È un po’ di tempo che non scrivo un
post per questa rubrica e mi scuso per questa mia mancanza. Del resto non avevo
nulla da dirvi, perché avevo momentaneamente sospeso la mia ricerca di un
editore e quindi non avevo materiale da proporvi. Ora però è cambiato qualcosa
e voglio proprio parlarvi di questo periodo di sospensione e della (piccolissima)
svolta che ne è conseguita.
Scrivere un libro è un
divertimento, correggerlo un impegno ma pubblicarlo può essere la vera impresa.
È una sfida cercare un editore tradizionale non a pagamento, i tempi sono
lunghi e le attese dolorose. Vorrei essere qui per dirvi che ho trovato un
editore, ma non è così, anche se oggi un passo in avanti l’ho fatto, ma
riprendiamo il discorso dove lo avevamo lasciato.
Dopo aver preparato la documentazione
da spedire agli editori e averli selezionati
(due argomenti già affrontati) arriva il momento del salto del buio ed è stato
questo che mi ha frenato. Avevo una sinossi quasi pronta e il resto solo da rileggere.
La lista di editori scelti con cura è sulla mia scrivania da mesi eppure mi dicevo
sempre di non
avere tempo, che l’avrei fatto in un altro momento, magari all’inizio dell’estate
(non vi devo ricordare che oggi è il 23 luglio, vero?).
Ho avuto la fortuna di incontrare
persone splendide che mi hanno aiutato a rivedere il mio testo, che mi hanno
detto di darmi tempo quando ero stressata, di dormire di più e di cercare il
coraggio in me stessa. Ho poi incontrato anche qualcuno che invece mi ha fatto
presente che non si può aspettare in eterno un coraggio che non viene solo per
timore di una risposta negativa e allora mi sono messa d’impegno, ho finito la
documentazione e pochi minuti fa l’ho spedita al primo editore! Mi sono serviti
solo alcuni giorni a predisporre il tutto, a riprova che la mia non era assenza
di tempo ma paura. Una paura folle che ora mi riempie i pensieri: la paura che
il lavoro di due anni possa non risultare interessante per nessuno, la paura di
un’attesa snervante che forse non darà alcun frutto.
Devo però ringraziare tutte le
persone che mi sono state vicine in questi mesi di dubbi, che hanno saputo
quando lasciarmi pensare e quando spronarmi a ripartire, soprattutto l’ultimo e
decisivo spintone per finire la dannata sinossi (se qualcuno ha un po’ di dote
della sintesi da vendere, la compro io!).
Questo post forse non vi sembrerà
utile per chi è alla ricerca di un editore, ma invece io spero che lo sia. Perché
queste sensazioni, questa paura di aver sbagliato qualcosa e di un’attesa
snervante ci accomunano tutti anche se in pochi lo ammettono. Forse c’è
qualcuno tra di voi che ha bisogno di un po’ di coraggio o di un aiuto e voglio
che con questo post si senta meno solo.
Dedico questo post a chi mi è stato
vicino e a chi continuerà a stare al mio fianco durante questa attesa, a chi
sarà con me quando arriveranno le lettere di rifiuto e mi getterò nella disperazione…
e sono quasi tutti amici
virtuali (quindi non ditemi che non ci può essere affetto e stima con
persone mai viste, perché certi problemi con i libri li possiamo capire solo
tra di noi!).
Tuttavia dedico questo post anche a
tutti quelli come me che attendono un responso o a quelli che hanno paura di
buttarsi. Se avete bisogno di qualcuno con cui parlare, sapete dove trovarmi.
Per la cronaca, per ora ho
contattato un solo editore, perché io scrivo lettere di presentazione
personalizzate, quindi mi serve tempo. Alcune parti restano uguali, ma non la
lettera nel suo complesso, perché so quanto fa male ricevere lettere
prestampate e non ho intenzione di mandarne. Ho imparato a guardare l’editoria
da tutti
e due i punti di vista (editori e scrittori) e non posso far finta di
niente solo per impiegare meno tempo. Con calma, nei prossimi giorni scriverò
agli altri editori dell’elenco, ma, non preoccupatevi, non farò ogni volta un
post così.
Grazie per avermi letta, ciò mi
conforta e spero dia conforto anche a voi, autori in cerca di editore!
Hanno parlato di questo articolo:
Allora aspettiamo...dita incrociate, testa in alto e petto in fuori sempre!!
RispondiEliminaGrazie per il commento, Orlando! Nei prossimi mesi scriverò frasi malinconiche su questa attesa, ma tu cerca sempre di ricordarmi che c'è una possibilità su un milione che io trovi un editore! Lo sapevo, ho già cominciato.
EliminaGrazie davvero!
In bocca al lupo!
RispondiEliminaImmagino sia come chiarire i tuoi sentimenti per una ragazza (o il viceversa). Può fare male, ma se non tenti o aspetti la divina provvidenza o non vinci nulla. E dato che la divina provvidenza non ha occhi per l'editoria, hai fatto benone.
Non sono un'esperta in questioni di cuore, ma credo che la metafora sia calzante. La sola differenza è che si presume che una persona dia una risposta in pochi giorni, con l'editoria bisogna avere logicamente più pazienza. Vedremo... grazie per l'in bocca al lupo, ne avrò bisogno!
EliminaAuguri per il libro.
RispondiEliminaSpedirai lo stesso manoscritto a vari editori contemporaneamente? Io ho atteso invece circa 6 mesi...
Grazie! Credo proprio di spedirlo a più editori nei prossimi giorni. Se devo aspettare sei mesi ogni risposta devo pur cercare di ottimizzare i tempi, no?
EliminaMi dispiace per la tua lunga attesa. Posso solo dire che sfortunatamente ti capisco. Speriamo bene e grazie per il sostegno. In bocca al lupo anche a te per i tuoi progetti di scrittura.
Ciao, a parte il più sincero "in bocca al lupo", devo dire che ti capisco: bisogna stare attenti, penso, a non far diventare l'amore per il dettaglio un perfezionismo maniacale, che a sua volta può nascondere una fifa blu! Forza Romina!
RispondiEliminaGrazie! Credo di avere tutti e tre i sintomi: "amore per il dettaglio", "perfezionismo maniacale" (cercato e non raggiunto, tra l'altro) e "fifa blu".
EliminaOra però, mandata la prima lettera, spero di trovare con più facilità il coraggio per le altre.
Romina, qualunque cosa succeda, non arrenderti!
RispondiEliminaIl mio primo invio non ha avuto esito felice, ma non per questo penso che il libro che ho scritto valga di meno o possa non interessare a nessuno.
Abbi fiducia in te stessa! ...e se proprio dovesse risultare un buco nell'acqua, non deprimerti e ritenta, ritenta, ritenta!
Credo di aver capito a quale libro ti riferisci... continua sempre con la tua grinta e segui il consiglio che hai dato a me: ritenta!
EliminaL'unico mio libro che ho presentato a editori tradizionali (anni e anni fa) non l'ho più pubblicato, perché mi sono resa conto che non ne valeva la pena. Per quelli successivi sono passata al POD senza mai mandarli a un editore tradizionale. In questo libro credo di più, pur con tante perplessità e paure, e voglio vedere che cosa succede. In bocca al lupo a te e grazie!
Sapere che ci sono persone che fanno il tifo per me è già una grande soddisfazione!
Questo è il bello di avere amici scrittori e scribacchini, anche se a distanza. ;)
EliminaSono completamente e assolutamente d'accordo! Grazie per essere nel gruppo di amici scrittori a distanza!
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