Questo video ha avuto una gestazione bizzarra e
approda sul blog oggi come post per
la festa della mamma.*
Sono
diventata mamma il 20 marzo 2017, il giorno in cui è
nata la mia
bellissima Sofia (anche se, a mio modo di vedere, si è mamme già molto
prima, con il test positivo tra le mani, anche se in modo diverso). Pochi mesi
dopo, a fine giugno, ho scritto il
testo di questo video che ho registrato a inizio agosto di quell'anno.
Come poi siano passati quasi due anni non ve lo so spiegare se non con il fatto
che i tempi delle mamme si fanno
densi di tante cose e molto lunghi per tutto ciò che non tempo per i
figli, lavoro o essenziale.
Una delle ragioni per cui il post non era uscito a
suo tempo è che non trovavo la
fotografia adatta e, essendo un video della serie Riflessioni
ad alta voce di una donna imperfetta in cui ho
sempre curato molto anche l'aspetto fotografico, ho tentennato parecchio, fin
quasi a dimenticarmene.
Le fotografie di questo video non mi convincono nemmeno oggi e sembrano riguardare più un
altro mio post recente («Non toccare quella macchinina»), ma
riascoltando le bozze audio ho rivissuto per un po' i miei primi mesi da mamma,
scoprendo che i consigli non
richiesti, tema del video, sono rimasti una costante e probabilmente
non mi abbandoneranno mai.
La pagina facebook e l'intero progetto sono un po' naufragati perché non li ho seguiti con il giusto impegno, ma, dato che questo audio esisteva già mi è sembrato giusto dargli una nuova vita.
Questa è la storia del video, il quarto della serie: Nelle scarpe scomode di una madre. Ora però è tempo di vederlo!
In
questo video ho usato tre fotografie,
tutte con gli stessi soggetti (una mano e due ciucci). Di solito uso foto in
bianco e nero o con effetto seppia per questa rubrica, ma questa volta ho lasciato i colori perché il
senso era proprio mettere il rosa e il blu, colori tradizionalmente associati
ai maschi e alle femmine e sui quali si ricevono milioni di consigli non
richiesti. La cosa bella di questo video è che l'audio parla di consigli dati per i neonati, visto che è
stato scritto quando Sofia era piccola, mentre le immagini riguardano la tematica dei giochi e dei colori di genere,
che è emersa con più impeto più avanti, quando mia figlia ha deciso che il blu
è il suo colore preferito e il mondo ha deciso di farmi notare in continuazione
che non dovrei consentirglielo (ahahah!).
Dedico questo video a
tutte le mamme imperfette e alla loro pazienza nel sopportare l'umanità tutta
piena di perle di saggezza da distribuire.
Sulle
mamme
imperfette, c'è anche un post di qualche tempo fa.
Per
rimanere aggiornati sui
prossimi episodi e su tante curiosità relative al progetto, potete mettere mi piace alla pagina
facebook dedicata a Riflessioni ad alta
voce di una donna imperfetta.
Chissà,
magari se vi vedo in tanti, mi viene voglia di riprendere, no?
Intanto,
se vi va, raccontatemi il consiglio
non richiesto che avete ricevuto e che vi ha dato più fastidio e/o vi ha fatto
più ridere.
A
distanza di due anni posso dire che le cose che mi danno più fastidio, come
mamma, sono i consigli su come
crescere mia figlia nel rispetto dei canoni femminili (nei giochi, nel
vestiario o negli atteggiamenti), ma ne ho già parlato qui.
Vi lascio solo qui una foto esemplificativa dei giochi di mia figlia, tra bambole, ruspe e musica. Tanto
per farvi capire quanto sto ascoltando i consigli non richiesti…
P.S.
Questa mi piace di foto ma non andava bene per il video, perché in questa serie
metto sempre pezzi di me e volevo
continuare a seguire le caratteristiche originarie.
Elenco
degli episodi precedenti:
* Lo so che oggi non è la festa della mamma, ma un
tempo veniva festeggiata l'8 maggio con data fissa e quindi ho deciso di
pubblicarlo oggi visto che, quest'anno, la festa della mamma cade il 12 maggio,
giornata
mondiale della fibromialgia per la quale ho già pronto un altro
post.
Tu non curarti delle "consulenze non richieste" e continua a fare la mamma di Sofia in quanto "unica titolare del ruolo" ;-)
RispondiEliminaBuona festa della mamma!
Questa cosa dell'"unica titolare del ruolo" te la rubo perché la voglio sicuramente usare in mia difesa alla prossima occasione! Grazie mille!
EliminaMa cara Romina, tu ascolti o hai ascoltato le parole di chicchessia? Non ascoltare nessuno e continua a “essere” mamma, adesso di Sofia e un domani...
RispondiEliminaBuona festa della mamma, mamma.
sinforosa
Sì, che ho ascoltato e ascolto. Questo è un mio grande problema: io ascolto sempre, tutti. Poi faccio di testa mia, ma ascolto sempre e così lascio il tempo alle parole cattive di farmi male lo stesso, anche quando poi le ignoro, perché restano lì come dei tarli a scavare. Ma non è importante, la sola cosa importante è che io di fronte a una decisione da prendere penso solo: cosa è meglio per lei? E con tutti i miei limiti e le mie imperfezioni, so che solo rispondendo a questa domanda posso sentirmi fiera di quello che sto facendo come madre.
EliminaGrazie mille, tanti auguri anche a te! (Sinceramente, non ricordo se hai dei bambini, ma sei una maestra, quindi hai dei "bimbi" di cui occuparti, di sicuro!).