Se non mi trovate qui... ecco dove cercarmi!

Se non mi trovate qui...

Ormai sono diversi anni che scrivo pochissimo qui sul blog. Mi dispiace davvero molto e vorrei dire che diventerò più solerte ma... so benis...

lunedì 21 dicembre 2015

Contra- + raddoppiamento

Contra-: prefisso che richiede un raddoppiamento sintattico

È sempre difficile fare un post grammaticale a pochi giorni da Natale.
Senza contare che, fino all'anno scorso, il post era proprio il giorno di Natale (e parlare di incisi o del termine abbastanza forse non era proprio natalizio!) per questo ho scelto un argomento leggero e da trattare brevemente.
Si tratta dell'utilizzo del prefisso contra- per formare delle parole.


La regola
Facciamo alcuni esempi: contraddire, contraffare, contraccolpo, contrabbando, contraddistinguere…
In tutte queste parole c'è un valore avversativo o di opposizione nel senso che contraddire vuol dire affermare l'opposto di quanto detto da altri invece il contraccolpo è un colpo in direzione opposta da quello inferto. E così via, ma avete notato che queste parole hanno qualcosa in comune?
Dopo il prefisso contra- c'è sempre una doppia! Questo non è per niente casuale. Tutte queste parole infatti derivano dalla fusione di due parole che ha generato un raddoppiamento sintattico ( e abbiamo già parlato su questo blog e vi lascio il link per un ripasso).
Fate dunque attenzione a tutte quelle parole che sono formate da contra- più un'altra parola!

Alcune precisazioni
Il raddoppiamento non avviene in tutti i casi in cui contra-  è usato con questo significato. Credo si tratti di eccezione molto rare, però il Sabatini Coletti dice che questo prefisso comporta spesso il raddoppiamento della consonante iniziale del secondo elemento e spesso non è sempre, quindi lasciamo aperto uno spiraglio alle eccezioni. Un esempio che mi è venuto in mente è contrastare.
Ci sono poi parole che per loro iniziale non posso subire un raddoppiamento. Per esempio nella parola contraccusa la doppia è dovuta al termine accusa e non al raddoppiamento  e sarebbe stato assurdo raddoppiare la a!
Inoltre, affinché il raddoppiamento ci sia, contra- deve essere usato come prefisso e con il significato deve essere quello di cui abbiamo parlato prima. Non ci stiamo riferendo a parole che hanno il prefisso con-  e sono seguite da parole che iniziano con tra- (per esempio contrarre) o da parole non composte (es. contrasto).
Bisogna inoltre specificare che il prefisso contro-, che potrebbe sembrare un'altra forma di contra-, non provoca un raddoppiamento in nessuna delle sue varie accezioni: opposto (es. controbattere, controbilanciare), sostituzione (es. controfigura), secondo (es. controfirma).

In conclusione
Il prefisso contra- in genere porta al raddoppiamento dell'iniziale del secondo termine con cui crea il termine completo. Le eccezioni sono pochissime. La stessa regola non vale per il prefisso contro-

Spero di non avervi annoiati troppo in questo periodo festivo e di non essermi contraddetta nelle varie spiegazioni! Ah! 


2 commenti:

  1. Apprezzo il fatto che questa volta il post di grammatica, per quanto utile, non sia caduto a Natale ^^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono felice che questa scelta "strategica" sia stata apprezzata! Quando vedrai il post di Natale, però, forse rimpiangerai questo! Ahahah!

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...