Oggi potete leggere la terza e ultima parte del guest post di Marco Lazzara sul rapporto tra Scienza e Letteratura.
E chi meglio di un insegnante di chimica nonché scrittore può affrontare l'argomento?
Se vi siete persi le parti precedenti sul tema del legame tra Matematica e Letteratura, e su quello tra Fisica e Astrofisica e Letteratura vi consiglio di andare a leggerle (nella prima trovate anche una presentazione più articolata di Marco).
Cedo la parola a Marco per il finale…
Ultimo
appuntamento con Scienza e Letteratura. Dopo aver parlato di metafore matematiche
e della credibilità scientifica, tratteremo ora della fusione tra Chimica e
Biologia e Letteratura.
Chimica e Biologia e Letteratura
Chimica e Poesia
Alberto Cavaliere, quand’era studente all’Università di Roma, non riuscì
a superare al primo colpo l’esame di Chimica Generale. Non lasciandosi
scoraggiare, decise di rendere in versi l'intero corso, e quando si ripresentò all’esame
cominciò a rispondere a ogni domanda con le rime che aveva composto, lasciando il
docente meravigliato dalla sua abilità poetica. Alla fine Cavaliere superò
l'esame e nel 1928 pubblicò le sue composizioni nel volume Chimica in Versi.
Rime Distillate (Zanichelli). Ecco un estratto che parla dell’elemento
cloro:
Composto
trovasi, puro non già
per la sua
massima affinità
Giallo-verdognolo,
d'odor non grato
è un gas
venefico, che ci vien dato.
Quando la Letteratura diventa Scienza
Isaac Asimov
è stato uno dei più amati autori di fantascienza. Non molti sanno che era
laureato in Chimica, e che per anni ha tenuto il corso di Biochimica alla
facoltà di Medicina di New York.
Mentre stava
conseguendo il dottorato scrisse un racconto dal titolo Sulle Proprietà Endocroniche della Tiotimolina Risublimata, un finto
articolo scientifico sulle incredibili proprietà di questa fantomatica molecola,
così solubile da potersi sciogliere ancora prima di venire immersa in acqua.
Era scritto talmente bene da sembrare vero e dopo la pubblicazione su una
rivista frotte di studenti cominciarono a chiedere invano alle biblioteche
scientifiche articoli sulla tiotimolina.
Nel racconto
Paté de Fois Gras, viene invece raccontato
in maniera scientificamente plausibile come sia possibile che un’oca deponga
uova d’oro. Un racconto che solo un chimico avrebbe potuto concepire e rendere
coerente nelle sue accurate spiegazioni di chimica nucleare, chimica di
coordinazione e biochimica, con un unico assunto fantascientifico, ovvero una
mutazione genetica, ma giustificata in maniera biologicamente e tossicologicamente
sensata.
(Potete trovare questi due racconti su molte
antologie, tra cui Isaac Asimov. Tutti i
Racconti. Volume Secondo e Volume
Terzo, Mondadori)
Quando la Scienza diventa Letteratura
Primo Levi,
torinese, deportato nel campo di concentramento di Aushwitz, è noto per averne raccontato
gli orrori in romanzi e poesie autobiografici come Se Questo È un Uomo. Non tutti sanno però che era laureato in
Chimica, e che nel 1975 pubblicò una raccolta di racconti dal titolo Il Sistema Periodico. In ognuno di essi
utilizza l’espediente di un elemento chimico per narrare una storia. Molto
bello il capitolo sull’arsenico: si tratta quasi di una sorta di giallo, in cui
un uomo gli porta dello zucchero da chimicare
sospettando che qualcuno (un vicino di casa invidioso) gli abbia aggiunto
qualche saloparia. Levi effettua
l’analisi e scopre nello zucchero un discreto quantitativo di arsenico.
I racconti
non sono però semplicemente una narrazione del mestiere quotidiano del chimico,
ma soprattutto una scusa per riflettere sulla condizione umana e sulla vita,
elementi persino più complessi di quelli che si trovano sulla tavola di Mendeleev.
Nel 2006 la
Royal Institution del Regno Unito lo scelse come il miglior libro di scienza
mai scritto.
In conclusione
Nell’arco di
questi tre post, abbiamo visto che in Letteratura la Matematica può essere
sapientemente usata in senso metaforico diventando così un valore aggiunto, che
la credibilità scientifica in un racconto di fantascienza è fondamentale e che
la Chimica non è quella cosa terribilmente fredda come sosteneva la scrittrice
Anita Loos, ma è anche in grado di far divertire, stupire, riflettere ed
emozionare.
Il nostro
appuntamento termina qui. Spero che questi post vi siano piaciuti e ringrazio voi
per la gentile attenzione e ancora Romina per lo spazio concessomi.
Un grazie di cuore a Marco per questa bellissima serie di post.
Hanno parlato di questo articolo:
Hanno parlato di questo articolo:
- Fantascienza Soft - guest post di Marco Lazzara
- La Religione nella Fantascienza - guest post di Marco Lazzara
- La Religione nel Fantasy - guest post di Marco Lazzara
Questo post ha vinto tutto! Non sono un'esperta di Chimica, ma mi affascina veramente tanto. E vedere come l'hanno saputa usare così bene nei racconti, me la fa apprezzare anche di più!
RispondiEliminaBravissimo Marco. Grazie a tutti e due! :)
Sono davvero lieto che ti sia piaciuto!
EliminaMarco
In futuro potresti tornare! Se avessi un blog fatto bene come quello di Romina, penso ti assumerei. :D
EliminaIn effetti (non so quando, lo deve stabilire Romina) a breve uscirà un quarto appuntamento bonus, dedicato questa volta alle scienze soft e alla fantascienza soft.
EliminaIl tuo blog non è male, secondo me devi solo curare di più le tue rubriche, renderle non sporadiche, ma più puntuali, selezionando con attenzione di quali argomenti parlare.
Comunque non ho fatto questa serie di post perchè il blog di Romina è fatto bene (e lo è, caspita!), ma unicamente per amicizia. E lo stesso farei anche con te, basta chiedere.
Marco
Oh, grazie! Sì, dovrei farlo, ma non sono molto puntuale... Un giorno entrerò nell'ottica, forse. :D
EliminaComunque certo, intendevo solo che un post bello come il tuo merita di stare in un buon blog come questo. :)
Ci sentiamo, ciao! :) E spero che il quarto post arrivi presto. :3
Io non c'ero e voi mi facevate tutti questi complimenti? Ora arrossisco...
EliminaGrazie a entrambi.
@Marco: Il post uscirà a breve. Dobbiamo solo concordare la data.
Decidi pure tu quando ti sembra meglio.
EliminaM.L.
Ok, poi ti faccio sapere via mail.
EliminaNon sapevo della storia e dell'articolo di Asimov, sono delle chicche interessanti :D
RispondiEliminaAsimov ha insegnato all'università finché un collega un po' bigotto non l'ha fatto estromettere, ma per volontà degli altri docenti è comunque rimasto professore onorario.
EliminaSulla tiotimolina ha anche scritti due seguiti. In "La Tiotimolina tra le Stelle" si scopre che nel futuro questa molecola, grazie alle sue incredibili proprietà, è quella che ha permesso all'uomo di avere il viaggio interstellare, con astronavi che ne contenevano dell tracce nella loro struttura.
Marco
@Camilla: Come vedi Marco è un insegnante che sa sempre come stupire?
Elimina@Marco: Posso tranquillamente assentarmi dal blog, tanto tu te la cavi alla grande!
Faccio quel che posso, e mi piace dare una mano ad amici e colleghi.
EliminaM.L.
E io apprezzo, tanto tanto!
EliminaL'articolo sulla tiotimolina è spassosissimo. Piacque anche ai professori che, per la tesi di dottorato, gli fecero una domanda sulle sue bizzarre proprietà!
RispondiEliminaTra uomini e donne di scienza ci si intende sempre.
EliminaNon ho avuto questa fortuna, ma in fondo sono un umanista mancato. Rivesto un po' il ruolo di Lucifero (ma senza l'aspetto demoniaco).
EliminaSempre al confine tra materie umanistiche e scientifiche, un po' come me.
EliminaRomina, il link che porta al post Matematica e Letteratura in questa pagina è sbagliato.
RispondiEliminaMarco
Grazie mille per avermi avvisata! Ho corretto e ora dovrebbe funzionare. Scusa l'errore.
EliminaUltimamente sono proprio sbadata, tienimi d'occhio!