Questo post è roba da chiodi, davvero.
Qualsiasi cosa voglia dire! Ahahah!
Non è stato semplice trovare delle risposte in merito a
questa espressione, ma, in questo post, vi spiego tutto per bene, quindi…
partiamo!
Quando si dice?
In genere si usa l'espressione
roba da chiodi nel senso di cose o fatti quasi incredibili per la loro
stupidità, per l'insipienza dimostrata da chi ne è responsabile.
È un'esclamazione che può essere usata come reazione a qualcosa di incredibile o di
assurdo o di strano (solitamente in senso negativo).
Più raramente
viene usata in riferimento a qualcosa di pessima qualità, per
sottolineare la disapprovazione e il disgusto che suscita. E, ancora in meno
casi, può essere usata anche per azioni
considerate riprovevoli e da biasimare.
Quindi può essere utilizzata sia per cose incredibili o strane, sia per cose di pessima qualità…
già questo fa capire quanto l'origine non sia chiara e univoca…
Comunque facciamo un esempio pratico: state guardando la
televisione e un tizio, nell'ennesimo programma per talenti, si inserisce delle
spade in gola, ecco, siete legittimati a esclamare: «Ma che fa? Roba da chiodi!».
Se poi si sta infilando chiodi nel naso o negli occhi, l'espressione suona anche
meglio, ahaha (scherzo)! In ogni caso, con questa espressione volete indicare
che quello che avete visto è qualcosa di incredibile,
magari un pochino irresponsabile (solo un pochino, eh) e assurdo. Non certo
che sia una perfomance di pessima qualità, anche se un po' di disgusto lo
suscita…
Un
controsenso
L'idea di questo post è nata dalla visita al museo della Scienza e della Tecnologia a Milano.
All'ingresso ci sono delle persone che suggeriscono ai visitatori i pezzi
imperdibili da vedere. La signora con cui abbiamo parlato tra le cose segnalate
ci ha indicato la parte del museo dedicata alla spiegazione della produzione dei chiodi, dicendo: «Sapete quando si dice roba da chiodi parlando di qualcosa di
difficile? Ecco, lì capirete perché è
così difficile produrre un chiodo».
Nel mio animo da blogger è subito scattato il meccanismo
ci-devo-scrivere-un-post. E sembrava
un post facile, dato che avevo già la spiegazione pronta, invece… controsensi a non finire. Primo
tra tutti il fatto che roba da chiodi non significa
affatto, almeno secondo la maggior parte delle fonti consultate, che è una cosa difficile (anzi,
addirittura sembrerebbe indicare cose di pessima qualità!), ma ne riparleremo
nel paragrafo dedicato alle altre interpretazioni.
L’interpretazione
più convincente
Roba da chiodi è un'espressione che ha più di un significato e, pertanto, presenta
anche qualche problema a livello di interpretazione.
Tra le tante ipotesi, una tra le più convincenti sostiene
che l'espressione roba da chiodi vada
intesa proprio come roba adatta solo per ricavarne chiodi. I fabbri usavano
infatti gli avanzi del ferro
(scartati da altre lavorazioni) per produrre a mano i chiodi. Per questo a
volte l'espressione indica anche comportamenti
non corretti e spregevoli, così come era spregevole il materiale usato per i chiodi. Niccolò Tommaseo nel Nuovo
dizionario de' sinonimi della lingua italiana definiva ferraccio più vile quello con cui si fanno i chiodi (al
punto che, per lui, dir roba da chiodi
è dire maldicenze agli assenti; sia perché i chiodi forano, sia perché,
appunto, fatti del ferraccio più vile).
Un'altra interpretazione proviene invece dal lavoro dei
mobilieri e deriverebbe dal fatto che i
mobili non montati a incastro (come sarebbe meglio fare) devono essere tenuti
insieme dai chiodi. Da questo deriverebbe il significato
dell'espressione da usare come reazione ad argomentazioni
insostenibili e inconcludenti, ragionamenti senza né capo né coda, incredibili
al punto di dover essere rinforzati con chiodi
(metaforici) perché possano reggere (come i mobili fatti male).
Considero entrambe le interpretazioni molto convincenti
e non ne ho scelta solo una come la più
convincente per il semplice fatto che giustificano
e spiegano due accezioni diverse dell'espressione. A mio modo di
vedere, entrambe probabilmente si sono sviluppate in parallelo e vanno a
costituire, insieme, la migliore interpretazione completa.
Altre interpretazioni
La questione non è però affatto chiusa! Che cosa ne facciamo del commento della guida del museo? Be', ovviamente, se vogliamo considerare l'espressione nei significati detti finora, non possiamo certo vedere il chiodo come un prodotto di qualità e di difficile realizzazione, ma non è nemmeno del tutto sbagliato pensarlo. Oggi i chiodi vengono prodotti in serie, da macchine, con velocità sorprendenti e del tutto automaticamente, ma molti anni fa erano fatti a mano con lavorazioni complesse e spesso con materiale di riciclo o che poi veniva riciclato, ma non tanto perché considerato di scarto quanto perché il metallo aveva un suo costo e un suo valore.
La questione non è però affatto chiusa! Che cosa ne facciamo del commento della guida del museo? Be', ovviamente, se vogliamo considerare l'espressione nei significati detti finora, non possiamo certo vedere il chiodo come un prodotto di qualità e di difficile realizzazione, ma non è nemmeno del tutto sbagliato pensarlo. Oggi i chiodi vengono prodotti in serie, da macchine, con velocità sorprendenti e del tutto automaticamente, ma molti anni fa erano fatti a mano con lavorazioni complesse e spesso con materiale di riciclo o che poi veniva riciclato, ma non tanto perché considerato di scarto quanto perché il metallo aveva un suo costo e un suo valore.
Mio padre sa produrre chiodi e ho visto gli strumenti
necessari per produrre un solo chiodo artigianale. Conosco il tempo necessario
e il valore che può avere quel pezzo di
ferro, quindi capisco bene l'entusiasmo della guida che presentava quella parte
del museo, però ritengo che non sia questa la via migliore per interpretare
questa esclamazione che ha un significato
troppo distante da quello della fatica e dell'impegno necessari per produrre un
chiodo.
Per quanto riguarda altre interpretazioni, non mancano
poi tantissime altre che chiamano in causa Gesù
e la crocifissione, in cui l'esclamazione diventa quasi un modo per
indicare che quello che la persona ha fatto o detto la renderebbe meritevole di
una crocifissione. Ritengo però che
sia un uso moderno e distorto dell'espressione.
L'espressione non ha nulla a che vedere invece con lo
smettere qualcosa che si è sempre fatto, perché quello è compito della formula appendere
(qualcosa) al chiodo, di cui ho già parlato su questo blog. È davvero sorprendente in quanti modi di dire ed
espressioni compare il chiodo, ma ne avevo parlato anche nell'altro
post, quindi vi invito a curiosare là (dove tra l'altro avevo citato anche
l'espressione di oggi!).
Conclusione
Un'espressione con più significati doveva avere ben più
di una semplice interpretazione. Ricostruirne il significato, pur con tutti i
dubbi e le domande ancora rimaste aperte, mi è piaciuto molto. Spero che sia
piaciuto anche a voi, o è stata solo roba da chiodi?
Conoscevate questa espressione? La usate?
In che senso l'avete sempre intesa?
Se avete qualcosa da aggiungere, io vi aspetto qui nei
commenti.
Mai usata. Però mi affascina come l'evoluzione storica del processo di fabbricazione dei chiodi si rifletta nella mutazione di significato di un detto, almeno per quanto riguarda la dicotomia "roba difficile/da poco".
RispondiEliminaIo penso che in realtà non abbia mai avuto il significato di "difficile", anche se la produzione di chiodi lo era. Però è comunque stato interessante indagare!
EliminaMi piace l'interpretazione del chiodo come materiale di scarto da altre lavorazione. Credo sia la più probabile.
RispondiEliminaÈ anche tra le più diffuse, quindi probabilmente è così.
EliminaUn significato appreso da un amico militare, sarebbe la punizione che veniva inflitta ai marinai colpevoli di gravi crimini sulle navi: venivano inchiodati nella stiva.
RispondiElimina