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Ormai sono diversi anni che scrivo pochissimo qui sul blog. Mi dispiace davvero molto e vorrei dire che diventerò più solerte ma... so benis...

lunedì 3 giugno 2013

Albagia: la parola di giugno 2013

Sesto appuntamento con Una parola al mese. A gennaio ci siamo presi cura della parola panegirico, a febbraio di algido, a marzo di barbaglio, ad aprile di infingardo, a maggio di parapiglia e ora preparatevi ad accogliere albagia!  

La parola è stata scelta dal vincitore del concorso di racconti di 200 caratteri con la parola parapiglia, Marco Lazzara, con questa motivazione: questo termine è ormai in disuso, tanto da essere quasi arcaico e perciò merita di essere recuperato.



Etimologia della parola
La parola albagia, secondo alcuni deriva dal tedesco albern o alber (fatuo), però etimologicamente non ha lo stesso significato dato che in tedesco questa parola significa interamente vero  (da lì derivarono parole come sincero, schietto, semplice). Per altri dunque deriva da albagio, una sorta di panno bianco che era usato soprattutto da persone boriose (pare che il termine sia derivato per antonomasia dal nome di un noto superbo che si vestiva con tale tessuto).
Ulteriori fonti riconducono il termine al ligure arbasgia, che significa brezza dell’alba.

In base all’etimologia significa quindi  boria.

Vediamo ora se il significato attuale coincide.

Definizione
  • Alterigia, boria, spocchia (spesso usato assieme all’aggettivo nobiliare)


La parola è presente nella lingua italiana dal XVI secolo.

Pronuncia, forme, eventuali derivati
La parola albagia si pronuncia con l’accento tonico sulla i [al-ba-gì-a].

Si tratta di un sostantivo femminile.
Il plurale è albagie.

Dalla parola albagia  è derivato albagioso.

Frasi d’autore
Marco Lazzara mi ha segnalato un esempio tratto da Cenerentola di Perrault:
Una donna così piena d’albagia e arroganza.
Charles Perrault in Cenerentola

Troviamo il termine anche ne La Locandiera di Goldoni
Il marchese: Costoro hanno quattro soldi, e gli spendono per vanità, per albagia. Io gli conosco, so il viver del mondo.

Mirandolina: Eh il viver del mondo lo so ancor io.

Il marchese: Pensano, che le donne della vostra sorta si vincono con i regali.

Mirandolina: I regali non fanno male allo stomaco.
Carlo Goldoni in La Locandiera

Tra i proverbi italiani troviamo:
Più calvo è il gentiluomo, più grande la sua albagia.

Ovviamente, altri esempi illustri di vostra conoscenza sono come sempre graditissimi!

Qualche esempio
Ora inserisco qualche breve frase scritta da me con la parola albagia.

  • La sua albagia era incontrollabile e senza confini: credeva di essere il migliore del mondo.
  • «Non sei nessuno» gridò dall’alto in basso con albagia.
  • Corroso dalla sua stessa albagia, il vecchio morì in solitudine.


Un racconto di 200 caratteri
E ora un mio racconto in meno di 200 caratteri con la parola albagia.

Comprare l’amore
«Sposami e avrai tutto ciò che vuoi».
«No, non ti amo».
«L’amore non serve e comunque ho abbastanza soldi per poterlo comprare» intimò con albagia.
«Compralo altrove, allora: io non sono in vendita».

Non c’è niente di peggio di uomo che pensa di poterti comprare…

I sinonimi non esistono
I sinonimi di albagia sono moltissimi: boria, superbia, vanità, vanagloria, tracotanza… I casi in cui queste parole possono essere utilizzate sono tanti, purtroppo, quindi è bene variare il lessico. La differenza con i principali sinonimi sta però nel fatto che albagia richiama a un tipo di veste, quindi può essere, a mio avviso, più indicato, quando si vuole intendere vestirsi di superbia, ma forse è una mia idea, eh!

Scopo dell’iniziativa
Come ormai sapete, mi impegno a usare questa parola in almeno un post durante il mese.
In tali post evidenzierò in modo evidente la parola albagia, inserirò questa immagine e questa dicitura (con il link a questo post):



Questo post partecipa all’iniziativa Una parola al mese. La parola di giugno 2013 è albagia (al link maggiori informazioni).




 Chi vuole partecipare all’iniziativa deve segnalarmi in un commento il post (o i post) in cui ha utilizzato la parola (sono validi tutti i post fino al 30/06/2013 compreso). Volendo potete anche inserire l’immagine di questo post e il link, ma non è indispensabile: l’importante è che la parola rimbalzi di blog in blog il più possibile. Maggiori informazioni le trovate nel post che introduce la rubrica Una parola al mese.

Nella barra laterale del blog, per il mese di giugno, ho già inserito la nuova immagine per accedere direttamente a questo post, così che possiate trovarlo con facilità.

Il concorso
Continua anche questo mese l’iniziativa del concorso per racconti di massimo 200 caratteri contenenti la parola albagia, nonostante i pochissimi partecipanti del mese scorso. Aprirò il post dedicato domani e avrete tempo fino al 22 giugno. Il racconto deve essere lasciato come utente anonimo e non firmato, così non mi accuserete di fare preferenze. Poi il 23 decreterò il vincitore che potrà scegliere la parola di luglio o tra un mio elenco di dieci parole o proponendone lui direttamente purché rispettino le poche regole spiegate nel post introduttivo. A quel punto ognuno potrà dire quale era il suo racconto, così aggiungerò i vostri nomi nel post.
Penso che ormai lo sappiate a memoria…

Non vorrei cadere nell’albagia, ma credo che l’iniziativa possa essere interessante se anche voi mi date una mano con post e racconti. Grazie di cuore a tutti!

E ora un ringraziamento a chi ha partecipato per salvare parapiglia


Nel post dedicato a parapiglia trovate tutti le citazioni tratte da questi post delle frasi con infingardo e il racconto, quindi vi consiglio di farci un salto!

Io ho scritto solo un post, Letteralmente Sparlando - Puntata 2 (15/05/2013), dove intervisto un personaggio molto particolare.

Il concorso per i racconti è stato poco seguito purtroppo (i primi tre racconti sono stati segnalati).

Se mi sono persa qualcosa, segnalatamelo, mi raccomando!

Elenco sempre aggiornato dei post partecipanti all’iniziativa


  • Il racconto di Marco Lazzara nei commenti a questo post:
Competizione«Non mi viene in mente niente per il concorso di Romina!» dissi.«Invece io ho pronto un racconto da un sacco di tempo» disse lui, pieno della sua solita albagia«Sei davvero insopportabile, sai?»


[...] E tale curriculum giustifica perfettamente l’apparente albagia che deriva dalla scelta delle parole “però canto bene”. Sarà altrettanto brava quella signora a vergognarsi di lui? Quanto potrà andare avanti ad ostacolare quell’amore? [...]



[...] Non voglio affatto macchiarmi di albagia: ho avuto bisogno di consultare molte fonti per riunire qui le regole e credo di aver bisogno anche del vostro aiuto per rendere il tutto più completo. [...]


Ormai in calcio d'angolo, arrivano anche le sei figure retoriche per la parola albagia. :) [...]

Hanno parlato di questo articolo: 

15 commenti:

  1. Oh, non l'avevo mai sentita. Se non ho capito male, quindi, è un modo altisonante per il colloquiale "darsi delle arie"? Non so, forse è solo l'ipotetica origine ligure e la sua brezza... :D

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    Risposte
    1. Sinceramente non l'avevo mai sentita neanch'io! Però mi piace! Sì, vuol dire "superbia".

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    2. http://maria-todesco-marytod.blogspot.it/2013/06/albagia-e-qualche-figura-retorica.html E alla fine, è approdata anche lei... :D Spero di averla usata bene!

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    3. Grazie mille! Corro a leggere il post.

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  2. Questa la userò e recupero anche panegirico.

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  3. Già, Perrault descriveva la matrigna di Cenerentola come "una donna piena di albagia". (A proposito, una cosa che non tutti sanno è che Cenerentola non è il vero nome della protagonista della fiaba. Alla ragazza toccava sempre pulire il camino, per cui una delle sorellastre l'aveva soprannominata la "Culincenere", mentre l'altra, meno sboccata diceva Perrault, "Cenerentola").

    Ovviamente visto che la parola l'ho scelta io, non poteva mancare il mio solito miniracconto, dal titolo...

    COMPETIZIONE
    «Non mi viene in mente niente per il concorso di Romina!» dissi.
    «Invece io ho pronto un racconto da un sacco di tempo» disse lui, pieno della sua solita albagia.
    «Sei davvero insopportabile, sai?»

    Marco Lazzara

    P.S. = Una piccola rettifica. Nel 2° paragrafo: vincitore del concorso di racconti di 200 caratteri con la parola PARAPIGLIA.

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    1. La fiaba "Cenerentola" nelle sue tante versioni è stata uno degli argomenti della mia tesi delle superiori, quindi è un argomento che mi affascina sempre.

      Grazie per il racconto e per la correzione (l'ho effettuata subito).

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    2. Quando ero in 1° superiore recitai in uno spettacolo teatrale intitolato "C'era tante volte Cenerentola". L'idea era di rappresentare (brevemente) la fiaba di Cenerentola come l'avrebbero scritta i grandi autori del teatro (Goldoni, Feydeau, Beckett, Brecht, Tennessee Williams, Garinei & Giovannini...)

      M.L.

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    3. Wow! Sono certa che è stata una bella esperienza! Un'idea davvero originale.

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    4. Annadi2010 yahoo.it28/07/16, 23:34

      Nuoro, con tutta l'albagia dei suoi casoni governativi, neppure se li sogna la chiesa,i palazzi e i ruderi di Galtelli.

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    5. Annadi2010 yahoo.it28/07/16, 23:37

      Secondo me ...qui albagia ha significati di arroganza

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    6. In effetti, si potrebbe considerare anche questa sfumatura di significato, sì.

      Benvenuta sul mio blog!

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  4. Ho usato "albagia" nel mio chilometrico post di oggi. Ovviamente non ti dico a che punto del post si trova, così ti costringo a leggerlo tutto. ehehe...

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    1. Che furbo! Ah! Grazie mille. Leggo il post molto volentieri.

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