimi (500!) post… e
già domani!
Hanno parlato di questo articolo:
Tantissime congratulazioni per il 500esimo post. Un grosso bacione per questo post e uno ancora più grosso per i prossimi post!!!!
RispondiEliminaGrazie! Un abbraccio a te!
Elimina500... sei davvero inarrestabile! :O
RispondiEliminaBello il racconto. Effettivamente, 200 caratteri sarebbero stati pochini. :)
Le sole dodici parole (separate tra loro da uno spazio) occupano 114 caratteri, quindi un racconto di 200 era impossibile!
EliminaCome tutte le calamità naturali, sono difficile da fermare. Ahahah!
Buon 500° Romina. Bello anche il racconto. Ad ascoltarlo è perfino musicale. Mi attendo in occasione del 5000° post un racconto di 2000 parole con le 120 parole del decennio :)
RispondiEliminaGrazie mille! Per il resto, se ne parla tra nove anni... Ma, conoscendomi, è possibile! Ahahahah!
Elimina500? Ah però! Complimenti! Con i miei ritmi il 500° dovrebbe arrivare... vediamo... verso la metà del 2019
RispondiEliminaNon c'è problema! Vuol dire che terremo lo spumante in frigorifero. Ognuno ha i suoi tempi.
EliminaCongratulazioni! 6 di quei 500 sono miei, comunque, eh!
RispondiEliminaHai ragione! E poi ci sono anche gli altri guest post! Mi sa che ho festeggiato troppo presto (anche se oggi sono usciti ben due post miei, quindi prima o poi a 500 arrivo!). Comunque, dai, dei tuoi ho scritto le introduzioni, è già qualcosa, no?
Elimina500 °: complimenti! :)
RispondiEliminaGrazie! Anche se punto più alla qualità (non so se si capisce...) che alla quantità! Mi sono stupita da sola, quando mi sono resa conto che mi stavo avvicinando al mezzo migliaio!
EliminaCinquecento è un gran numero! Grande Romina :)
RispondiEliminaHai fatto bene a collegare questo post a un tema importante come la violenza contro le donne. Non importa se non l'hai pubblicato nella data "giusta", sono argomento di cui bisogna ricordarsi sempre.
Il 14 febbraio, tra l'altro, è stato organizzata un'iniziativa sul tema, quindi, se l'avessi saputo prima, avrei potuto pensare di posticipare il post, anche se la data è sicuramente la cosa meno importante. Purtroppo c'è ancora tanto bisogno di parlarne.
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